Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (08-02882)
von Arturo Farinelli
an Hugo Schuchardt
19. 11. 1895
Italienisch
Schlagwörter: Universität Wien Universität Innsbruck Farinelli, Arturo (1894)
Zitiervorschlag: Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (08-02882). Innsbruck, 19. 11. 1895. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2017). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.5445, abgerufen am 30. 11. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.5445.
Illustre e carismo Sigre
Innsbruck, 19 XI 95.
Sperava da Madrid la stampa del mio Gracian1 per servirle minutamente dei miei poveri affari, ma quei miei cari Spagnuoli di laggiù sono indolentissimi, né rispondono, né si insognano di pubblicare in qualsiasi modo il mio lavoro che mi costò davvero gravi fatiche. Forse prima di chiudersi l‘anno se ne farà qualche cosa.
Ho io risposto ad una Sua carissima lettera che mi parlava ancora dei miei tristi affari dell‘abilitazione? Non so più bene, stavo scrivendo al Gracian o ero assai occupato a valicare monti (fui a Courmayeur, al Gran |2| S. Bernardo ecc) per dimenticare le mie noie.
E‘ Ella ancora a Graz per questo Natale? Io ho allora la miseria di dieci giorni di vacanza, e passerei per Graz prima di recarmi a Vienna, vorrei conoscerla una buona volta e dirle a voce ciò che è uggioso il comunicarle per iscritto.
Ho parlato col Demattio per la questione dell‘abilitazione attenendomi a ciò che Ella ed il decano mi scrissero. L'infelicissimo uomo a cui incomberebbe davvero l'obbligo di abilitarmi tutto tremante mi disse che egli era asino,asinissimo (sono le sue parole) e che quindi non era in grado di abilitarmi. Mi promise che avrebbe scritto a Lei in proposito.
Non ne fece nulla. La psicologia di questo |3| sciagurato è facile a farsi. Egli per circa 30 anni occupò una cattedra senza merito, senza scienza alcuna, ma visse in pace e da assoluto padrone coadiuvato da un libero docente il Dr W. Zingerle2 più bibliotecario che il resto. Ora non vorrebbe che altri gli rompessero le uova nel paniere e deteriorasse la sua fama. Sente il bisogno di insegnare (sic) ancora per parecchi anni. L'idea che io potrei sopraggiungere e mostrare all‘università una dottrina che non è la sua gli fa venire una terribile tremerella Don Abbondiana3. Costui adunque ad altre buone doti aggiunge quella della massima viltà. La storia è lunga a raccontare. Mi chiamò un tempo un secondo Ascoli un secondo Mezzofanti4 ecc. poi, per disperazione, non sapendo far |4| altro mi scrisse questo biglietto ch io le rimetto.5 Siccome l‘infelice e demente non gli ho neppure risposto.
Ma io sono stato amareggiato in modo da volgere la mente ad altro che ad un‘abilitazione sotto auspici così edificanti. D'altra parte a Graz, com'Ella mi scrive, mi farebbero nuove difficoltà per l'esame ecc. Or io pur non contandomi per nulla non vorrei esser sottoposto ad un'umiliazione qualsiasi. Io credeva d'aver pubblicato abbastanza, di contare nella scienza in modo da risparmiarmi un colloquium così meschino e d'esser promosso in base ad uno o più discorsi su argomenti propostimi. Nello stesso modo come io potrei confondere cento potrebbero confonder anche me. Io poi ritornerei, come si |5| dice da noi bocciato6, e farei nel mondo una gran bella figura!
Io credo adunque che il miglior partito per me sarà di mettere il cuore in pace e giacchè ebbi la disgrazia di lasciare la patria per ridurmi ad Innsbruck dove non vi sono nè uomini veri, nè libri, continuerò nella mia triste ed umiliante carica finchè, se l'Italia mia non pensa ad un serio rimedio, io incretinisca totalmente per progredire poi al posto di bidello o di portinaio. E‘ singolare poi che qui in Austria con dieci paginette a stampa (qui è molto in uso il contar le pagine) si diventi libero docente.
Non so cosa avrebbero fatto ad un Austriaco che non avesse scritto altro che il mio libro sul Grillparzer.7 Ho perdonato a tutti il male che m'hanno fatto nella mia |6| triste ed errabonda vita, ad un Demattio stento a perdonare, gli vorrei far dare una lezione. Perchè non pubblicai una grammatichetta delle sue8 non sono filologo! Il miserabile!
Perdoni, illustre Sigre, non scrivo mai a nessuno senza avere il cuore alla mano, mentire il mio stato d'animo a Lei ch'io amo ed apprezzo come pochissimi altri fra gli eruditi sarebbe davvero follia.
