Hugo Schuchardt an Francesco D´Ovidio (14-HSFDO06)

von Hugo Schuchardt

an Francesco D´Ovidio

Graz

11. 05. 1883

language Italienisch

Schlagwörter: Hey, Johann Wilhelm Hey, Wilhelm (1833)

Zitiervorschlag: Hugo Schuchardt an Francesco D´Ovidio (14-HSFDO06). Graz, 11. 05. 1883. Hrsg. von Sandra Covino (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7625, abgerufen am 19. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.7625.


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Graz, 11 maggio 1883

Carissimo amico,

Vi domando perdono del mio silenzio (benchè doviate avere ricevuto la risposta alla vostra seconda cartolina)1 e del reclamo, che feci nella rabbia che mi venne per le tante lettere indirizzate a me o da me che si sono smarrite negli ultimi tempi (pare una congiura di tutte le poste del mondo, un vero Weltpostverein). So benissimo che non servirà a niente, al meno a me, forse ad altre persone. |2| Non si riclamano che cose di valore: la mia lettera non ne aveva nissuno e pure mi rincresce molto che non vi abbia trovato. Mi avete creduto per un paio di settimane ingrato e sgarbato. E poi, mettetevi un po’ nei panni della casta donzella che fa la sua dichiarazione d’amore con circonluzioni, timidi sospiri, reticenze, sorrisetti, scherzetti ecc.; vi piacerebbe di ripeterla negli stessi termini? O cercare altri termini per dire la stessa cosa? O non ripeterla affatto _ no, questo serà il peggio e così vi dico che vi avevo proposto di darci del tu come simbolo delle |3| nostre vicendevoli simpatie e dell’alleanza intellettuale (o scientifica) delle nostre nazioni2.

Presentate alla vostra Signora l’espressione delle mie più rispettose simpatie e abbracciate le Tedeschine da parte mia3.

Non lor mando un altro esemplare delle favole di Hey per ora; mi pare un po’ ridicolo, come se non ci fosse che questo libbricciuolo che facesse a proposito4. Ma non lo dimenticherò

Tutto vostro
H. Schuchardt

Scrivo in fretta, per rispondere immediatamente alla cartolina che ricevo orora.

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1 Cf. XII, HSA, B 8439.

2 chuchardt riassume i contenuti di una lettera, andata smarrita, in cui proponeva a D’Ovidio di passare al tu; i due si erano conosciuti di persona nel mese di marzo, durante la tappa napoletana di un viaggio in Italia del linguista di Graz. Quel primo incontro è rievocato nella dedica a Schuchardt del saggio di D’Ovidio, Reliquie: cf. la nota 1 alla lettera LXVIII, HSA, B 8484.

3 Qui e in molte altre lettere, Tedeschine vengono scherzosamente chiamate le bambine di D’Ovidio: Carolina ed Elvira.

4 Il riferimento è a un libro del FabeldichterWilhelm Hey (Leina bei Gotha, 1789-Ichtershausen bei Erfurt 1854): probabilmente una versione in italiano delle Fünfzig Fabeln für Kinder; in Bildern gezeichnet von Otto Speckter (Hamburg, Perthes, 1833; più volte rist.): cf. la lettera XVIII, CASNS, FDO HS 07, e la nota 1. Il servizio postale aveva smarrito il dono, come altra corrispondenza e spedizioni tra i due studiosi. Di qui il reclamo di Schuchardt.

Faksimiles: Die Publikation der vorliegenden Materialien im „Hugo Schuchardt Archiv” erfolgt mit freundlicher Genehmigung der Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa. (Sig. HSFDO06)