Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (02-02876)

von Arturo Farinelli

an Hugo Schuchardt

Innsbruck

19. 11. 1894

language Italienisch

Schlagwörter: Universität Innsbruck Habilitation Dissertation Universität Graz Universität Zürich Ministerium für Cultus und Unterricht (Wien)

Zitiervorschlag: Arturo Farinelli an Hugo Schuchardt (02-02876). Innsbruck, 19. 11. 1894. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2017). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.5439, abgerufen am 30. 11. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.5439.


|1|

Egregio ed ill.mo Sig.r Professore,

Innsbruck, 19 Novembre 94:

Al ritorno dal mio viaggio trovo con grande sorpresa la gentilissima Sua lettera che per incuria della mia padrona di casa non mi venne spedita. Perdoni quindi s'io non le rispondo che ora e s'io la ringrazio troppo tardi dell'interesse che prende per me.

Ho pensato seriamente all'abilitazione in seguito ai desideri di molti miei amici e sopratutto dietro reiterate istanze del mio carismo maestro Prof. Morf1 che già mi voleva libero docente a Zurigo subito dopo il soggiorno a Parigi e prima ch‘io |2| ottenessi il posto a questa Handelsschule. Ora sopratutto si aggiunge la necessità di migliorare la mia condizione anche in faccia a coloro che mi conoscono. In Ispagna p. es. tutti credevano ch'io fossi  né più né meno che un pezzo grosso d'università e fu una doccia d'acqua fredda la confessione del mio stato attuale.

Io le sono perciò grato assai dell'appoggio ch'Ella mi offre. E‘ naturale ch'io m'atterrò scrupolosamente ai Suoi desideri, era deliberazione di Demattio2 e di questa facoltà filosofica la scelta d'un docente per lingua e letteratura francese moderna, già da due e più anni, m'avvertono, che si era alla caccia di questo insegnante – ecco perchè Demattio m'ingiungeva d‘abilitarmi solo pel francese – forsElla, egregio ed ottimo Profre potrà ottenere la clausula: con speciale riguardo|3| al francese – ed io mi sottoporrò ben volontieri a dimostrare o con conferenze o con altro la pratica mia in quest'idioma, giacchè un volume mio architettato da più anni: Madame de Staël et l'Allemagne“ è rimasto ancora in istato d'abbozzo.3

Per la mia poca pratica nella vita non so le formalità che si esigono in Austria per l‘abilitazione ed io temo che mi si faccia opposizione anche dopo aver spedito la mia domanda, com‘Ella mi scrive ed aggiunto [recte: aggiungo] una copia de‘ miei lavori.4 Per es. non sono in chiaro rispetto a quei „formale Mängel“ che m'indica nell'ultima Sua. Ella mi obbligherebbe infinitamente, egregio Profre se mi chiarisse su ciò quanto prima e mi dicesse l‘epoca che a Lei torna più a conto ch'io mi rechi a Graz.

So di procurarle fastidi sopra fastidi |4| ma Ella, illustre Sigre è si buona e non ricuserà di prestarsi in favor mio.

Non posso che accennarle per sommi capi il mio viaggio in Ispagna che non fruttò molto perchè si stava appunto compiendo il trasporto dei libri della Nazionale in altro edificio. Raccomandazioni n'ebbi e soverchie da Menéndez y Pelayo5, che mi parlò di Lei a più riprese, e che m'introdusse ovunque quasi io fossi non so qual bestia rara ambulante. Ho avuto per compagno a Madrid il Novati6. Da Barcellona mi recai al Settentrione, da Burgos a Santandér di la con diligenze nella Asturia fin a Leon, Orense, Galizia indi al basso fino a Madrid. L'opera mia sul Seicentismo e il Gongorismo7 non potrà esser compiuta si presto, in compenso potrò pubblicarne una parte sotto il titolo „Tasso in Ispagna“8 forse già pel centenario. Sanchez y Moguel9 m'è sembrato per tutti i suoi scritti e per le sue vuote parole un gran ciarlatano. Lo vidi ma non ardii conoscerlo più dappresso.

Con tutta stima e colla più viva riconoscenza

Suo Afo.

Arturo Farinelli

Ho visto a Madrid anche quella testa squilibrata del Sig. Dodgson 10 bascofilo a lei troppo noto.


1 Heinrich Morf (1854-1921) war Farinellis Doktorvater.

2 Fortunat / Fortunato Demattio (1837-1899), seit 1868 Inhaber der romanistischen Lehrkanzel der Univ. Innsbruck; er obstruierte, wohl weil er keine italianistische Konkurrenz wünschte, Farinellis Habilitation in Innsbruck, vgl. die Briefe Lfd.Nr. 04-02878, 08-02882, 19-02893.

