Hugo Schuchardt an Francesco D´Ovidio (79-HSFDO29) Hugo Schuchardt Sandra Covino Institut für Sprachwissenschaft, Karl-Franzens-Universität Graz Zentrum für Informationsmodellierung - Austrian Centre for Digital Humanities, Karl-Franzens-Universität Graz GAMS - Geisteswissenschaftliches Asset Management System Creative Commons BY-NC 4.0 2022 Graz o:hsa.letter.7690 79-HSFDO29 Hugo Schuchardt Archiv Herausgeber Bernhard Hurch Karl-Franzens-Universität Graz Italien Pisa Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa HSFDO29 Hugo Schuchardt Papier Brief 2 Seiten Graz 1907-07-15 Sandra Covino 2022 Die Korrespondenz zwischen Hugo Schuchardt und Francesco D´Ovidio Hugo Schuchardt Archiv Bernhard Hurch

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Hugo Schuchardt Archiv

Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.

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Hugo Schuchardt Graz 1907-07-15 Francesco D´Ovidio Austria Graz Graz 15.45,47.06667 Korrespondenz Hugo Schuchardt - Francesco D´Ovidio Korrespondenz Wissenschaft Sprachwissenschaft Brief Italienisch
Die Publikation der vorliegenden Materialien im „Hugo Schuchardt Archiv” erfolgt mit freundlicher Genehmigung der Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa. Die Publikation der vorliegenden Materialien im „Hugo Schuchardt Archiv” erfolgt mit freundlicher Genehmigung der Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Mio caro d’Ovidio!

Mi rallegro di sapere che lavori come un cane; questo vuol dire vivere da uomo. Anche per noialtri bibere già non è vivere Richiamo scherzoso del detto latino, attribuito a Giulio Cesare, Beati hispani quibus vivere bibere est, con riferimento a una condizione di vita felice, fatta solo di piaceri.; ma io adesso ho una certa difficoltà a lavorare: vedo doppie le cose (perturbazioni nervose delle quali già soffrî – molti anni addietro – per più d’un mese) e per lo più non guadagnano a esser viste doppie. Così hai da scusarmi, se scrivo pochissimo, anche forse perchè io non ti dia il titolo che vi appartiene; so che tu sei qualchecosa come cugino di S.M., almeno in secondo gradoNon si sono trovate conferme di una parentela dei D’Ovidio con la casa reale. Forse qui S.M. sono le iniziali di un personaggio noto a entrambi i corrispondenti, e non l’acronimo di Sua Maestà. Un’altra ipotesi è che Schuchardt alludesse scherzosamente al fidanzamento di una figlia di D’Ovidio, Elvira, con l’erede di un'importante dinastia imprenditoriale franco-napoletana: Carlo Lefebvre, conte di Balsorano, che sposerà nel 1909 (cf. http://www.famiglienobilinapolitane.it/Genealogie/Lefevbre.htm)..

Tuus tuarumque sicut semper devotissimus HSch.