Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (22-08447)

von Francesco D´Ovidio

an Hugo Schuchardt

Neapel

11. 06. 1885

language Italienisch

Zitiervorschlag: Francesco D´Ovidio an Hugo Schuchardt (22-08447). Neapel, 11. 06. 1885. Hrsg. von Sandra Covino (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7633, abgerufen am 19. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.7633.


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Mio caro carissimo amico,

Ti devo da gran tempo una risposta; ma tu perdonerai facilmente a un debitore insolvibile. I miei occhi fanno alti e bassi, ma di leggere non se ne parla1. Sono molto lieto che ti sien piaciuti i pronomi. Nella neogrammatica ci son cascato proprio senza volere; il che o prova molto contro di me o prova qualche cosa a pro di essa. I comici poi provan molto perchè comici, e provan poco perchè arcaici. Credo che il neolatino derivi dall’ultima fase del latino, e questa diceva ille. Credo poi che fra l’altre cose illic fosse ossitono2. _ Sento che stai scrivendo contro i neogrammatici. Spero di guarir presto per leggerti3. _ Andiamo in campagna e l’indirizzo è: Napoli per Portici a Bellavista. Ti salutiamo tutti.

Il tuo
d’Ovidio


1 Le cure a cui D’Ovidio si sottopose tra la primavera e l’estate del 1885 addirittura peggiorarono la condizione dei suoi occhi, come riferì in due lettere a E. Monaci (SFR, EM, b. 9, 434, nrr. 62 e 67): cf. Amedeo Benedetti, Francesco D’Ovidio nel carteggio con Ernesto Monaci, in «Archivio Storico per le Province Napoletane», CXXIX, 2011, pp. 239-250: 243.

2 È la replica alle critiche rivolte da Schuchardt, nella cartolina precedente, all’articolo di D’Ovidio, Pronomi. L’autore ribadiva qui il suo dissenso rispetto alla tesi di Diez, rispolverata da Schuchardt, circa la derivazione del pronome egli dall’arcaico ILLI(C): cf. le note 4 e 5 alla cartolina XXI, CASNS, FDO HS 08.

3 Nella cartolina inviata a D’Ovidio il 25 aprile 1885, G. Meyer gli aveva scritto: «C’è gran movimento adesso intorno alle dottrine neogrammatiche: contro il Curtius scrissero il Delbrück e il Brugmann, ed in questo momento lo Schuchardt sta preparando alcune pagine contro l’infallibilità delle leggi fonetiche» (CASNS, FDO, GM, B, nr. 2). Il celebre opuscolo Lautgesetze sarà pubblicato ai primi di dicembre del 1885.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 08447)