3 Im Druck nicht nachweisbar.

4 Die Grazer Habilitationsakte (Original UA Graz) umfasst 99 Bl. Farinelli reicht am 27.11.1894 sein Habilitationsgesuch ein (Bl. 43-47; inclusive Schriftenverzeichnis). Am 4. Dezember nimmt er Stellung zur Nostrifikation seiner ZürcherDissertation, die zunächst in Graz nicht anerkannt wird, weil er keine Maturitätsprüfung vorweisen kann (Bl. 53). Die beigefügte Promotionsordnung der Univ. Zürich fordert nicht ausdrücklich ein Maturitätszeugnis. Am 18.12. lehnt das Grazer Professorenkollegium wegen des nicht nostrifizierten Doktorgrads die Zulassung zur Habilitation ab. Am 6.2.1895 wendet sich Farinelli unmittelbar an das Wiener Kultusministerium und bittet darum, ihm die Zulassung zu gewähren (Bl. 74-76). Das Ministerium verweist den Antrag an die Grazer Fakultät zurück, die am 6.5.1895 die bereits für die Prüfung von Farinellis Schriften eingesetzte Habilitationskommission, bestehend aus Schuchardt, Ive und Bernhard Seuffert, um Bericht bittet (Bl. 77). Am 19.5.1895 schlägt diese Dreiergruppe der Fakultät vor, Farinellis Dissertation zu nostrifizieren und ihn zur Habilitation zuzulassen (Bl. 79-90). Die Fakultät bestellt am 20.5. den Indogermanisten Gustav Meyer zum Referenten, der den Kommissionsbeschluss für Fakultät und Ministerium verfassen soll. Meyer nimmt den Auftrag zwar an, spricht sich aber gegen die Nostrifizierung aus, ein Votum, das die Fakultät einstimmig ablehnt, worauf Meyer die Sitzung verlässt. Die Fakultät stützt sich auf Schuchardts Ausführungen und ein Gutachten des Anglisten Karl Luick, das zwar nicht bei den Fakultätsakten liegt, aber im vorliegenden Briefwechsel (Lfd.Nr. 02895, Anhang Bl. 5-8) vorhanden ist. Am 11.7. und 10.8. stimmt das Wiener Ministerium für Kultus und Unterricht der Nostrifizierung zu (Bl. 94-99). Der Eröffnung des Habilitationsverfahrens steht damit nichts mehr im Weg. Gustav Meyer (Bl. 13-15) votiert in einem Sondervotum gegen die Eröffnung des Verfahrens. Am 13.3.1896 wird Farinelli jedoch zur Habilitation zugelassen; das Kolloquium findet am 12.5., die Probevorlesung über „Dante und die Provenzalen“ am 15.5. statt. Am 18.5.1896 wendet sich der Chemiker Szdenko Hans Skraup (Bl. 26-29) an das Wiener Ministerium und legt Einspruch gegen die Habilitation Farinellis ein: Da Farinelli erklärt habe, er wolle nicht in Graz lehrern, sondern sich nach Innsbruck umhabilitieren, könne er die Notwendigkeit einer Grazer Habilitation nicht erkennen, vermute aber, dass der Innsbrucker Romanist Demattio, aus welchen Gründen auch immer, Farinelli nicht habilitieren wolle. Dies Argument entbehrt zwar nicht der Stichhaltigkeit, doch die Grazer Fakultät vollzog dennoch Farinellis Habilitation. Farinelli hatte also allen Grund, Schuchardt, der sich so sehr für ihn eingesetzt hatte, dankbar zu sein.

5 Marcelino Menéndez (y) Pelayo (1856-1912), span. Literaturhistoriker; einige seiner Briefe an Schuchardt sind erhalten.

6 Francesco Novati (1859-1915), ital. Romanist und Mediävist in Mailand, Palermo und Genua.

7 Vgl. Brief Lfd.Nr. 02-02876.

8 Tasso in Ispagna . Una versione inedita della Gerusalemme“, Italia e Spagna, Torino, 1929, II, 235-286.

9 Antonio Sánchez Moguel (1848-1913), span. Philologe und Historiker, mit dem Schuchardt korrespondierte.

10 Edward Spencer Dodgson (1857-1922), nicht unumstrittener brit. Baskologe, mit dem Schuchardt in regem Briefverkehr stand.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 02876)