Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (57-02931)

von Arturo Farinelli

an Hugo Schuchardt

Innsbruck

25. 04. 1906

language Italienisch

Zitiervorschlag: Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (57-02931). Innsbruck, 25. 04. 1906. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2017). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.5494, abgerufen am 28. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.5494.


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Caro e illustre amico,

Innsbruck, 25 IV 1906

Dunque Ella ha osato, è penetrato in Ispagna,1 ha già scrutato uomini e cose, e avanza, avanza, chissà che mentre Le scrivo una diligenza degli antichissimi tempi tirata da una fila di muli nuovi non abbia già trasportato anche Lei da Guadix a Granada, come trasportò me, con tormento discreto, 6 o 7 anni or sono! Dell’intellettualità spagnuola avevo toccato nelle lettere mie, per risparmiarle |2| sorprese e dispiaceri. Là dove la mente sua non arriva, non arriverà mai nè l’acume, nè l’esperienza stessa delle brave genti di Spagna. Sia preparato ai ditirambi, alle esaltazioni, agli esercizi acrobatici dei parolai. Vegga, giudichi, noti e passi. Bell’esemplare d’imbecillità supina il Senan y Alonso2 successore all’Eguilaz 3 , e eppure per certe cose può esserle utile.

Ma, per carità, non faccia al Rodríguez Marín4 il torto ch’Ella vuol fare. E‘ un uomo d’oro nel fondo, ed ha tanto – indicibilmente sofferto. Sevilla senza di lui è l’Andalusia senza sole. A me non scrisse da 2 anni, non rispose a nessuna delle mie 10 lettere, eppure io gli voglio un gran bene.

|3| Da Sevilla, toccando Córdova non potrebbe spingersi  – per 3 giorni sino a Toledo ed a Madrid? Il viaggio non è disagevole. Opportunissima è la stagione. Stringerebbe la mano a quella perla d’amico ch’è el Menéndez Pidal (Leganitos I), sempre memore di Lei in ogni lettera sua, rivedrebbe Menéndez y Pelayo e poi fuggirebbe. Ci pensi. Si può vagabondeggiare in Francia senza toccar Parigi? (Il Museo industrial madrileño diretto dall’amico mio gentilissimo Ramón y Melida5 l’interesserebbe. Per ogni tugurio di Mad. potrebbe condurla l’architetto Lamperez (Calle Marqués del Duero 8)6 marito ad una nipote di Amador de los Rios7).

Mi struggo di non poter far nulla per Lei, ma del ciceronismo mio Ella veramente non ne ha bisogno, e, s’io fossi con Lei, non avrei che da imparare, pur osservando cogli occhi propri e riandando le antiche memorie.

|4| D’accordo pienamente nel giudizio ch’Ella dà del Santo nel romanziere di ingegno che or puzza da sacrestano. D’accordo pure nell’estendere la canaglia ad ogni plaga di terra, ma io non potevo alludere che a quella che qui mi affligge e che ha potere sì immenso, sì raccapriciante.

Veramente non so cosa intraprendere, ma dovrò pur partire, per Vienna prima, e poi, e poi? Il cielo lo sa.

Non si dia tormento delle faccende mie. Non mi manca per fortuna il dono dell’astrazione, esco co‘ sogni miei dall’ambiente in cui vivo, l’accompagno lungi dove Ella or posa il piede, converso con Lei, con voce non tropp’alta, perché m’intenda.

Addio. Dmo Suo
A. Farinelli


1 Leider wissen wir so gut wie nichts über diese Spanienreise Schuchardts, auch im folgenden Übersichtsartikel findet sich nichts: Brigitta Weiss, „Hugo Schuchardt y el mundo hispánico“, THESAURUS. Boletín del Instituto Caro y Cuervo, 36, Mayo-Agosto 1982, N° 2, 205-229.

2 Vgl. Lfd.Nr. 50-02924.

3 Vgl. Lfd.Nr. 48-02922.

4 Vgl. Lfd.Nr. 36-02910.

5 José Ramón (y) Melida (1856-1933), span. Schriftsteller und Archäologe.

6 Vicente Lampérez y Romea (1861-1923), bekannter Städtebauer und Architekturtheoretiker.

7 José Amador de los Rios (1818-1878), bedeutender span. Literaturkritiker.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 02931)