Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (78-08456)

von Francesco D´Ovidio

an Hugo Schuchardt

Neapel

10. 07. 1907

language Italienisch

Zitiervorschlag: Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (78-08456). Neapel, 10. 07. 1907. Hrsg. von Sandra Covino (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7689, abgerufen am 19. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.7689.


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Napoli Largo Latilla 6
10 luglio

Mio caro Schuchardt,

È un bel pezzo che tu non mi dai alcun segno di vita, nè io ne do a te. È un mero caso, ma è un caso che comincia a darmi molestia. Ogni giorno più mi cresce la smania di sapere dove stai, come stai, cosa fai. Ti prego di scrivermi una cartolina almeno, se questa mia, come spero, ti giungerà. Di me non posso dirti altro se non che séguito a lavorare come un cane, e oltre ciò ho mille faccende d’altro genere alle mani, che devo subire come senatore o come vicepresidente dei Lincei o per altri uffici non meno gratuiti e non meno faticosi e ansiosi1. Sto bene, salvo qualche nuovo acciacco noioso e un po’ di peggioramento nella vista. La mia famigliola è sempre quella, e sta abbastanza bene; ed è sempre quella anche nel ricordarti affettuosamente e nel desiderare tue buone nuove. Addio di cuore

il tuo aff.mo
F. d’O.


1 D’Ovidio era stato nominato senatore il 3 dicembre 1905 e vicepresidente dell’Accademia dei Lincei il 16 giugno 1904: cf. Monica C. Storini, Francesco D’Ovidio (1916-1923), in Umanisti e presidenti. L’Accademia Nazionale dei Lincei (1900-1933), a c. di Raffaella Simili, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 67-95: 86.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 08456)