Die Datenmodellierung orientiert sich am DTA-Basisformat, ediarum und der CorrespDesc-SIG.
Das auf DTABf-Modellierungsschema wurde für die Zwecke des Projektes angepasst und befindet sich unter
Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.
Rollen-Taxonomie
Datumstaxonomie
Thesaurustaxonomie
Intendiamoci prima sopra la parola neutro. Non mi soddisfà il le e lo
Grammatik
dritte neu bearbeitete und vermehrte Auflage, II, 1871, pp. 92-93, sul valore neutro di le (dat.) e lo (acc.).neutro che in altri casi. In quanto al dativo le, non si potrà negare che si usi in senso propriamente neutro; per es. parlandosi de lo andaluz, posso aggiungere: le tengo mucha simpatia. Ma non mi pare che si possa riferire il le p. es. ad un infinito o a un periodo dipendente (Dicen che está mal, no le puedo dar fé). Di esempi nella lingua antica di le = á ello per ora non mi ricordo; non vorrei affermarlo nè negarloPromessi Sposi di «lo proaggettivo» (come in «Gertrude avrebbe potuto essere una monaca santa, comunque lo fosse diventata» e in diversi altri esempi), uso contestato dai puristi e che D’Ovidio aveva commentato nello scritto La lingua dei Promessi Sposi (in Id., Saggi critici, Napoli, Morano, 1878, pp. 539-602: 575-576). Solo nella versione rielaborata del saggio, inclusa in Id., Le correzioni ai Promessi Sposi e la questione della lingua, Napoli, Pierro, 1895, pp. 16-112, D’Ovidio, ribadendo la legittimità di quell’uso, accennerà alle «sue precise corrispondenze nel francese antico e moderno, nello spagnolo e nelle altre lingue neolatine» (ivi, pp. 72-73). In proposito, cf. Arrigo Castellani, LO È [1990], in Id., Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza, 2 voll., a c. di Valeria Della Valle et al., Roma, Salerno, 2009, I, pp. 499-508: 499, nota 2.