Hugo Schuchardt an Ernesto Monaci (11-Brief6)

von Hugo Schuchardt

an Ernesto Monaci

Graz

05. 07. 1883

language Italienisch

Schlagwörter: Caix, Napoleone Meyer, Gustav Meyer, Gustav (1883) Schuchardt, Hugo (1883)

Zitiervorschlag: Hugo Schuchardt an Ernesto Monaci (11-Brief6). Graz, 05. 07. 1883. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2019). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.7229, abgerufen am 18. 09. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.7229.


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Graz 5 Luglio 1883.

Mio carissimo amico.

Mi perdonerete il mio lungo silenzio? Lasciatura1 la colpa a questa mia indisposizione que [sic] quasi non cessa mai. Ora per esempio, fisicamente non sto male; ma la mia mente si trova in uno stato di pigrizia, sonnolenza, ottusezza tale que malappena [sic] riesco a scrivere quattro righe in italiano.

Che sorpresa dolorosa, quella morte del povero Canello!2 mi parve tanto robusto l’anno passato. |2| Troppo presto è andato dietro al Caix!3

Spero che voi state bene. Foste in Provenza?

Vi ringrazio della possibilità che mi accennate, che cioè il Corvisieri4 cui salutiate da parte mia, si mostrerebbe una volta meno tenace del suo tresore drammatico.

Avrete letto l’articolo sulla legge Baccelliana che Gustavo Meyer scrisse non proprio motu e che è stato tradotto in italiano?5 Si vede che gli Italiani non hanno perduto il gusto della |3| commedia. Indurre un tedesco a scrivere in favore d’una legge germanizzante e poi buttare il testimonio così procacciato nel guscio della bilancia (un altro gladio di Brenno) mi pare una cosa da ridere. Dissi al Meyer per ischerzo che anch’io pubblicherei qualche cosa sopra codesta legge; ma lui, sapendomi oltremodo pigro, e incapace di terminare un qualunque lavoro in poco tempo, quasi quasi mi sfidò ed io per mostrare che io potessi se volessi, mandai un articoletto alla „Allgemeine Zeitung“ che è nè procontra,6 ma che dice: L’Italia farà da sè.7 In |4| questo avrò ragione; ma tutto il resto non vale gran cosa.

Spero che questa lettera anche senza essere raccomandata, verrà alle vostre mani. Sei lettere scritte da me o dirette a me si smarrirono nella primavera passata in Italia; me ne lagnai alla Direzione genereale delle reali poste, con nissun altro risultato tranne una risposta cortesissima. Un momento fantasticai che si fosse perso anche il biglietto di 300 lire che vi rimandai; ma poi riflettendo meglio mi dissi che allora neppur alla mia lettera avreste potuto rispondere.

Scusate i miei difetti che non sono minori nell’assenza che nella presenza,8 e amatemi

Tutto vostro
Hugo Schuchardt


1 Vermutich ein Gallizismus („lassitude“ / „Müdigkeit“); das ital. lasciatura ist ein Terminus technicus der Druckersprache („Auslassen eines Wortes oder Buchstabens“) bzw. bezeichnet einen Einschlag am Saum oder einen Aufnäher.

2 Vgl. HSA 07444.

3 Napoleone Caix (1845-1882), ital. Romanist¸ vgl. HSA 01491-01494 (er war am 22.10.1882 verstorben, noch ehe er seine Lehrtätigkeit in Florenz beginnen konnte).

4 Costantino / Constantino Corvisieri (1822-1899), ital. Antiquar u. Sammler.

5 Gustav Meyer, „Die Reform der italienischen Universitäten“, Unsere Zeit 1883, V, 876ff. Übersetzungen Meyers und Schuchardts in Il Diritto pubblico, 1.6.1883 bzw. 6.11.1883.

6 Schuchardt, „Zum Baccelli’schen Gesetze“, Beilage zur Allgemeinen Zeitung (Augsburg, München) 1883, 2779-2780.

7 Devise des jungitalienischen Freiheitskampfes („Italien wird es alleine schaffen“).

8 Auf sein mündliches wie schriftliches Italienisch bezogen?

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