Pietro Budmani an Hugo Schuchardt (01-01443) Pietro Budmani Frank-Rutger Hausmann Institut für Sprachwissenschaft, Karl-Franzens-Universität Graz Zentrum für Informationsmodellierung - Austrian Centre for Digital Humanities, Karl-Franzens-Universität Graz GAMS - Geisteswissenschaftliches Asset Management System Creative Commons BY-NC 4.0 2022 Graz o:hsa.letter.9168 01-01443 Hugo Schuchardt Archiv Herausgeber Bernhard Hurch Karl-Franzens-Universität Graz Österreich Steiermark Graz Karl-Franzens-Universität Graz Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen 01443 Pietro Budmani Papier Brief 6 Seiten Zagreb 1899-10-08 Hugo Schuchardts wissenschaftlicher Nachlass (Bibliothek, Werkmanuskripte und wissenschaftliche Korrespondenz) kam nach seinem Tod 1927 laut Verfügung in seinem Testament als Geschenk an die UB Graz. Frank-Rutger Hausmann 2021 Die Korrespondenz zwischen Pietro Budmani und Hugo Schuchardt Hugo Schuchardt Archiv Bernhard Hurch

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Hugo Schuchardt Archiv

Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.

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Pietro Budmani Zagreb 1899-10-08 Hugo Schuchardt Croatia Zagreb Zagreb 15.97798,45.81444 Korrespondenz Pietro Budmani - Hugo Schuchardt Korrespondenz Türkisch Persisch Deutsch Kroatisch Italienisch Dalmatisch Französisch Wissenschaft Sprachwissenschaft Brief Italienisch
Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/
Zagabria, 8/10 99. Chiarissimo signor Professore!

Prima di tutto La prego di non incolpare la mia pigrizia, se fino ad oggi non ho potuto dar risposta alla gradita Sua del 21 p. p. Sfortunatamente il prof. Brusina Spiridon Brusina (1845-1908), kroatischer Naturforscher und Zoologe in Zagreb, wo er verschiedene Funktionen im Wissenschafts- und Ausstellungsbetrieb innehatte. dal quale speravo di aver le più sicure informazioni non era qui all’arrivo della Sua lettera. Intanto mi rivolsi inutilmente a parecchie persone native da Vukovar Vukovar ist eine Stadt im Osten Kroatiens. Sie ist die Hauptstadt der Gespanschaft Vukovar-Syrmien. , e soltanto tre giorni fa, arrivato il p. Brusina, dietro mia richiesta mi fece avere una monografia sulla pesca ( „Pabirci za hrvatsku ihtiologiju“ estratto dall‘ 8° anno del „Glasnik hrvatskoga naravosnovlogo društva“, Zagreb 1892 ) Hier S. 221-288 (aber auch mit einer Paginierung), und zwar S. 247. , nella quale a pag. 27 non è altro che:

Trbok (Strutzner); la quale parola tedesca non conosco. Fehlt in Grimm, DWB. Lo stesso Br. mi consigliò di rivolgermi a un certo prof. M. Medić il quale con tutta premura m’inviò un estratto dal „Letopis Matice Srpske“, vol. 188, p. 128-129 , dal quale apparisce che il trbok è una rete in forma di borsa attaccata alle estremità di due semicerchi a un palo, presso a poco in questo modo (io non ho nessuna pratica di disegno).

Con questo arnese si pesca sotto le rive sulle quali gli alberi o gli arbusti lasciano cadere i rami nell’acqua. Si giunge alla riva in barca: uno de‘ pescatori sommerge il trbok, e gli altri due sbattono i remi e l’acqua vicina con una specie di tavola o asse („uzmu po jednu budžastu trbočkušticu“) e fanno fuggire il pesce nel trbok. Lo stesso sigr Medić dice che la deteriazione di questo attrezzo da pesca è fatto dietro l’autoritá di pescatori da Semelino, ma che lo stesso à Vukovar, e aggiunge che Otto Hermann nel testo ungherese sulla pesca (non mi dice il titolo) Otto Herman, A magyar halászat könyve, Budapest: Királyi Magyar Természettudományi Társula, 1887, 2 Bde. a pag. 317 nomina il „turbukháló.“

Spero di aver soddisfatto il Suo desiderio. Aggiungerò però che prima di ricevere queste informazioni, ho cercato se si potesse trovare nella lingua turca l’origine di questa parola, ed ho trovato due vocaboli persiani: tār, fil, corde; chaîne de la toile, filet, maille d’un filet“ ( Zenker, dictionn. turc-arabe-persan, pag. 244c ), e bōgh, morceau de toile pour envelopper q. ch., paquet‘ (221b). Ne faccia quel poco conto che meritano. Se Le occorrono ulteriori spiegazioni (per es. Se vuole avere gli originali de‘ testi citati o copie autentiche), La prego di scrivermi liberamente e di comandarmi, e La servirò con tutto il piacere.

Invece di scriverle in tedesco o nella mia lingua materna Kroatisch ., ho creduto bene di scriverle in italiano, sebbene da molti anni ne abbia perduto l’abitudine.

Ella nel suo gradito foglio parla di sè come di persona a me ignota. Spero che sia per modestia e non per cattiva opinione che abbia della mia poca scienza. Se anche non mi occupassi di romanistica (come faccio, a dir la verità, da dilettante, nello stesso modo come mi occupo di matematica e di musica e altro), il Suo nome non poteva in nessun modo essermi ignoto. Anzi sono molti anni che ho l’intenzione di rivolgermi a Lei per pregarla di un consiglio. Ella già nel 1884 (Slavo-d. u. S.-it.) A. Brückner, [Rez. von:] Hugo Schuchardt, Slavo-Deutsches und Slavo-Italienisches. [...], Deutsche Litteraturzeitung 6(26?), 1885, 933-934. ha citato de‘ vocaboli ragusei (da me raccolti) che sono in avanzo della lingua romanza che una volta si parlava lungo la costa orientale dell’Adriatico. Più tardi ho studiato ancora la questione, eccitato acciò specialmente dalla monografia del dr. Ive sul dialetto veglioto Antonio Ive, L’antico dialetto di Veglia, 2. ed., riprod. fotostatica [d. Ausg. Roma, 1886] / a cura di Aldo Duro. - Roma: Ist. della Enciclopedia Italiana: 2000. - In Budmanis Vaterstadt Ragusa / Dubrovnik war das Dalmatinische vermutlich bereits ausgestorben. , ed ho pronta una sessantina di vocaboli (compresi quelli già pubblicati). Con questo materiale vorrei scrivere un trattatello di poche pagine (in italiano, perchè in francese o in tedesco mi costerebbe più tempo e fatica, e la lingua oltracciò avrebbe bisogno di esser rivista e corretta). Ecco adunque ciò di che volevo pregarla; in che periodico si potrebbe stampare questo mio piccolo lavoro? Der Beitrag nennt zwar seinen Namen, aber keine Arbeit aus seiner Feder. Se ha la bontà d’interessarsi a questo, mi risponda, la prego, con tutto il suo comodo, perchè il lavoro non è pronto, e per parecchio tempo il dizionario accademico non mi darà un momento di riposo.

Perdoni l’incommodo, e la fretta con cui Le scrivo. Mi comandi e creda sempre Suo devmo Pietro Budmani