Hugo Schuchardt Archiv

Caro e illustre amico,

Innsbruck, 16 X 1906¹

S’intende che i fasc. del Bollettino sono Suoi e ch‘ Ella non ha da pagar nulla per quella roba antiquata.²

Vidi il Salvioni a Milano, ma circondato pur troppo dai congressisti universitari (Parodi e comp.ⁱ), e potei toccar solo per accidenza, rapida assai più ch’io non volessi, quella faccenda che le sta a cuore. M’assicurò l’amico che la risposta sua non voleva menomamente colpire la persona, ma chiarire (lo fece certo con troppa vivacità e in modo che ad un punto non seppe trattenere l’acerbità della censura) la divergenza nelle opinioni. Un accordo sulla faccenda delle leggi fonetiche accolte dal Salv., negate, credo con maggior diritto da Lei non avverrà forse mai. Due sistemi danno de‘ cozzi: il positivo (Salvioni) e l’idealistico (Schu.) al quale ultimo correr io pure voterei.

|2| Meglio varrebbe la vicendevole penetrazione che l’urto a secco. Che risponderà il S. alla Sua ripresa, non so, non me lo volle dire, ma attesta che la nota personale sempre deplorabilissima sarà da lui evitata.

Scambierò qualche epistola in proposito al S., se pur i miei rovinosi negozi me ne daranno agio. Or pregusto le dolcezze di un breve soggiorno di 4 giorni ad Innsbr. rinchiuso come in una tomba.

Addio

Suo

A Farinelli