Napoleone Caix an Hugo Schuchardt (04-01494)

von Napoleone Caix

an Hugo Schuchardt

Unbekannt

1881-01

language Italienisch

Zitiervorschlag: Napoleone Caix an Hugo Schuchardt (04-01494). Unbekannt, 1881-01. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2018). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.8730, abgerufen am 29. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.8730.


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[Januar 1881]1

Chm̃o Signore e Collega,

Non potei ricevere che qualche giorno fa la carissima Sua lettera essendo stato tutto questo tempo fuori per missione del Governo. Ella vorrà perciò avermi per iscusato se non ho subito risposto, com’Ella certo desiderava.

Quello che il Gigli2 e il Vescovi3 dicono della pronuncia del g intervocale è certo un errore. Quanti ho interrogati qui in Firenze e fuori s’accordano ad escludere che esista pel g intervocale un suono sostanzialmente diverso che pel g che succede a consonante. Nel primo caso la profferenza ne è naturalmente più debole ma io non vi saprei sentire alcuna traccia di gorgia. Il medesimo è del resto per le dentali e le labbiali, di cui le sole forti p et t passano nella posizione debole quasi allo stato di spiranti: statho cioè staðo da cui stacho (ch ted.), papha non però ancora paφa, ma dado, rubare ecc. con |2|d e b naturali. Così pel g : questo gastigo in cui il primp g non differisce da quello che si sente nell’altro esempio: il gastigo se non per essere un pò meno marcato o men duro, come avviene necessariamente d’ogni consonante che segue a vocale non accentata. Questo è quanto per ora ho potuto raccogliere e da osservazioni mie e da informazioni attendibilissime.

Sono intanto lietissimo che questo mi abbia dato occasione di ricordarmi nuovamente a Lei e di poterle inviare i miei più vivi auguri pel capo d’anno. Mi creda sempre, con affettuosa riverenza

Suo devmo

N Caix


1 Vermutlich folgt dieser Brief dem vorangehenden im Abstand von einigen Tagen; aber wenn Caix Schuchardt noch Neujahrswünsche übermittelt, könnte er um den 10.1. verfasst sein. Allerdings hätte man diese Wünsche bereits in dem auf den 2.1.1881 datierten Brief 01493 erwarten könnten; doch spricht Caix im vorliegenden Brief von einer größeren Vertrautheit – die letzte Korrespondenz mit Schuchardt liegt bereits vier Jahre zurück – die durch den erneuten Kontakt wiederhergestellt worden sei.

2 Girolamo Gigli, Lezioni di lingua toscana coll’aggiunta di tre Discorsi Accademici, e di varie Poesie Sagre, e Profane del medesimo non piú stampate, Raccolte dall’Ab. Giovambattista Catena Sanese , Venezia: Giavarina, 1729.

3 Schuchardt schreibt in seinem Artikel „Phonétique comparée“ (Romania 4, 1874, 1-30) auf S. 17: „Il s’agit maintenant de savoir si dans les dialectes italiens une consonne reçoit après une consonne un renforcement quantitatif, mais c’est un point sur lequel je ne veux pas m’exprimer avec trop d’assurance. En effet, je n’ai presque jamais trouvé dans ce cas la consonne initiale exprimée par un double caractère. Cependant le prof. Vescovi (Fanfani, Vocabolario dell’Uso Toscano , p. 773) dit expressément que la consonne possède, après une consonne ou une voyelle accentuée, le ,Suono forte, gagliardo e vibrato‘; que par ex. l’m dans nel mondo sonne précisément comme dans è mondo et non pas comme dans questo mondo“. In Fanfanis Vocabolario beginnt S. 757 der Eintrag „pronunzia“ (bis S. 776). Darin wird S. 771 ein Prof. Vescovi zitiert, der in der Florentiner Zeitung La famiglia e la scuola die aspirierte Aussprache des C als „l’ultima perfezione della vera e natural pronunzia italiana“ bezeichnet habe.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 01494)