Hugo Schuchardt an Francesco D´Ovidio (28-HSFDO10) Hugo Schuchardt Sandra Covino Institut für Sprachwissenschaft, Karl-Franzens-Universität Graz Zentrum für Informationsmodellierung - Austrian Centre for Digital Humanities, Karl-Franzens-Universität Graz GAMS - Geisteswissenschaftliches Asset Management System Creative Commons BY-NC 4.0 2022 Graz o:hsa.letter.7639 28-HSFDO10 Hugo Schuchardt Archiv Herausgeber Bernhard Hurch Karl-Franzens-Universität Graz Italien Pisa Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa HSFDO10 Hugo Schuchardt Papier Karte (Postkarte) 2 Seiten Graz 1886-02-09 Sandra Covino 2022 Die Korrespondenz zwischen Hugo Schuchardt und Francesco D´Ovidio Hugo Schuchardt Archiv Bernhard Hurch

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Hugo Schuchardt Archiv

Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.

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Hugo Schuchardt Graz 1886-02-09 Francesco D´Ovidio Austria Graz Graz 15.45,47.06667 Korrespondenz Hugo Schuchardt - Francesco D´Ovidio Korrespondenz Junggrammatiker Wissenschaft Sprachwissenschaft Brief Italienisch
Die Publikation der vorliegenden Materialien im „Hugo Schuchardt Archiv” erfolgt mit freundlicher Genehmigung der Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa. Die Publikation der vorliegenden Materialien im „Hugo Schuchardt Archiv” erfolgt mit freundlicher Genehmigung der Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Caro amico!

La dissertazione dell’ Ulrich della quale favorevolmente parlò Gaston Paris, non l’ho, nè la conoscoLa recensione di G. Paris al saggio di J. Ulrich, citato da D’Ovidio nella cartolina precedente, era apparsa in «Romania», VIII, 1879, pp. 445-449 .. Ci sarà molto per te in quelle ventiquattro pagine? Non lo credo. _ Mi meraviglio della statua e del graffio Cf. le note 3 e 4 della cartolina XXVII (HSA, B 8452).; ma come puoi tu che ti eri dichiarato antineogrammatico biasimarmi che lo sia divenuto anch’io, e senza aver potuto leggere il mio scrittarelloL’attacco a Schuchardt, contenuto in D’Ovidio, Quantità , risulterà incastonato in una professione di fede nelle leggi fonetiche; d’altro canto D’Ovidio ammetterà: «di tutta codesta letteratura neogrammatica e delle polemiche che si è attirata contro, io non ho letto pur troppo se non una terza parte all’incirca; e perfino i due ultimi scritti del Curtius e dello Schuchardt […] non li ho potuti percorrere ancora» (p. 411). Tuttavia, nella stessa pagina, preciserà di non avere cambiato opinione rispetto alle idee espresse nella sua recensione all’«ottimo libro di Delbrück» (cf. D’Ovidio, D’un recente libro di Delbruck e della traduzione italiana del Merlo e di due nuove dissertazioni del Whitney, in «Rivista di filologia e d’istruzione classica», X, 1882, pp. 314-365 ); anzi la sua antipatia per i toni inizialmente “pretenziosi” degli Junggrammatiker si era «neutralizzata alquanto». In sostanza, a questa altezza cronologica, D’Ovidio condivideva quella che è stata definita la prima reazione alle teorie neogrammatiche della linguistica italiana coeva, fortemente condizionata dalle “direttive” di Ascoli (cf. Francesca M. Dovetto, Luigi Ceci (1859-1927) e la linguistica del suo tempo, Münster, Nodus Publicationen, 1998, pp. 33-65). V. pure la nota 3 alla lettera XXIX, CASNS, FDO HS 09.? Forse tu t’inganni intorno alle mie idee, ai miei principi. Io non parlo che della inviolabilità delle leggi fonetiche; io ammetto che ne sono che non abbiano eccezioni, ma nego soltanto che tutte le mutazioni fonetiche debbano essere di questa categoriaCom’è noto, alle cosiddette leggi fonetiche il maestro di Graz era disposto ad attribuire solo un valore relativo e puramente empirico. In Lautgesetze , la polemica si concentra, sin dalle prime righe della Broschüre, contro la nozione di ineccepibilità.. _ Mi rincresce moltissimo di saperti sempre nell’istesso statoCioè in difficoltà e limitato nel lavoro, a causa della malattia agli occhi.. Nelle vacanze di Pasqua ho l’intenzione di mostrare a mia madre un pezzetto del bel paese là dove il suonaL’Italia, secondo la celebre perifrasi dantesca: Inf. XXXIII, vv. 79-80. +[e qualche volta anche il no come a danno mio lo saprò]+; potessi venire fino a Napoli. Riverisco la Signora e le Signorine e sono con amicizia più infallibile di quella delle leggi fonetiche tuo

H.S.