Zitiervorschlag: Cesare Frasponi (Hrsg.): "Lezione LXI", in: Il Filosofo alla Moda, Vol.1\061 (1728), S. 382-387, ediert in: Ertler, Klaus-Dieter / Fuchs, Alexandra (Hrsg.): Die "Spectators" im internationalen Kontext. Digitale Edition, Graz 2011- . hdl.handle.net/11471/513.20.178 [aufgerufen am: ].


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Lezione LXI

Alli cercatori e rapitori delle ricche ereditarie,

Zitat/Motto► Nec veneris pharetris macer est, aut lampade fervet;
Inde faces ardent, veniunt à dote sagittæ.

Iuven. Sat. VI. 138. ◀Zitat/Motto

Ebene 2► Ebene 3► Brief/Leserbrief► Metatextualität► Sig. Filosofo. ◀Metatextualität

Mi stupisco che tra tutti li differenti caratteri, de’quali avete abbelliti i vostri Fogli, non abbiate fin’ora dato alla luce il Ritratto di que’Giovani temerarj, che si chiamano Ladri de’buoni partiti. Sappiate, Signore, che io sono del numero di quelli, che vivono in un continuo timore, a cagione di codesta sorta di canaglia, che stanno giorno, e notte in agguato, per sorprendere le nostre figliuole. Ebene 4► Allgemeine Erzählung► Io ne tengo una sola, che dee ereditare tutto il mio. Ella mi pare di già nubile; e sono più di sei anni, che si ritrova in istato di pensare ad’un marito, benche non abbi, che dieciotto anni. Li nostri Cercatori di buoni partiti hanno gettati si bene gli occhi sopra di lei, che cercano di collocarsele, faccia in tutte le adunanze, [383] dove ella si ritrova. Ho sorpreso, io stesso un Giovine sciocco, che fà il galante, con un pajo di guanti frangiati d’argento; Così l’ho tenuta rinchiusa come una Prigioniera, dalla età di tredici anni fin ora. Le Finestre della sua stanza sono munite di grosse Ferrate. Ella non puole uscire di casa, se non colla sua custode, qual’è una mia Parente, d’un senno molto sodo; è di più un anno intero che le ho proibito ogni uso d’inchiostro, e di pena, ed hò ordinato, che non si porti nella sua Camera veruna scattola di cartone, che non sia ben visitata. Con tutte queste cautele sempre temo, che d’improviso mi venga fatta qualche Bassetta. Sono due, o trè notti; che sento de’suoni nella Contrada, che parmi non presagiscono niente di buono, per non dire cosa veruna d’un ben’attappato Forastiero, che ha passeggiato più volte in quest’Inverno dinanzi alla mia casa. La custode mi avvertì, che mia Figlia le ha parlato due, o tre volte, di certo Gentiluomo colla Perucca bionda; e che sta più del solito con ansietà di andare alla Chiesa; sarà una settimana in circa, ch’ella ci fuggì e ci pose tutti in iscompiglio. La feci subito ricercare con furia, mandai dalla sartora, e dalle Giovani, che la visitano; e si era già ricercata in utilmente. Per un’ora quando, ella da se ritornò, dopo avere fatta una [384] passeggiata sulla’ripa d’una Peschiera, poco lontana, per quanto ella mi disse, per questo ho congedata la sua Cameriera, raddoppiate le guardie, e date nuove strnzioni alla mia Parente, che per farle giustizia, osserva con attenzione tutti li suoi passi. Questo mi cagiona un’agitazione, che mai mi abbandona; e che sovente mi tiene risvegliato, quando mia Figlia dorme. ◀Allgemeine Erzählung ◀Ebene 4 Per tanto, Signora, bramarei, vi compiaceste di rappresentare à codesti arditi, che cercano per vie indirette, di fabbricare la loro fortuna; che il togliere una Figlia, a cagione della eredità, senza il consenso del Padre, non e altro, che una specie di furto tolerato. Non tardate, di grazia, a darmi su questo i vostri consegli, si che io li riceva s’egli è possibile prima che licenzi le guardie. Metatextualität► Sono &c.

