Alessandro D´Ancona an Hugo Schuchardt (22-00080) Alessandro D´Ancona Daniele Baglioni Institut für Sprachwissenschaft, Karl-Franzens-Universität Graz Zentrum für Informationsmodellierung - Austrian Centre for Digital Humanities, Karl-Franzens-Universität Graz GAMS - Geisteswissenschaftliches Asset Management System Creative Commons BY-NC 4.0 2022 Graz o:hsa.letter.3292 22-00080 Hugo Schuchardt Archiv Herausgeber Bernhard Hurch Karl-Franzens-Universität Graz Österreich Steiermark Graz Karl-Franzens-Universität Graz Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen 00080 Alessandro D´Ancona Papier Brief 1 Seite Pisa 1877 Hugo Schuchardts wissenschaftlicher Nachlass (Bibliothek, Werkmanuskripte und wissenschaftliche Korrespondenz) kam nach seinem Tod 1927 laut Verfügung in seinem Testament als Geschenk an die UB Graz. Daniele Baglioni 2016 Die Korrespondenz zwischen Alessandro D´Ancona und Hugo Schuchardt Hugo Schuchardt Archiv Bernhard Hurch

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Hugo Schuchardt Archiv

Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.

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Alessandro D´Ancona Pisa 1877 Hugo Schuchardt Italy Pisa Pisa 10.4036,43.70853 Korrespondenz Alessandro D´Ancona - Hugo Schuchardt Korrespondenz Wörterbücher Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia Diezstiftung Publikationsversand Schuchardt-Bibliothek Venezianisch Italienisch Wissenschaft Sprachwissenschaft Brief Italienisch
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[Pisa, 1877] C. A.,

Eccovi la spiegazione desiderata. Non sapendo darla per me, sono ricorso al Prof. Teza Cf. n. 14 alla Lfd. Nr. 10_HS_ADA_06. che mi ha inviato il seguente estratto d(e)l Boerio Diz. Veneziano Giuseppe Boerio, Dizionario del dialetto veneziano, 2a ed., Venezia, Premiata Tipografia di Giovanni Cecchini edit., 1856. A p. 186 , s.v. con, si trova il seguente commento: «Chiamasi poi da’ Fanciulli Con, la cifra o abbreviatura c̣ che vedesi con altri dopo la tavola dell’abicì nel libricciuolo detto comunemente Salterio, ove sono le seguenti figure et c̣, R̸ bs, che in Veneziano si chiamano Ete, con, ron, voltelobùs o revoltelobùs, dopo di che conchiudono i fanciulli dicendo Madona santa crose me fazza imparàr sta bela vertùEtte; Conne; Ronne si dicono in italiano, ma l’Autore non trova spiegazione delle due ultime lettere bs, che i Veneziano vogliono interpretare al loro modo». Lo stesso Boerio a p. 187 mette a lemma la voce con e ron, che glossa ‘la sostanza, l’intiero’ dando come esempi le locuzioni Ve so dir el con e’l ron de tuto ‘Vi so dir la sostanza, l’intiero, cioè Sono informato di ogni cosa’ e Dir el con e’l ron ‘Dar libro e carte, detto fig. Mostrare tutte le circostanze, addurre tutte le particolarità’..

La vostra lettera si sarà certo incrociata col no d(e)lla Gazzetta d’Italia ove è inserito il mio articolo sulla fondazione Diez Non si è riusciti a reperire l’articolo di D’Ancona, che non compare nei numeri della «Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia» dei primi mesi del 1877. . Vorrei che la cosa riuscisse, ma temo assai che Berlino voglia assorbire. Noi italiani siamo troppo interessati: e forse il tratto della bilancia spetta ai francesi.

Comandatemi in quello che posso e credetemi vostro A. D’A.

Vi ho mandato una mia piccola pubblicazione. Si tratta verosimilmente di uno dei due saggi di D’Ancona del 1877 conservati nella biblioteca di Schuchardt, cioè Canzone di Guido Guinicelli secondo la lezione del codice vaticano 3793 con raffronti di manoscritti e stame e saggio di commento. Per le nozze di Emilio Teza con Annunciata Perlasca nell'Aprile del MDCCCLXXVII. Bologna, Regia Tipografia, 1877 , oppure Venti canti popolari siciliani. (XIV aprile MDCCCLXXVII a Giuseppe Pitré delle tradizioni del popolo infaticabile ricercatore illustratore sagace questi fiori dell'isola natìa nell’augurato giorno delle sue nozze con Francesca Paola Vitrano amicamente offre Alessandro D'Ancona), Livorno, 1877 . Ringrazio Verena Zita Schwägerl-Melchior per l’informazione. Si tratta verosimilmente di uno dei due saggi di D’Ancona del 1877 conservati nella biblioteca di Schuchardt, cioè Canzone di Guido Guinicelli secondo la lezione del codice vaticano 3793 con raffronti di manoscritti e stame e saggio di commento. Per le nozze di Emilio Teza con Annunciata Perlasca nell'Aprile del MDCCCLXXVII. Bologna, Regia Tipografia, 1877, oppure Venti canti popolari siciliani. (XIV aprile MDCCCLXXVII a Giuseppe Pitré delle tradizioni del popolo infaticabile ricercatore illustratore sagace questi fiori dell'isola natìa nell’augurato giorno delle sue nozze con Francesca Paola Vitrano amicamente offre Alessandro D'Ancona), Livorno, 1877. Ringrazio Verena Zita Schwägerl-Melchior per l’informazione. Comincia a giorni la stampa d(e)l vol. sulla P. popol. italiana Alessandro D’Ancona, La poesia popolare italiana, Livorno, coi tipi di Francesco Vigo, 1878.