Pio Rajna an Hugo Schuchardt (16-9105)

von Pio Rajna

an Hugo Schuchardt

Florenz

24. 01. 1902

language Italienisch

Schlagwörter: Accademia della Crusca Literaturhinweise / bibliographische Angaben Wörterbücher

Zitiervorschlag: Pio Rajna an Hugo Schuchardt (16-9105). Florenz, 24. 01. 1902. Hrsg. von Luca Melchior (2012). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.815, abgerufen am 02. 12. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.815.

Printedition: Melchior, Luca (2011): 'Anche nel fango Lei trova oro e gemme; e abbandonate dentro ad esso le scarpe, si leva ai voli piú arditi e geniali': il carteggio Schuchardt-Rajna. In: Filologia & Critica. Bd. 36, 1., S. 5-48.


|1||2|

Firenze, 24 genn. 1902

Carissimo,

temete che mi sarei dovuto dolere, se mi aveste scritto un’effusione? Mi duole bensì di non avervi saputo dir nulla. Nessuna risposta da chi interrogai! segno manifesto che s’era del pari al buio.- Stavolta, se Dio vuole, ho trovato la soluzione, dopo aver pure temuto assai. Col Florio, nessuna corrispondenza; e alla stessa Accademia della Crusca quelle sigle Agr. Geol. ecc. non eran capite, ed avevano lo sfratto. Incontrandosi nel Tommaseo, non si tien conto degli esempi, non so se perché non si siano intese mai, o perché l’autorità non paresse buona.- Ora ecco di che si tratta. Nel 1547 si pubblicò a Basilea un volume contenente “Georgii Agricolae. De ortu et causis subterraneorum. Lib. V – De natura eorum quae effluunt ex terra Lib. IIII – De natura fossilium Lib. X – De veteribus et novis metallis Lib. II – Bermannus sive De re metallica Dialogus – Interpretatio germanica” ecc.- Di questa raccolta fu stampata una traduzione “in buona lingua Volgare” dal Tramezzino a Venezia, 1550: “Di Giorgio Agricola De la generatione de le cose, che sotto la terra sono, e de le cause” ecc. Lì dentro, e propriamente nel l. IIII del trattato “De la natura de le cose Fossili”, a p. 246, sta il passo che vi sta a cuore. Nonostante il formato ben diverso, la combinazione fa sì che nell’originale latino esso ricorra pressoché alla medesima pagina (247). Dice: “plurimum, ut Dioscoridis scribit in Besbico Propõtidis insula nascitur” ecc.- Penso che il Geol. Min. voglia significare Trattati geologici minori. Si tratta di un materiale comunicato al Tommaseo da un Colonnello Pietro Conti.-

Cordiali saluti.-

Vostro

Pio Rajna

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 9105)