Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (55-08472)
an Hugo Schuchardt
20. 02. 1899
Italienisch
Schlagwörter: Meyer-Lübke, Wilhelm d'Ambra, Raffaele (1873)
Zitiervorschlag: Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (55-08472). Neapel, 20. 02. 1899. Hrsg. von Sandra Covino (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7666, abgerufen am 19. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.7666.
Napoli 20 febbraio ’99
Mio carissimo,
Era uno scherzo il mio e forse tu per una ragione fina e gentile hai fatto le viste di non capire. Siamo pienamente d’accordo su saccorale: è stata sempre la mia opinione1. Di quadrello non sapevo (e ho saputo ieri che si dice perfino nel Molise!) e ti ringrazio d’avermi erudito su questo punto, e impedito così di stampare prima o poi una inesattezzae2.
Se il nostro M. L., tanto acuto, laborioso e leale, la finisse però col sognarsi forme che non esistono, farebbe una santa cosa. Ma ognuno ha i difetti delle sue virtù3.
Ti saluto di cuore e sono
il tuo
F. d’O.
1 Cf. la cartolina LIII, HSA, B 8471, e la nota 2, nonché la risposta di Schuchardt relativa all’etimo di saccorale: LIV, CASNS, FDO, HS 38.
2 Schuchardt aveva chiarito anche che la forma quadretto per ‘ago saccorale’, riportata in D’Ambra, Voc nap.-tosc., era un errore di stampa e doveva intendersi quadrello.
3 Cf. ancora la cartolina precedente di Schuchardt e la nota 5.