Pietro Budmani an Hugo Schuchardt (01-01443)

von Pietro Budmani

an Hugo Schuchardt

Zagreb

08. 10. 1899

language Italienisch

Schlagwörter: language Türkischlanguage Persischlanguage Deutschlanguage Kroatischlanguage Italienischlanguage Dalmatischlanguage Französisch Medić, M. Herman, Otto Ive, Antonio Grimm, Jakob/Grimm, Wilhelm (1854–1961) Zenker, Julius Theodor (1866) Brückner, A. (1885) Ive, Antonio (1886)

Zitiervorschlag: Pietro Budmani an Hugo Schuchardt (01-01443). Zagreb, 08. 10. 1899. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2021). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.9168, abgerufen am 05. 10. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.9168.


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Zagabria, 8/10 99.

Chiarissimo signor Professore!

Prima di tutto La prego di non incolpare la mia pigrizia, se fino ad oggi non ho potuto dar risposta alla gradita Sua del 21 p. p. Sfortunatamente il prof. Brusina 1dal quale speravo di aver le più sicure informazioni non era qui all’arrivo della Sua lettera. Intanto mi rivolsi inutilmente a parecchie persone native da Vukovar2, e soltanto tre giorni fa, arrivato il p. Brusina, dietro mia richiesta mi fece avere una monografia sulla pesca ( „Pabirci za hrvatsku ihtiologiju“ estratto dall‘ 8° anno del „Glasnik hrvatskoga naravosnovlogo društva“, Zagreb 1892 )3, nella quale a pag. 27 non è altro che:

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Trbok (Strutzner); la quale parola tedesca non conosco. 4Lo stesso Br. mi consigliò di rivolgermi a un certo prof. M. Medić il quale con tutta premura m’inviò un estratto dal „Letopis Matice Srpske“, vol. 188, p. 128-129 , dal quale apparisce che il trbok è una rete in forma di borsa attaccata alle estremità di due semicerchi a un palo, presso a poco in questo modo (io non ho nessuna pratica di disegno).

Con questo arnese si pesca sotto le rive sulle quali gli alberi o gli arbusti lasciano cadere i rami nell’acqua. Si giunge alla riva in barca: uno |3| de‘ pescatori sommerge il trbok, e gli altri due sbattono i remi e l’acqua vicina con una specie di tavola o asse („uzmu po jednu budžastu trbočkušticu“) e fanno fuggire il pesce nel trbok. Lo stesso sigr Medić dice che la deteriazione di questo attrezzo da pesca è fatto dietro l’autoritá di pescatori da Semelino, ma che lo stesso à Vukovar, e aggiunge che Otto Hermann nel testo ungherese sulla pesca (non mi dice il titolo)5 a pag. 317 nomina il „turbukháló.“

Spero di aver soddisfatto il Suo desiderio. Aggiungerò però che prima di ricevere queste informazioni, ho cercato se si potesse trovare nella lingua turca l’origine di questa parola, ed ho trovato due vocaboli persiani: tār, fil, corde; chaîne de la toile, filet, maille d’un filet“ (Zenker, dictionn. turc-arabe-persan, pag. 244c), e bōgh, morceau de |4| toile pour envelopper q. ch., paquet‘ (221b). Ne faccia quel poco conto che meritano. Se Le occorrono ulteriori spiegazioni (per es. Se vuole avere gli originali de‘ testi citati o copie autentiche), La prego di scrivermi liberamente e di comandarmi, e La servirò con tutto il piacere.

Invece di scriverle in tedesco o nella mia lingua materna 6, ho creduto bene di scriverle in italiano, sebbene da molti anni ne abbia perduto l’abitudine.

Ella nel suo gradito foglio parla di sè come di persona a me ignota. Spero che sia per modestia e non per cattiva opinione che abbia della mia poca scienza. Se anche non mi occupassi di romanistica |5| (come faccio, a dir la verità, da dilettante, nello stesso modo come mi occupo di matematica e di musica e altro), il Suo nome non poteva in nessun modo essermi ignoto. Anzi sono molti anni che ho l’intenzione di rivolgermi a Lei per pregarla di un consiglio. Ella già nel 1884 (Slavo-d. u. S.-it.) 7 ha citato de‘ vocaboli ragusei (da me raccolti) che sono in avanzo della lingua romanza che una volta si parlava lungo la costa orientale dell’Adriatico. Più tardi ho studiato ancora la questione, eccitato acciò specialmente dalla monografia del dr. Ive sul dialetto veglioto 8, ed ho pronta una sessantina di vocaboli (compresi quelli già pubblicati). Con questo materiale vorrei scrivere un |6| trattatello di poche pagine (in italiano, perchè in francese o in tedesco mi costerebbe più tempo e fatica, e la lingua oltracciò avrebbe bisogno di esser rivista e corretta). Ecco adunque ciò di che volevo pregarla; in che periodico si potrebbe stampare questo mio piccolo lavoro? 9 Se ha la bontà d’interessarsi a questo, mi risponda, la prego, con tutto il suo comodo, perchè il lavoro non è pronto, e per parecchio tempo il dizionario accademico non mi darà un momento di riposo.

Perdoni l’incommodo, e la fretta con cui Le scrivo. Mi comandi e creda sempre

Suo devmo

Pietro Budmani


1 Spiridon Brusina (1845-1908), kroatischer Naturforscher und Zoologe in Zagreb, wo er verschiedene Funktionen im Wissenschafts- und Ausstellungsbetrieb innehatte.

2 Vukovar ist eine Stadt im Osten Kroatiens. Sie ist die Hauptstadt der Gespanschaft Vukovar-Syrmien.

3 Hier S. 221-288 (aber auch mit einer Paginierung), und zwar S. 247.

4 Fehlt inGrimm, DWB.

5 Otto Herman, A magyar halászat könyve, Budapest: Királyi Magyar Természettudományi Társula, 1887, 2 Bde.

6 Kroatisch.

7 A. Brückner, [Rez. von:] Hugo Schuchardt, Slavo-Deutsches und Slavo-Italienisches. [...], Deutsche Litteraturzeitung 6(26?), 1885, 933-934.

8 Antonio Ive, L’antico dialetto di Veglia, 2. ed., riprod. fotostatica [d. Ausg. Roma, 1886] / a cura di Aldo Duro. - Roma: Ist. della Enciclopedia Italiana: 2000. - In Budmanis Vaterstadt Ragusa / Dubrovnik war das Dalmatinische vermutlich bereits ausgestorben.

9 Der Beitrag nennt zwar seinen Namen, aber keine Arbeit aus seiner Feder.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 01443)