Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (49-02923)
von Arturo Farinelli
an Hugo Schuchardt
11. 02. 1906
Italienisch
Zitiervorschlag: Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (49-02923). Opatija, 11. 02. 1906. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2017). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.5486, abgerufen am 02. 10. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.5486.
Caro e illustre amico,
Abbazia, 11 Febraio 1906.
Da tre o quattro giorni sono tornato a star male. Soffro della nevralgia funesta, ma l’attacco non è grave, e la crisi spero non sarà lunga.
Approfittai di mia corrispondenza arretrata colla D. Lz. per ricordare la recensione non ancor compiuta della sua magnifica epistola al M.1 Sembrava a me che già ne avesse parlato il Vossler2, al quale scrissi con entusiasmo non appena il lavoro comparve. Ma forse scambiai il Centralblatt colla Litz. L’esemplare mio ora è a Vienna prestato al Maddalena3 che, nella commemorazione al defunto maestro attinse pur da Lei. A Parigi rammento d’aver visto il gran Fatio4 alla |2|Sorbonne e interpellato su di esso entrai con calere in una discussione. La Revue critique portò poi, come intesi, une recensione.5 In Italia so che l’indagine Sua è assai nota. Il Salvioni l‘acclamava.6 Lo trovava geniale. Che il Pitrè 7sia venuto meno alla sua promessa mi meraviglia. Ma Dio mio che posson mai annunci degli scritti suoi! Io stesso, nome minusculo, rido de‘ resoconti. Non m’hanno insegnato mai nulla. Non hanno aggiunto mai alla mia coscienza. Nauseato della réclame battuta dai fogli critici (!) son giunto al segno da non spedir di proposito nessuna delle mie miserie alla redaz.e di un giornale. L’indirizzo dell’investigazion Sua che abbraccia, studiando la viva parola, l’intera umana coltura è utilissimo, rispettatissimo. Seguirlo è follia. Di |3| Atlanti che reggon di tali calotte non ne semina il mondo.
Quanto alla D. Litz., la serietà sua m‘è sospetta e la collaborazione mia, probabilmente cesserà affatto. Ultimamente il Becker vi levava al cielo una infamissima storia della letter. Portogh.8 Il meno esperta è prima autorità nel criticare!
Vuole ch’io scriva al Pitré o ad altrui in Italia? Le recensioni fioriscerebbero. E poi? Meglio tacitamente leggerla, ammirarla, imparara da Lei.
Potessi accompagnarla io nel Suo viaggio in Ispagna! Solo, lo confesso, m‘infonde timore. Ella correrà di delusione in delusione. Un amico del cuore le toglierebbe sul Suo cammino alcune delle spine che insanguinano il piede del viandante in quell’arida |4| terra. Tranne il Berlanga9 a Malaga nessuo laggiù può seguirla ne‘ suoi studi etnografici. A Granada l’università è composta di mentecatti. Bravi uomini tutti per inchinarla. Ma parlar loro di scienza! La natura, goder la natura! Questa capricciosa Dea ce la foggiam noi a nostro beneplacito. Se è lutto in noi, non c’è al di fuori sorriso. Il Mezzodì è terra arida. Ci raccoglierebbe germi di malinconia! Rodríguez Marín non parla più, non scrive più, è semimorto. Ieri il Menéndez y Pelayo, la maggior autorità critica della penisola mi scrisse indignato perchè io lo citi per correggerlo, non per aiutarlo. Mi voleva un gran bene. Or pare voglia emettere anche lui il grido: „Fuori, barbari!“ 10
Se, maturati i progetti suoi è proprio deciso a partire, io scriverò le epistole più indispensabili a chi può aver cura materiale di Lei. La stagione è propizia. Ma io sono sballottato come Sancho. Non so proprio più dove sarò fissato. La Spagna, pur ora, non mi attende.
Gran peccato ch’io non abbia visto nè il Cornu, nè l’Ive. 11Ma vidi Lei. Alla sera fui dal Dr. Drasenovich 12 un amico di gioventù.
Addio. Sinceramente l’abbraccia il Suo Dmo
A Farinelli
2 Literarisches Centralblatt für Deutschland56(26), 1905, 864-865.
3 Edgardo Maddalena (1867-1929), aus Dalmatien stammender Schüler Mussafias, Vf. von Discorso commemorativo su Adolfo Mussafia, Bollettino sociale del circolo accademico italiano di Vienna 1906.
4 Lesart nicht gesichert; es könnte der Romanist Alfred Morel Fatio gemeint sein.
5 Édouard Bourciez, Revue critique d’histoire et de littérature 60, 1905,193-194.
7 Giuseppe Pitré (1841-1916), ital. Schriftsteller und Anthropologe.
8 Philipp August Becker, Rez. von Karl von Reinhardstöttner, Portugiesische Literaturgeschichte (Sammlung Göschen; 213), Leipzig 1904, DLZ 1905, 2939-2940 („Auf knapp 101 Seiten bespricht Reinhardstöttner alles wissenswerte daraus in klarer, ansprechender und hinreichend erschöpfender Weise“).
9 Manuel Rodríguez de Berlanga y Rosado (1825-1909), spanischer Jurist und Epigraphiker.
10 Brief vom 4.2.1906: „Como las letras son mi único consuelo en ésta y en todas las situaciones adversas de la vida, he leído con mucho placer, y creo que con algún provecho, los doctos estudios de Vd. acerca de la influencia de Dante y Boccaccio en España, trabajos verdaderamente magistrales, y que me servirán para enmendar en ediciones sucesivas algunos de los errores y distracciones que Vd. a cada momento nota y censura en mis pobres estudios, algunos de ellos de remota fecha. Por esta especie de corrección fraternal le quedo agradecido, aunque casi nunca me cita más que para impugnarme y zaherirme. Yo escribo poco, y los tiempos no están muy propicios para que ningún español escriba de materias de erudición, puesto que tiene que luchar a un tiempo con la indiferencia de los propios y con la agria crítica de los extraños, que tienen por sistema cerrar los ojos a todo lo que pueda haber de útil en un libro español, y encarnizarse solamente con los defectos de que ninguna obra humana está exenta y más la que se hace en condiciones tan difíciles y trabajosas como las nuestras“ ( Sánchez Reyes , 1948, 226f. / Biblioteca Virtual Menéndez Pelayo vol. 18, carta n° 666).
11 Kollegen Schuchardts, die Farinelli bei einem Besuch Schuchardts in Graz verpasst hatte.
12 Albert von Drasenovich (1868-1936), österr. Jurist und Staatsbeamter in Graz und Innsbruck.