Leandro Biadene an Hugo Schuchardt (03-01011)

von Leandro Biadene

an Hugo Schuchardt

Mailand

03. 10. 1886

language Italienisch

Schlagwörter: Archivio glottologico italianolanguage Mailändisch Ascoli, Graziadio Isaia Schuchardt, Malvine Mailand Graz Graziadio Isaia Ascoli (1886)

Zitiervorschlag: Leandro Biadene an Hugo Schuchardt (03-01011). Mailand, 03. 10. 1886. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2021). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.8411, abgerufen am 16. 04. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.8411.


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Milano,3 ott. ’86.

Pregiatissimo Professore,

Ella avrebbe ben ragione di dirmi peggio che scortese poichè ho tardato tanto a mandarle mie nuove, e a ringraziarla delle gentilezze usatemi nel mio breve soggiorno a Graz. Spero che mi perdonerà.

Sono qui a Milano ormai da sei giorni. Ci sono venuto per esaminare i manoscritti dell’Ambrosiana contenenti poesie del antico rimatore milanese Bonvesin da Riva, di cui, come già Le dissi, devo pre- |2| parare una nuova edizione.1 Credevo di dover soltanto collazionare le poesie stampate, e invece ho trovato circa 2 700 versi inediti! Questo mi secca, perchè ora non posso trattenermi qui a Milano tanti giorni quanti sarebbero necessari per trascrivere quei versi, i quali non hanno veruna importanza dal lato linguistico, essendoci pervenuti in una redazione fortemente italianeggiata che ricorda il dialetto milanese soltanto da lontano. Per l’argomento loro |3| poi le poesie inedite non modificano di una linea l’immagine del poeta, quale emergenza dagli altri componimenti noti di lui. Ho fatto dunque una infelice scoperta! Finora questo lavoro su Bonvesin non ha avuto altro risultato che di ritardare il componimento del mio studio sul Sonetto, a cui io do maggiore importanza.2 Vorrei pubblicarlo presto, perchè mi sembra d’essere giunto a spiegare in modo sicuro la formazione del misterioso componimento.

L’Ascoli sta bene. Fu egli a |4| proporre al Ministro dell’Istruzione d’inviarmi a Berlino e a Graz. Migliori destinazioni non poteva scegliere. Come sa, egli ristampa nell’Archivio le due ultime lettere glottologiche aggiungendo loro una postilla, che, per quanto ho potuto capire, sarà quasi una terza lettera.3

Per ora avrei finito, se non mi premesse di dirle che l’aver potuto fare la sua personale conoscenza fu certo uno dei maggiori piaceri che provai nella mia dimora all’estero. Questo non è un semplice complimento.

Mi permetto di pregarla di ricordarmi alla sua Signora Madre e di gradire i miei cordiali saluti suo devot.
Leandro Biadene.


1 Il libro delle tre scritture e il Volgare delle vanità di Bonvesin da Riva a cura di Leandro Biadene, Pisa: E. Spoerri / Editi a cura di Leandro Biadene, Roma: Società Filologia Romana. Documenti di storia letteraria, 1901.

2 Leandro Biadene, Morfologia del sonetto nei secoli 13. e 14, Roma: Ermanno Loescher & C., 1888 (Studi di filologia romanza, pubblicati da Ernesto Monaci; Fasc. 10, 1888).

3 Graziadio Isaia Ascoli, Due lettere glottologiche, Firenze: Tip. succ. Le Monnier, 1888.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 01011)