Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (62-08478)

von Francesco D´Ovidio

an Hugo Schuchardt

Neapel

13. 06. 1901

language Italienisch

Zitiervorschlag: Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (62-08478). Neapel, 13. 06. 1901. Hrsg. von Sandra Covino (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7673, abgerufen am 19. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.7673.


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Carissimo1,

Sono stato nuovamente a Roma pei Lincei, ed ora son qui pegli esami e per altre mille brighe. Non ne posso più. In campagna sarò quasi certamente il 10 luglio (Portici, Bosco Reale). Ma devo fare anche la bagnatura sulfurea, e non so se mi riuscirà d’andarvi tra i primi esami speciali, che sono i miei, e gli ultimi esami generali, cioè di laurea2. La tua arguta lettera ci ha fatto molto ridere, e desiderare ancora più il tuo ritorno – Quel tale piccolo grande glottologo di cui mi chiedi a me pare che l’abbiano gonfiato troppo. Ha alcuni lavoretti malamente scritti, di fonologia greca e di sintassi comparata. Di romanzo non aveva che una tesuccia sui plurali come porci amici e fichi antichi ecc., e ora vi ha aggiunto quelle note con cui ha arato nel mio campo e vi fa scortesemente da padrone, negandomi perfino di sapere la parlata che ho succhiata col latte. È uno screanzato e il mostrarsi tale verso di me forse gli ha giovato3. Tuttociò resti tra noi, e a voce il resto. Tutti ti salutiamo di cuore.

Il tuo aff.mo
F. d’O.


1 La cartolina fu spedita «All’illustre prof. Schuchardt / Ferma in posta / Messina» e reindirizzata a «Hôtel Grande Bretagna / Catania», dove Schuchardt si era nel frattempo spostato: cf. HS Nachlaß, p. 632.

2 Cf. la nota 1 alla cartolina XLIV, HSA, B 8465.

3 Cf. la lettera LXI, CASNS, FDO, HS 22, e la nota 7. D’Ovidio replicherà alle critiche rivoltegli (probabilmente per compiacere Ascoli) dallo «screanzato», cioè da P. G. Goidànich: cf. D’Ovidio, Per il dialetto di Campobasso, in «Studi di filologia romanza», IX, 1903, pp. 707-713 (rist. in Id., Scritti linguistici, a c. di Patricia Bianchi, Napoli, Guida, 1982, pp. 117-121). Il saggio di ambito romanzo «sui plurali come porci amici e fichi antichi» a cui alludeva D’Ovidio è Goidànich, La gutturale palatina nei plurali dei nomi toscani della prima e seconda declinazione, Salerno, Tip. Jovane, 1893 (parzialmente rist. in Id., Saggi linguistici, Modena, Soc. Tip. Modenese, 1940, pp. 154-196).

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 08478)