Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (33-02906)

von Arturo Farinelli

an Hugo Schuchardt

Innsbruck

24. 05. 1900

language Italienisch

Zitiervorschlag: Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (33-02906). Innsbruck, 24. 05. 1900. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2017). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.5470, abgerufen am 19. 11. 2025. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.5470.


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Caro ed illustre Prof.e

Innsbruck, 24 V 1900

Scrisse anche a me il Menéndez Pidal deplorando di non poterla servire più prontamente; se tuttavia occorron rincalzi m’avverta; anche a me arriva più volte di dover stendere tre lettere per ottenere un sol libro da quel benedetto e lacero regno di Spagna.

Nelle vacanze d’estate Ella dovrà assolutamente spedirmi una lista assai particolareggiata di tutto quanto Ella |2| desidera in fatto di libri, di manoscritti, di anticaglie ecc ecc ed io la porterò meco in Ottobre in Ispagna, e come potrò farò di servirla.

Riguardo alle nuove faccende e trattative di Budapest1 ch’Ella, ottimo e gentil maestro tanto si prende a cuore Le dirò ch’io non trovo opportuno di scrivere direttamente al ministro prima che avvenga la nomina. E‘ da aspettarsi, poichè il Becker mi vorrebbe ad ogni costo, che le condizioni sieno assai favorevoli. |3| Poniam caso che il decreto magiaro (die Berufung) mi provenga in Giugno. Io lo comunicherei alla Facoltà fil. di Innsbruck che già ha subodorato la cosa e pare disposta a propormi come Straord. defin. non so però a quale scadenza. Premendo l’affare e dovendo temporeggiare a Budapest io mi recherei a Vienna col suindicato decreto e cercherei d’indurre il ministro non più a pascermi di nuove promesse, ma ad una nomina definitiva entro luglio, a pari condiz. i di quelle concessemi a Budapest, tranne la paga che in Ungheria sarebbe assai maggiore |4| e che ad Innsbruck, per scrupoli di coscienza non vorrei percepire che al mio ritorno dalla Spagna nel Marzo po. Se o qui od a Vienna si frappongono ostacoli io andrò senz’altro a Budapest che dopotutto non è soggiorno da sprezzare.

Scrivendo, com’è parer Suo, avrei buone parole in risposta, ed Ella sa quante n’ebbi, tutte vane. Ma se Ella però a Vienna accenna alle trattative Budapestiane farà a me un vero piacere e mi aprirà la via ai passi ulteriori.

Eccole sinceramente e senz’ambagi il mio piano di battaglia. Il Becker è discepolo del Gröber, dunque anche in questo nuovo affare la mano prima, direttrice, ispiratrice o pur stesso anche non volendolo se Ella vuole è la Sua. E di me ora basta.

Mi creda Suo
A Farinelli


1 Beckers Berufungsplan ähnelte sehr demjnigen Gröbers (vgl. Lfd.Nr. 21-02895). Vgl. dessen Brief an Philipp August Becker vom 25.11.1900: „Farinelli hatte ich auch einmal für das italienische Lectorat in Aussicht genommen. Die Unterhandlungen scheiterten. Ich gewann aus den Verhandlungen mit Farinelli (wie aus seinen Büchern geschehen war) einen sehr guten Eindruck. In Österreich ist die Meinung (abgesehen von Schuchardt) stark gegen ihn. Besonders bemängelt man seine allgemein-wissenschaftliche Vorbildung“ (Ursula Hillen, Wegbereiter der romanischen Philologie: Ph. A. Becker im Gespräch mit G. Gröber, J. Bédier und E.R. Curtius, Frankfurt a.M. 1993 [Bonner Romanistische Arbeiten; 47], Brief LXIV, 251).

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 02906)