Hugo Schuchardt an Francesco D´Ovidio (14-HSFDO06) Hugo Schuchardt Sandra Covino Institut für Sprachwissenschaft, Karl-Franzens-Universität Graz Zentrum für Informationsmodellierung - Austrian Centre for Digital Humanities, Karl-Franzens-Universität Graz GAMS - Geisteswissenschaftliches Asset Management System Creative Commons BY-NC 4.0 2022 Graz o:hsa.letter.7625 14-HSFDO06 Hugo Schuchardt Archiv Herausgeber Bernhard Hurch Karl-Franzens-Universität Graz Italien Pisa Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa HSFDO06 Hugo Schuchardt Papier Brief 4 Seiten Graz 1883-05-11 Sandra Covino 2022 Die Korrespondenz zwischen Hugo Schuchardt und Francesco D´Ovidio Hugo Schuchardt Archiv Bernhard Hurch

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Hugo Schuchardt Archiv

Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.

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Hugo Schuchardt Graz 1883-05-11 Francesco D´Ovidio Austria Graz Graz 15.45,47.06667 Korrespondenz Hugo Schuchardt - Francesco D´Ovidio Korrespondenz Wissenschaft Sprachwissenschaft Brief Italienisch
Die Publikation der vorliegenden Materialien im „Hugo Schuchardt Archiv” erfolgt mit freundlicher Genehmigung der Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa. Die Publikation der vorliegenden Materialien im „Hugo Schuchardt Archiv” erfolgt mit freundlicher Genehmigung der Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa. Die Publikation der vorliegenden Materialien im „Hugo Schuchardt Archiv” erfolgt mit freundlicher Genehmigung der Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa. Die Publikation der vorliegenden Materialien im „Hugo Schuchardt Archiv” erfolgt mit freundlicher Genehmigung der Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Graz, 11 maggio 1883 Carissimo amico,

Vi domando perdono del mio silenzio (benchè doviate avere ricevuto la risposta alla vostra seconda cartolina)Cf. XII, HSA, B 8439. e del reclamo, che feci nella rabbia che mi venne per le tante lettere indirizzate a me o da me che si sono smarrite negli ultimi tempi (pare una congiura di tutte le poste del mondo, un vero Weltpostverein). So benissimo che non servirà a niente, al meno a me, forse ad altre persone. Non si riclamano che cose di valore: la mia lettera non ne aveva nissuno e pure mi rincresce molto che non vi abbia trovato. Mi avete creduto per un paio di settimane ingrato e sgarbato. E poi, mettetevi un po’ nei panni della casta donzella che fa la sua dichiarazione d’amore con circonluzioni, timidi sospiri, reticenze, sorrisetti, scherzetti ecc.; vi piacerebbe di ripeterla negli stessi termini? O cercare altri termini per dire la stessa cosa? O non ripeterla affatto _ no, questo serà il peggio e così vi dico che vi avevo proposto di darci del tu come simbolo delle nostre vicendevoli simpatie e dell’alleanza intellettuale (o scientifica) delle nostre nazionichuchardt riassume i contenuti di una lettera, andata smarrita, in cui proponeva a D’Ovidio di passare al tu; i due si erano conosciuti di persona nel mese di marzo, durante la tappa napoletana di un viaggio in Italia del linguista di Graz. Quel primo incontro è rievocato nella dedica a Schuchardt del saggio di D’Ovidio, Reliquie: cf. la nota 1 alla lettera LXVIII, HSA, B 8484..

Presentate alla vostra Signora l’espressione delle mie più rispettose simpatie e abbracciate le Tedeschine da parte miaQui e in molte altre lettere, Tedeschine vengono scherzosamente chiamate le bambine di D’Ovidio: Carolina ed Elvira..

Non lor mando un altro esemplare delle favole di Hey per ora; mi pare un po’ ridicolo, come se non ci fosse che questo libbricciuolo che facesse a propositoIl riferimento è a un libro del Fabeldichter Wilhelm Hey (Leina bei Gotha, 1789-Ichtershausen bei Erfurt 1854): probabilmente una versione in italiano delle Fünfzig Fabeln für Kinder; in Bildern gezeichnet von Otto Speckter (Hamburg, Perthes, 1833; più volte rist.): cf. la lettera XVIII, CASNS, FDO HS 07, e la nota 1. Il servizio postale aveva smarrito il dono, come altra corrispondenza e spedizioni tra i due studiosi. Di qui il reclamo di Schuchardt.. Ma non lo dimenticherò

Tutto vostro H. Schuchardt

Scrivo in fretta, per rispondere immediatamente alla cartolina che ricevo orora.