Tim. Beligardo ◀Metatextualität ◀Brief/Leserbrief ◀Ebene 3

Ebene 3► Exemplum► Temistocle, quel Famoso Generale atteniese, interrogato, a quale de’due partiti s’appiglierebbe; o a quello di dare la sua Figlia ad’un Uomo di merito, senza richezze; o a quello di concederla ad un Uomo ricco senza merito; rispose, che preferirebbe un Uomo senza Richezze, alle ricchezze senza Uomo. ◀Exemplum ◀Ebene 3 Il peggio si è, che i nostri questuanti di buoni Partiti rivolgano i loro pensie-[385]ri alle ricchezze, perche non hanno per ordinario, merito veruno. Se uno studente di Legge non fà verun progresso, si che resti escluso dalla Laurea, si provede d’una scala di corda; e con questo mezzo, di concerto colla sua Innamorata fa le sue scalate di notte.

La stessa arte di scalare le Piazze è stata praticata, con buon successo da diversi Ingegneri. I stratagemi di questa natura rendono superflui il sapere ed i talenti, abbreviano la strada, che conduce alle richezze.

Ebene 3► Fremdportrait► La superbia, per dire meglio, la vanità, non ha meno parte dell’ozio in codesta mercenaria ricerca. Un sciocco, che si contempla nello spechio, ubriaco di se stesso, risolve di prevalersene, per fabbricare la sua fortuna; ne dubita, che tutte le Dame, non gli facciano quella giustizia, ch’egli fà a se stesso. Quando una ereditiera vede un Giovine, che accompagna le sue occhiate con artificiose grazie, e che parla si alto, ond’ella possa intenderlo; ha da mettersi bene in guardia; ma se osserva, che ha le calcette riccamate, una mosca sul viso, o qualche altra singolarità nell’abito, o nel portamento, non potrà si facilmente raddopiarle sue cautele; sono allettamenti co’quali non bisogna scherzare: sono attrative, che anno riportate; famose conquiste ed anno gua-[386]dagnati di que’cuori che si credeano impenetrabili. Il potere d’un Uomo dotato di si belle qualità è tanto conosciuto, che vi sono degl’Imprenditori, li quali, al comparire d’un Uomo assai ben fatto, e vivace, gli somministrano a loro spese un abito proprio, colla condizione, che pagherà il duplicato di quello vale, nel giorno de’suoi sponsali.

Vi è però qualche differenza fra i Cercatori ed i Rapitori di buoni Partiti. I primi sono que’assidui Galanti; che impiegano tutta la loro vita nel correre dietro alla Cacciagione, molti però senza mai attrapparla. Ebene 4► Exemplum► Sofonio, per cercare di piacere alle Dame, si applica, dopo trent’anni, a pettinare, ed impolverare la sua perucca, e si posta viso a viso, con loro, ovunque puole fino che le rughe sono venute a sfigurarlo sotto gli occhi. ◀Exemplum ◀Ebene 4

Tende pure anche oggidì alle belle le stesse reti, che mettea, una volta, in uso verso le loro madri. Ebene 4► Exemplum► Cotillo, dopo avere corteggiate più Innamorate, che non ha denti in boca, si dichiarò, finalmente, per una Dama riccha di cinquantamilla scudi; ma pria, che potesse venirne alla conclusione, morì di vecchiaja. ◀Exemplum ◀Ebene 4 ◀Fremdportrait ◀Ebene 3 Non debbo quì ommettere un mio illustre, e dissoluto Amico a questi, molte volte, ci ha detto nella pubblica Conversazione, che per lo corso di vent’anni quando [387] un Gentiluomo della sua Provincia moriva senza Figliuoli; uditane la nuova, subito montato a Cavallo avea portate le sue esibizioni alla vedova: e quando si burla per lo cattivo successo, risponde, colla sua consueta gajosità di non avvervi trovata una sola che non fosse di già impegnata.

È cosa certa, che le vedove sono le vere Cacciagioni de’nostri Cercatori di buoni partiti. Appena vi è un Giovine in Città, alto sei piedi, che non sia passato in revista dinanzi l’una o l’altra delle nostre vedove ricche.

Queste però, a dirla, hanno tanta sottigliezza, che si ponno abbandonare alla loro condotta; e se s’impegnano in qualche falso passo, meritano poca scusa. Le Giovani Creature innocenti, che non hanno veruna sperienza del mondo, sono quelle, che vorrei mettere al coperto dal pericolo. La sorpresa d’una di queste, meritarebbe, presso di me, di essere punita, come un Ratto. Quando il Giudizio non è per anco formato, non e giusta la elezzione, che fà; ne so concepire, perche il sedurre una Figliuola, che non ha per anco la età della discrezione, sarà minore colpa, che quella d’ingannarla, prima che abbi dieci anni. ◀Ebene 2 ◀Ebene 1