Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (41-08463)

von Francesco D´Ovidio

an Hugo Schuchardt

Neapel

01. 01. 1897

language Italienisch

Schlagwörter: Meyer, Gustav Ovidio, Francesco d' (1897) Ovidio, Francesco d' (1901)

Zitiervorschlag: Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (41-08463). Neapel, 01. 01. 1897. Hrsg. von Sandra Covino (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7652, abgerufen am 19. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.7652.


|1|

Napoli 1° gennaio ’97

Mio carissimo,

hai tutte le ragioni di dolerti di me, salvo quell’una che consistesse nell’ascrivere il mio silenzio ad obblio o non curanza. Prima di tutto questi mesi mi son volati non solo nel gran da fare che ho avuto e in fastidii d’ogni genere, ma nelle preoccupazioni continue per la salute della mia secondogenita1, che non è ancor guarita della febbricola di cui già era affetta quando tu fosti qui2. S’è tentato tutto e sempre invano.

Inoltre volevo darti buone notizie dei mss. giorgiani, e non m’è riuscito che potessero esser tali da rallegrarti. Quest’ottobre finalmente il Ministero incaricò il nuovo bibliotecario dell’Università, il già mio discepolo Emidio Martini3, di recarsi a Torre per fare un’inchiesta. |2| Il Municipio, tenacissimo, ha promesso a lui e fatto annunziare nei giornali, che impianterà una buona Biblioteca4. Così lo facesse, e che tu venissi a passare un mesetto a Torre!

Mi rallegro assai delle ristabilite buone relazioni col Meyer. Mi farai piacere se ne profitterai per salutarmelo caramente.

Non posso alla tua lettera tacitesca rispondere con prolissità ovidiana, perchè avendo trascurato il carteggio per un mese, onde terminare tre miei lavori danteschi5, devo inaugurare l’anno rispondendo a una quarantina di lettere! Ti ho fatto almeno l’omaggio di cominciare da te. Compatiscimi, amami, accetta i saluti delle mie signore e credimi

il tuo aff.mo
F. d’Ovidio


1 Elvira D’Ovidio.

2 Tra l’aprile e il maggio 1896.

3 Emidio Martini (Napoli 1852-1940). Valente grecista e cultore di studi bizantini, nel 1900 sarà nominato direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, dopo avere diretto la Nazionale di Palermo, la Braidense di Milano e l’Universitaria di Napoli: cf. Guerriera Guerrieri, Emidio Martini, in «Atti della Accademia Pontaniana», n.s., XXII, 1973, pp. 315-319; Giorgio de Gregori & Simonetta Buttò, Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990, Roma, Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 120.

4 Sull‘affaire dei manoscritti georgiani posseduti dal Comune di Torre del Greco, cf. la nota 1 della lettera XXXIX, CASNS, FDO, HS 11.

5 Cf. F. D’Ovidio, Tre discussioni dantesche (Celestino V, La data della composizione e divulgazione della Commedia, La visione d'Alberico), nota letta alla R. Accademia di scienze morali e politiche della Società reale di Napoli, Napoli, Tip. della Regia Università, 1897 (estr. dal vol. XXVIII degli AAN); rist. in D’Ovidio, Studii D. C., pp. 418-433, con l’aggiunta di una nuova nota alle pp. 433-447; nonché in Opere, I.2, pp. 183-228. Sulla vasta produzione dovidiana di critica dantesca, v. Vittorio Russo, Gli studi danteschi di Francesco D’Ovidio e la tradizione filologica italiana, in Id., Sussidi di esegesi dantesca, Napoli, Liguori, 1966, pp. 185-215.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 08463)