Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (32-08454) Francesco D´Ovidio Sandra Covino Institut für Sprachwissenschaft, Karl-Franzens-Universität Graz Zentrum für Informationsmodellierung - Austrian Centre for Digital Humanities, Karl-Franzens-Universität Graz GAMS - Geisteswissenschaftliches Asset Management System Creative Commons BY-NC 4.0 2022 Graz o:hsa.letter.7643 32-08454 Hugo Schuchardt Archiv Herausgeber Bernhard Hurch Karl-Franzens-Universität Graz Österreich Steiermark Graz Karl-Franzens-Universität Graz Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen 08454 Francesco D´Ovidio Papier Karte (Postkarte) 2 Seiten Neapel 1887-01-19 Hugo Schuchardts wissenschaftlicher Nachlass (Bibliothek, Werkmanuskripte und wissenschaftliche Korrespondenz) kam nach seinem Tod 1927 laut Verfügung in seinem Testament als Geschenk an die UB Graz. Sandra Covino 2022 Die Korrespondenz zwischen Francesco D´Ovidio und Hugo Schuchardt Hugo Schuchardt Archiv Bernhard Hurch

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Hugo Schuchardt Archiv

Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.

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Francesco D´Ovidio Neapel 1887-01-19 Hugo Schuchardt Italy Naples Naples 14.26811,40.85216 Korrespondenz Francesco D´Ovidio - Hugo Schuchardt Korrespondenz Wissenschaft Sprachwissenschaft Brief Italienisch
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Mio caro Schuchardt,

Grazie del tuo articolo che spero di farmi presto leggere. Per ora il Cocchia me ne ha fatto sentire gli ultimi periodi così splendidi intorno all’Ascoli L’articolo in questione è la recensione di Schuchardt, Due recenti lettere glottologiche e una poscritta nuova, di G. I. Ascoli. Estratto dal X volume dell’“Archivio glottologico italiano”, Roma, Torino, Firenze, E. Löscher, 1886, in «Literaturblatt für germanische und romanische Philologie», VIII, 1887, coll. 12-26 . L’intervento di Schuchardt si chiude con parole di grande stima verso Ascoli, definito un maestro anche per la dotta Germania. Tuttavia, all’interno del testo il linguista di Graz muoveva, sia pure con molte cautele e attenuazioni retoriche, notevoli rilievi al paradigma ascoliano; in particolare alle applicazioni della sua teoria sulle reazioni etniche.. _ Sto rifacendo il Manualetto spagnuoloIl progetto, come altri di D’Ovidio su opere già realizzate, non fu portato a termine: la grammatica spagnola, che era apparsa nel 1879 nel primo dei Manualetti composti con E. Monaci, non ebbe successive edizioni o ristampe.. Dammi un po’ d’aiuto. Il Diez dice che l’Andaluso è detto jándalo (non è jandálo?) per il vezzo dell’h forte. Paolo Foerster dice che è detto jácaro[Non si sono reperite né in Diez ( Gramm. e EW) né nella grammatica di Paul Foerster (Spanische Sprachlehre, Berlin, Weidmannsche Buchhandlung, 1880) le forme citate; unico riferimento in google libri: Jandalo = Forma special dell’andaluso con j- prostetica: N. Caix, Varietà - Sull’etimologia spagnuola, in GFR, II, 1879, pp. 66-70: 69].. Son vere entrambe le cose? O quale?

Fammi un altro piacere. Il modo di nomina dei Professori universitari in Austria e Germania vi accontenta interamente? Dà luogo a degl’inconvenienti? Desiderate in qualche momento il nostro metodo dei concorsiLe domande di D’Ovidio erano collegate a un disegno di legge di riforma degli ordinamenti universitari proposto dal senatore Luigi Cremona. Il ministro Coppino, stralciandolo dal testo normativo, ancora al vaglio delle Camere, l’art. 8 sulle modalità di nomina delle commissioni giudicatrici dei concorsi, lo metterà in esecuzione con decreto regio dell’8 maggio 1887. Fu così introdotto un sistema di elezione dei commissari a maggioranza dei voti, in consultazioni a cui erano chiamati a partecipare i membri di tutte le facoltà d’Italia (cf. Ariella Verrocchio, I docenti universitari tra Otto e Novecento. Carriere, condizioni economiche e stato giuridico, in «Italia contemporanea», nr. 206, marzo 1997, pp. 65-86: 66-72). Nell’articolo Questioni universitarie. La scelta dei professori e le Commissioni pei concorsi (in NA, serie III, IX/17, 1 settembre 1887, pp. 30-47), D’Ovidio auspicò che fosse attribuito nuovamente alle singole facoltà «il diritto di proporre i professori con l’approvazione del Consiglio Superiore e del Ministro».? Rispondimi breve ma presto, e dimmi come stai e come sta il Meyer.

Il tuo F. D’Ovidio