Mercoledì, addi 3. Agosto 1760.
Quello, ch’è da vendere, da comperare, da darsi a fitto, le cose ricercate, le perdute, le trovate, in Venezia, o fuori di Venezia, il prezzo delle merci, il valore de’ cambj, ed altre notizie, parte dilettevoli, e parte utili al Pubblico.
adi 19. Luglio 1760.
Jeri fui a vedere il gran Trussau, cioè l’Equipaggio della Reale Infanta, venuto giorni sono da
Adi 26. detto.
“Noi andiamo accostandoci alle feste accennate. Giunge giornalmente una gran quantità di Forestieri Bresciani, Modonesi, Mantovani, Piacentini, e altri, tutti Cavalieri, che sfoggiano nobilissimi abiti. Jeri vi fu Gala a Corte, essendo il giorno di San Luigi, e si videro abiti di straordinaria ricchezza. Domenica fu consegnata la Sala, per farvi la guardia, agli Alabardieri. Questà è una Compagnia tutta di Giovani Mercanti, e altri. Il Capitano, e gli Uffiziali sono Cavalieri, vanno vestiti di scarlatto rosso, con camiciole, e paramani blò guerniti d’oro.
Sono essi al numero di 100. e con le Alabarde faranno Guardia alla Sala. Nella Camera contigua all’Anticamera sono le Guardie del corpo: alla Porta da basso v’è la Guardia de’Soldati; e in Corte la Guardia degli Svizzeri.
È arrivata quasi tutta la Corte del Principe di
Il giorno de’20. giunse di
Quattro Postiglioni che suonano le Cornette, e insegnano le Strade. Una Carrozza per servigio della Serenissima Sposa a sei Cavalli. Due Maestri di Posta a Cavallo. Due Arcieri a Cavallo. Un Postiglione a Cavallo. Un Landò per il Maggiordomo Maggiore a sei. Un Mastro di Posta a Cavallo. Una Carrozza per le Dame a sei. Una Berlina a sei. Un’altra Carrozza per le Dame a sei. Dietro a queste un Mastro di Carrozze. Tre Cocchj per le Dame, tutti a sei. Una Carrozza pel seguito del Maggiordomo Maggiore a sei. Una per due Gentildonne Cameriere a sei. Quattro Carrozze, e un Calesse, ventisei Cavalli. Una Carrozza per gli Ufficiali della Casa a sei. Una Carrozza per l’ajutante di Camera a sei. Una Carrozza, e un Calesse. Dieci Carrozze da quattro persone, sessanta ?Cavalli. Due Carrozzini. Due Carri da Equipaggio a sei. Tre Carrozze a sei. Una Carrozza per le Dame di riserva a sei. Un Mastro di Carri a Cavallo. Due Brongard per gli effetti di Cucina a sei. Due pel bagaglio a sei. Due Carrozze per gli Equipaggi de’Cavalieri a sei. Due Brongard per le Dame di Corte a sei. Una Carrozza d’Equipaggio a sei. Una d’Equipaggio de’Paggi; un’altra d’Equipaggio, e una di seguito degli Ufficiali di Posta tutte a sei Cavalli. Un Carro d’Equipaggio a sei. Un Calessse per gli Ufficiali di Posta. Un Mastro delle Carrozze a Cavallo. Un sellajo, e un maniscalco a Cavallo. Un Cocchio per quattro Mastri di Posta a quattro. Un Cocchio per un Fornajo di Corte con tre Cavalli. Venti Cavalli di riserva. La summa di tutti i Cavalli da tirare è di trecento, e venticinque, e quella de’Cavalli da Cavalcare di sedici.
Domenica nel Pio luogo dell’Ospitaletto fu cantato l’Oratorio accennato nel Foglio Num. 59. Riuscì universalmente applaudita la Musica, la quale venne con molta perizia da tutte quelle Giovane eseguita. Sopra l’altre però ne venne lodata la Sig.
Gl’ingegnosi allievi del Sig.
Secondo i capi sono i diletti che si prendono. Dirà uno la tale, e la tal cosa è a me un fastidio, e un’altro non può vivere se non l’ha. Il giuocare a carte, per esempio, a chi parrà un dispetto; e v’ha chi vorrebbe essere piuttosto senza denti, che senza le carte in mano. Ci sono Uomini i quali al vedere il Frontespizio de’Libri sbadigliano col polmone spalancato, e se ne leggono due righe dormono, alcuni altri si rompono la schiena a leggere, e a scrivere dì e notte. Io non so chi abbia ragione. Ognuno la intende secondo che vuole. Ho sentito a dire un gran male del bere, e tuttavia ci sono genti, che fanno della gola una pevera, e berrebbero una vendemmia; vada il cervello come vuole.
