Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (11-02885)
von Arturo Farinelli
an Hugo Schuchardt
05. 06. 1896
Italienisch
Zitiervorschlag: Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (11-02885). Innsbruck, 05. 06. 1896. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2017). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.5448, abgerufen am 30. 09. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.5448.
Ilustre e caro Sigre
Innsbruck, 5 VI 96.
E‘ una vergogna che io non Le abbia scritto1 e che io abbia aspettato una Sua lettera ed un'altra prova dell‘inesauribile Sua bontà e generosità verso di me.
Le ho già detto che io non le farò mai più ringraziamenti. Sarebbero ridicoli. E‘ ormai un fatto che io debbo a Lei e solo a Lei il miglioramento della mia condizione attuale.
Mi dispiace di non conoscere nessuno lavoro sullo studio della lingua italiana in Germania, forse non esistono neppure |2| perchè io tengo dietro con abbastanza diligenza a tutte le cose che si pubblicano sulle relazioni fra la Germania e l'Italia e scrissi anche più recensioni su questa materia (quella dell‘Heinse che io le spedii estr. dal Giorn. Stor., un'altra sulla relaz. fra l'Italia e la Germ. alla fin del secolo ecc.).2 Ricordo il suo bello studio sul Das Französische im neuen deutschen Reich.3
Siccome lingua e letter. vanno di pari passo le tornerebbe forse comodo un artic. del Boner4 (in linee generali): L'Italia nella letteratura tedesca in Nuova Antologia. 1887, Giugno, ma è magra cosa. Ella sarà forse costretto a trarre materiale dalle singole opere (M. Landau, Die italien. Litt am oesterreich. Hofe, e per la Baviera sopratutto Merkel, Adelaide di Savoia, Elettrice di Baviera, Torino 1892. Trautmann - Reinhardstoettner in I Vol. del Jahrbuch für Münchner Geschichte. Ricordo un artic. di O. Brenner, Ein altes italienisch-deutsches Sprachbuch (del 15° sec) in Bayerns Mundarten II 95) |3| ed uno studio di K. Ch. Heigel. Die Italianismen der Münchener Mundart nei suoi Historische Vorträge und Studien, München 1887) Cercherò fra le mi carte, spero darle presto qualche cosa di meglio.
Ho ricevuto un solenne rifiuto dal Ministero d'Italia. In patria sono un po’ disgraziato. Converrà al momento che io metta il cuore in pace e che mi rassegni a rimaner qui. Prevedo che una nomina in Italia non mi può capitare che dopo una nomina in Germania, e allora dunque pazienza. Io continuerò nella via indicatami da Lei. Resterò qui ad Innsbruck ed aspetterò quello che verrà e se saranno rose fioriranno. Lo Zumbini5 quasi mi consiglia di fare lo stesso.
|4| Da più mesi sono un po’ incretinito e di salute non sto troppo bene. Ma spero di lavorare ancora.
Io vorrei sapere dove passa le vacanze quest'estate. Siccome io intendo riprendere il mio solito vagabondaggio sarebbe probabile ch'io la potessi rivedere o qua o là. E a rivederla mi è quasi un bisogno – un bisogno del cuore.
Addio
Suo affmo e devotmo
A Farinelli
1 Farinelli hatte Schuchardt Mitte Mai in Graz besucht, wie man einem Brief vom 17. Mai an Menéndez Pelayo entnehmen kann.
2 Farinelli, Rez. von Richard Rödel, Johann Jacob W. Heinse. Sein Leben und seine Werke, Diss. 1892, GSLI 24, 1894, 222-431.
3 Schuchardt, in Beilage zur Allgemeinen Zeitung (Augsburg, München) 1871.
4 Edoardo Boner, NAnt 1887, 424.
5 Bonaventura Zumbini (1836-1916), ital. Romanist, seit 1877 Professor in Neapel; in Kontakt mit mehreren deutschen Romanisten: auch Schuchardt korrespondierte mit ihm.