Hugo Schuchardt Archiv

Caro e illustre amico,

Belgirate (Lago Maggiore) 14 IV 1921

Con le nuove tasse postali e con la impossibilità di essere pagati da noi nella classe nostra miseranda, più degli spazzini, debbo aggiungere alle tante rinunzie quella dello scrivere lettere e ridurmi alle cartoline più economiche. Più si avvanza e più il martirio cresce, ma, pazienza.

Debbo vivamente ringraziarla del nuovo Suo luminoso contributo linguistico¹, e l’interessantissima e per me convincente indagine sul passivo che mi ha mandato e che ho letto qui in questa mia povera campagna con vivo piacere. Quanta larghezza e luminosità di idea e richezza di informazione è sempre in Lei. Un minimo fatto linguistico apre si ampia breccia sul conoscere nostro e la cosidetta Wirklichkeit. Ho dovuto sorridere della pronta giustezza ch’Ella fa della psicologia dei popoli (a proposito dell’attivo e del passivo) confrontandola |2| dal Wyplel.² Credo che Ella esageri tributando tanto onore al Wundt³ a me parso sempre caotico e poco profondo.

Tornerò a Torino il 20 e Le manderò, per distrarla, un mio saggio sul Byron.⁴ A Madrid si è finalmente stampata in un grosso volume (che forse nessuno può comprare) la mia intera Bibliografia su Viaggi in Ispagna⁵. Una cosa un po‘ mostruosa che la farebbe sorridere.

Sempre la ricordo, sempre con grande affetto.

Suo
Arturo Farinelli