Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (94-08494)

von Francesco D´Ovidio

an Hugo Schuchardt

Neapel

01. 01. 1903

language Italienisch

Zitiervorschlag: Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (94-08494). Neapel, 01. 01. 1903. Hrsg. von Sandra Covino (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7705, abgerufen am 19. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.7705.


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[Largo Latilla 6]1
Capodanno, ore 15 ½ 2

Caro, son venuto a cercarti, e mi dissero che sei fuori: almeno il telefono mi ha negato l’udienza. Ier l’altro, quando tu venisti, ero all’Accademia3; ieri ero uscito a esiger certi danari, perchè cominciavo ad essere in siccis.

Mi duole di non averti rivisto. Oggi pranziamo alle 18 (sei pom.). Se non ti secca, vieni a pranzare con noi. C’è un desinare così scarso che fa proprio per te – Non ti ho invitato a tempo, perchè in quanto a pasti tu sei divenuto un vero verbo irregolare, peggio di andare. Se uno ti dice alle 10 del mattino di far colezione, rispondi che hai cenato. Se per le 6 non sarai venuto, pranzeremo ma dolenti.


1 Il testo è scritto sul retro di un biglietto da visita con questo indirizzo.

2 L’unico anno in cui è certo che Schuchardt fu a Napoli nel mese di dicembre è il 1902 (cf. HS Nachlaß, p. 632); dunque questo pezzo di corrispondenza dovrebbe risalire al Capodanno 1903.

3 Forse l’Accademia di Scienze Morali e Politiche, afferente alla Società Reale di Napoli, o l’Accademia Pontaniana.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 08494)