Mi scriva di grazia come sta di salute. L'inverno è alla porta ed io temo per Lei. Ha Ella davvero seria intenzione di recarsi in Ispagna, a Sevilla? A proposito mi permetta Ella di decicarle il mio Don Giovanni che uscirà a Torino a principio del '96?9|7| Il lavoro appartiene a Lei di diritto a che fu si buono e si gentile di comunicarmi le sue note preziose. Peccato che io abbia sciupato il bellissimo soggetto. Composi il lavoro nell‘epoca più travagliata della mia vita. Tornerò sul D. Giov. pubblicando un edizione possibilmente critica del Burlador che vorrei pure dedicare a Lei.10
Sto facendo uno studio su Guillaume de Humboldt et l'Espagne11 ed io mi permetterò di importunarla chiendendole notizie sugli studi baschi di Humboldt e sul loro valore reale. Forse Ella mi potrebbe dare un giudizio suo autorevolissimo ed io mi terrei onorato di stamparlo o come aggiunta o in nota. Ma quest'è una sfacciataggine mia bell' e buona. |8| L'Humboldt lo dedicherò al Flamini, che ora alla mia età (ha 28 anni) è stato nominato prof re ordinario all'università di Messina ed è giovane valente e fortunato, il rovescio della mia medaglia in tutto e per tutto.12
Se Ella, illustre e caro Sigre crede opportuno mi farà spedire dal decano di Graz le mie carte e le mie pubblicazioni. Ho sprecato tutto, non serbo più copia di nulla di questo che scrissi.
Mi dica adunque di grazia se io potrei vederla in questo Dicembre. Ma per carità non si dia nuove brighe per conto mio. L'amicizia Sua e la Sua benevolenza sono un gran conforto per me, ma io non vorrei che Le fassi di noia e d'affanno.
Mi creda colla massima stima
devmo
Arturo Farinelli
Perdoni gli innumerabili e madornali errori di stampa nella Revista crit.!13 Lo scrivere per la Spagna è una vera disperazione.
1 Farinelli, Gracián y la leteratura de corte en Alemania , Madrid 1896.
2 Wolfram Zingerle (1854-1913), österr. Bibliothekar und Romanist, 1884 in Wien von Mussafia habilitiert, hielt ab 1886 Lehrveranstaltungen in Innsbruck.
3 Don Abbondio, eine der Hauptpersonen in Alessandro Manzonis I promessi sposi , Innbegriff der Feigheit und Untätigkeit.
4 Graziadio Isaia Ascoli (1829-1907), italienischer Romanist; Giuseppe Mezzofanti (1774-1849), ital. Kardinal, Sprachgenie, das 57 Sprachen gesprochen haben soll.
5 Nicht erhalten.
6 „durchgefallen“.
7 Grillparzer und Lope de Vega, Berlin 1894.
8 Demattio ist Vf. einer Grammatik des Provenzalischen (1880) und einer Grammatica della lingua italiana ad uso delle scuole , (1874).
9 Don Giovanni, note critiche , Turin 1896.
10 Zur Widmung Lfd.Nr. 10-02884.
11 „ Guillaume de Humboldt et l’Espagne “, Revue hispanique 5, 1898, 219-250. Eine Francesco Flamini (1868-1922) gewidmete Schrift konnte nicht nachgewiesen werden.
12 Nachgewiesen ist nur: Guillaume de Humboldt et l’Espagne. Avec une esquisse sur Goethe et l’Espagne , Turin 1924. – In Episodi di una vita , 1946, 123 lesen wir: „Mi appassiono, anche per impulso dello Schuchardt, a Wilhelm von Humboldt, sedotto da quella volontà di studi e di tenace costanza che non dava crollo e dall’armonia di una vita vigiliatissima nel suo interiore che esplora nel profondo e penetra nelle viscere dell’umanità, svelando i misteri linguistici dei popoli più vari. E stendo l’opera su ,Guillaume de Humboldt e l’Espagne‘. Mi mancavano alcune indagini da compiere tra i Baschi per seguire l’Humboldt nelle sue divagazioni della lingua. Ottengo un permesso dall’Università, impacco, con le camicie e gli abiti, il manoscritto, e parto deciso a errare per mezza Spagna“.
13 Vermutlich Farinellis Aufsatz „ John Lyly, Guevara y el ,Euphuismo‘ in Inglaterra “, der zuerst in der Revista crítica de historia y literatura españolas von 1896 erschien und später, revidiert, als 10. Beitrag in Farinellis Ensayos y discursos de crítica literaria hispano-europea , Rom 1925, aufgenommen wurde.