Una raccolta di Quadri originali di famosi Autori, di circa trecento pezzi, è da vendere.
Chi vi applicasse potrà vederne il Catalogo nella Bottega di Paolo Colombani, Librajo.
Casa da vendere, posta in Contrada di S. Gerolamo, chi volesse acquistarla parli con quel dal Caffè, in Campo a Santa Marina, che sarà pienamente informato.
Discorso fatto per suo passatempo dalla M. di F. il G. R. di P. in morte di ser Jacopo Matteo Rainart Calzolajo ec. Quest’orazione in morte di ser Jacopo Matteo calzolaio corse alcuni mesi fa per le mani degli uomini in Linguagio Francese dettata, ed ora trasportata in Italiano fu pubblicata senza nome di Stampatore in Fantasianopoli 1760. in 4. È uno de’più eleganti, e spiritosi pezzi di Scrittura, che sieno usciti a’tempi nostri. Vedesi in esso tutta l’immaginativa, il calore, la grazia, e l’eloquenza che si potrebbe trovare nelle Scritture di Luciano. Non è opera da questi fogli il darne più lunga contezza. Il Libretto è breve, e tosto scopre le sue bellezze da sè, senza darne altri ragguagli.
Histoire Universelle de Diodore de Sicile traduite par Terrason Tom. IV. a Paris 1737. in 12.
Traitè des Sistemes par Condillac Tom. II. a l’Haye 1749. 12.
Epistole d’Ovvidio tradotte da Remigio Fiorentino. Giolito 1555. 12.
Histoire de Flagellans. Amstel. 1732. 12.
Des Mœurs, & des usages des Romains. Paris 1739. 12.
Reaumur, Art de faire eclorre & d’elever des Oiseaux domestiques Tom. II Paris 1749. 12.
Probleme Historique. Tom. II. Utrecht 1758. 12.
Essais sur la necessitè & sur les moyens de plaire. Paris 1738. 12.
Oevres de Boileau avec des eclaircissements & figures. Amst. 1735. Tom II. 12.
Hermogenis Philosophi ac Rhetoris Opera a Natale de comitibus &c. Basilae 12.
Histoire du Diable traduite de l’Anglois Amst. 1729.
Elius Sejanus Histoire Romaine a Lion 1622. 12.
Les Amours d’Horace a Cologne 1728. 12.
Histoire de la grande Crise de l’Europe Lond. 1743.
Venette tableau de l’Amour conjugal avec figures. Tom. 2. Hambourg 1751.
E (sic.) persona che desidera una casa da prendere in affitto, vicino alle Piazze da pagar Duc. 70. all’anno, riferendolo alla Bottega del Sig. Paolo Colombani a S. Salvator.
Casa d’affittar in calle dietro la Chiesa di San Moisè, paga all’Anno Duc. 90. E sei Pani di Zucchero.
Le chiavi sono in mano di quel dai Felci, in Campiel del Tagiapiera.
Casa d’affittare di nuovo restaurata, con terrazzi nuovi, e tutte le sue comodità in Barberia delle Tole, paga all’anno Duc. 110.
Le chiavi sono in Barberia delle Tole dal Marangon vicino alla detta casa.
Nel Teatro di Sant’Angelo nel prossimo Autunno, e susseguente Carnevale saranno rappresentati tre drammi giocosi.
Tutti e tre drammi saranno composti novissimi dal Celebre Signor Dottor Carlo Goldoni Poeta di S. A. R., il Serenissimo Infante di Spagna D. Filippo Duca di Parma, Piacenza, Guastala ec.
La Signora Giovanna Cesati.
La Signora Teresa Alberis prima buffa;
Il Signor Giuseppe Mienzi.
La Signora Teresa Crespi, seconda buffa.
Il Signor Domenico di Orseolis
Il vestiario sarà di ricca, e nuova invenzione, ed eseguito con tutta la diligenza dal Signor Lazzaro Maffeis.
Le Musiche saranno tutte nuove di tre de’più Celebri Maestri, i cui nomi si daranno in nota ne’seguenti Fogli, come pure si noterà il rimanente de’Signori Virtuosi Cantanti, e la Compagnia de’Ballerini.
A San Marco. Nella Bottega da Caffè di Florian.
In Merceria. Nella Bottega di Paolo Colombani Librajo.
Giù del Ponte di S. Polo appresso la Calle dei Savoneri. Nella Bottega di Gasparo Ronconella Librajo.
In Venezia. Per Pietro Marcuzzi Stampatore.
Con Privilegio.