Portici 27 luglio
Carissimo amico,
Eccoti una lettera che mi hanno scritta circa il povero De Giacomo
La lettera acclusa non ci è pervenuta. Giovanni De Giacomo (Cetraro 1867-1929) era un etnografo e studioso di tradizioni popolari. Rimase poco noto al di fuori della Calabria, nonostante le sue numerose pubblicazioni sulla cultura materiale e gli usi e costumi della sua regione. De Giacomo fu a lungo in contatto epistolare con Schuchardt, a cui fornì importanti informazioni riguardanti falci, fusi, arcolai, il correggiato ‘attrezzo per la battitura dei cereali’, ecc.: cf.
[H. Schuchardt, ](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.bibliography#BIBL.354)Sichel und Säge; Sichel und Dolch I-II, in «Globus. Illustrierte Zeitschrift für Länder- und Völkerkunde», LXXX, 1901, pp. 181-187, 204-209: 187;
[
](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.bibliography#BIBL.53)HS an AM
, pp. 6 e 21;
[
](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.bibliography#BIBL.531)Sachwortgeschichtliches über den Dreschflegel, in ZRPh, XXXIV, 1910, pp. 257-294: 259. . È il solo frutto che ho ricavato dalle mie intercessioni, e vedrai che è un frutto privo di succo! Seguiterò a badare se si presenti qualche occasione, ma pur troppo, quando si vuol riuscire in una piccola impresa pietosa di questo genere, è un vero sconforto il vedere com’essa sia disperataSono frequenti nelle lettere di De Giacomo, che viveva con la sua numerosa famiglia in condizioni di estrema indigenza, le richieste a Schuchardt di intercedere in suo favore presso personaggi influenti nell’ambiente del Ministero della Pubblica Istruzione, affinché gli fosse attribuito un incarico d’insegnamento, stabile e ben retribuito, nelle scuole. D’Ovidio, membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, è citato in varie missive. L’«impresa pietosa» e «disperata» a cui alludeva D’Ovidio in questa lettera riguardava in particolare la concessione a De Giacomo di un posto in una scuola tecnica pareggiata della provincia di Napoli o di Salerno (cf. [22-3712](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.2651) ; [24-3726](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.2653) ; [26-3715](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.2655)). .
Siamo qui dove tu ci vedesti altra volta e dove saremmo lieti di rivederti altra voltaLa precedente visita di Schuchardt a Portici, dove la famiglia D’Ovidio trascorreva le vacanze estive, risaliva probabilmente all’agosto o al settembre del 1901: cf. la [cartolina LXV, HSA, B 8480](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7676).. Mi vado un po’ riposando da due intere annate di fatica trascorse quasi senza un giorno di respiro.
Mentre noi scherzavamo sulla mole del tuo cospicuo lavoro dedicato al Mussafia
[
Schuchardt, ](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.bibliography#BIBL.53)HS an AM.
: cf. la [cartolina LXXIV, HSA, B 8485](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7685), e la nota 1., il povero nostro amico, senza che noi lo potessimo sospettare, s’avvicinava a gran passi al sepolcro! Egli aveva come un’aspirazione suprema il venir a morire in Italia, ma una cattiva sorte lo ha in ciò appagato troppo alla lettera, poichè certo egli voleva bensì morirci ma dopo averci vissuto qualche annetto, mentre non ha respirato le nostre aure se non per pochi mesiCf. la nota 3 alla [cartolina LXXVI, HSA, B 8486](https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7687)..
Tutta la mia famigliuola ti vuole essere ricordata, ed io sono col più vivo affetto
il tuo aff.mo
F. d’O.