Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (41-08463) Francesco D´Ovidio Sandra Covino Institut für Sprachwissenschaft, Karl-Franzens-Universität Graz Zentrum für Informationsmodellierung - Austrian Centre for Digital Humanities, Karl-Franzens-Universität Graz GAMS - Geisteswissenschaftliches Asset Management System Creative Commons BY-NC 4.0 2022 Graz o:hsa.letter.7652 41-08463 Hugo Schuchardt Archiv Herausgeber Bernhard Hurch Karl-Franzens-Universität Graz Österreich Steiermark Graz Karl-Franzens-Universität Graz Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen 08463 Francesco D´Ovidio Papier Brief 2 Seiten Neapel 1897-01-01 Hugo Schuchardts wissenschaftlicher Nachlass (Bibliothek, Werkmanuskripte und wissenschaftliche Korrespondenz) kam nach seinem Tod 1927 laut Verfügung in seinem Testament als Geschenk an die UB Graz. Sandra Covino 2022 Die Korrespondenz zwischen Francesco D´Ovidio und Hugo Schuchardt Hugo Schuchardt Archiv Bernhard Hurch

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Hugo Schuchardt Archiv

Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.

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Francesco D´Ovidio Neapel 1897-01-01 Hugo Schuchardt Italy Naples Naples 14.26811,40.85216 Korrespondenz Francesco D´Ovidio - Hugo Schuchardt Korrespondenz Wissenschaft Sprachwissenschaft Brief Italienisch
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Napoli 1° gennaio ’97 Mio carissimo,

hai tutte le ragioni di dolerti di me, salvo quell’una che consistesse nell’ascrivere il mio silenzio ad obblio o non curanza. Prima di tutto questi mesi mi son volati non solo nel gran da fare che ho avuto e in fastidii d’ogni genere, ma nelle preoccupazioni continue per la salute della mia secondogenitaElvira D’Ovidio., che non è ancor guarita della febbricola di cui già era affetta quando tu fosti quiTra l’aprile e il maggio 1896.. S’è tentato tutto e sempre invano.

Inoltre volevo darti buone notizie dei mss. giorgiani, e non m’è riuscito che potessero esser tali da rallegrarti. Quest’ottobre finalmente il Ministero incaricò il nuovo bibliotecario dell’Università, il già mio discepolo Emidio Martini Emidio Martini (Napoli 1852-1940). Valente grecista e cultore di studi bizantini, nel 1900 sarà nominato direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, dopo avere diretto la Nazionale di Palermo, la Braidense di Milano e l’Universitaria di Napoli: cf. Guerriera Guerrieri, Emidio Martini, in «Atti della Accademia Pontaniana», n.s., XXII, 1973, pp. 315-319; Giorgio de Gregori & Simonetta Buttò, Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990, Roma, Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 120., di recarsi a Torre per fare un’inchiesta. Il Municipio, tenacissimo, ha promesso a lui e fatto annunziare nei giornali, che impianterà una buona BibliotecaSull‘affaire dei manoscritti georgiani posseduti dal Comune di Torre del Greco, cf. la nota 1 della lettera XXXIX, CASNS, FDO, HS 11.. Così lo facesse, e che tu venissi a passare un mesetto a Torre!

Mi rallegro assai delle ristabilite buone relazioni col Meyer. Mi farai piacere se ne profitterai per salutarmelo caramente.

Non posso alla tua lettera tacitesca rispondere con prolissità ovidiana, perchè avendo trascurato il carteggio per un mese, onde terminare tre miei lavori danteschiCf. F. D’Ovidio, Tre discussioni dantesche (Celestino V, La data della composizione e divulgazione della Commedia, La visione d'Alberico), nota letta alla R. Accademia di scienze morali e politiche della Società reale di Napoli, Napoli, Tip. della Regia Università, 1897 (estr. dal vol. XXVIII degli AAN); rist. in D’Ovidio, Studii D. C., pp. 418-433 , con l’aggiunta di una nuova nota alle pp. 433-447; nonché in Opere, I.2, pp. 183-228. Sulla vasta produzione dovidiana di critica dantesca, v. Vittorio Russo, Gli studi danteschi di Francesco D’Ovidio e la tradizione filologica italiana, in Id., Sussidi di esegesi dantesca, Napoli, Liguori, 1966, pp. 185-215., devo inaugurare l’anno rispondendo a una quarantina di lettere! Ti ho fatto almeno l’omaggio di cominciare da te. Compatiscimi, amami, accetta i saluti delle mie signore e credimi

il tuo aff.mo F. d’Ovidio