Giovanni de Giacomo an Hugo Schuchardt (45-3735)

von Giovanni de Giacomo

an Hugo Schuchardt

Florenz

21. 03. 1910

language Italienisch

Schlagwörter: Museo di Etnografia Italiana (Florenz) Bittschreiben Archivio glottologico italiano Archivio per lo Studio delle Tradizioni Popolari Bibliotheken und Bibliothekswesen Mostra di Etnografia italiana 1911 Ascoli, Graziadio Isaia Pitrè, Giuseppe Baldasseroni, Francesco Corso, Raffaele Loria, Lamberto Schuchardt, Hugo (1911) Puccini, Sandra (2005)

Zitiervorschlag: Giovanni de Giacomo an Hugo Schuchardt (45-3735). Florenz, 21. 03. 1910. Hrsg. von Verena Schwägerl-Melchior (2015). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.2674, abgerufen am 03. 12. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.2674.


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Firenze 21 Marzo 1910

Illustre Maestro,

Stamattina Le ho mandato il mio saluto;1 ora, a nome di questa Direzione, Le chiedo un favore.

Questo Museo2 ha una copiosa raccolta di pubblicazioni di etnografia e scienze affini. Qui ho riveduto i due “Archivi”, quello dell’Ascoli3 e quello del Pitrè,4 tra molte e molte altre opere. Non vorrà Lei arricchire questa biblioteca di qualcuna delle opere Sue?5 Giungerebbero davvero graditissime: hanno voluto farle richiedere a me, perché sanno quanta devota stima e quanto affetto memore e grato mi lega a Lei. Ed io Le ho scritto.

Qui si lavora febbrilmente. Speriamo che la Esposizione6 riesca sommamente giovevole agli studiosi. Il Prof. Baldasseroni7 e il Dott. Corso8 hanno dato tutto il loro entusiasmo a questo Istituto. Io vengo tutti i giorni qui a fare qualcosa; quando tornerò a Rossano, tra pochi giorni, Le dirò la mia impressione.

Illustre Sig. Prof. Hugo Schuchardt

Accademico de’ Lincei Graz

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Ancora non ho visto il Loria:9 forse ritornerà domani e ripartirà subito per Roma. Le porgo gli ossequi di questa Direzione e si abbia il mio affetto e il mio saluto.

Suo sempre
G. De Giacomo


1 Il riferimento è alla lettera precedente dello stesso giorno (44-3749).

2 Museo di Etnografia Italiana di Firenze fondato nel 1906 da Lamberto Loria, i cui materiali costituirono una prima base per il Museo di Arti e Tradizioni popolari di Roma.

3 Archivio glottologico italiano, rivista di glottologia fondata nel 1873 da Graziadio Isaia Ascoli.

4 Archivio per lo studio delle tradizioni popolari, rivista fondata (1882) e diretta da Giuseppe Pitré e Salvatore [altrove abbreviato in S.] Salomone Marino, dedicata alle tradizioni popolari (cf. Machiarella s.a.).

5 Purtroppo non è stato ancora possibile verificare la presenza di opere schuchardtiane nella biblioteca del Museo per le Arti e le Tradizioni popolari di Roma.

6 Nel 1911, in occasione del cinquantenario dell'Unità d'Italia e dell’Esposizione Universale, si organizzò una grande mostra etnografica a Roma, nella quale, in padiglioni regionali, vennero esposti oggetti della vita popolare italiana (cf. Puccini 2005 e http://www.idea.mat.beniculturali.it/il-museo/la-storia/la-mostra-del-1911). Le collezioni del Museo di Etnografia Italiana di Firenze, fondato nel 1906, costituirono il nucleo principale di tale mostra. Al termine di quest’ultima, dal 19 al 24 ottobre, ebbe luogo il primo Congresso di Etnografia Italiana al quale Hugo Schuchardt a contribuito tramite la sua relazione Cose e parole (Schuchardt 1911) che però non lesse personalmente (cf. la cartolina di Pio Rajna a Hugo Schuchardt del 25 novembre 1911 in Melchior 2012).

7 Francesco Baldasseroni, storico livornese che coordinò i lavori di raccolta per la Mostra di etnografia Italiana del 1911 (cf. Puccini 2005: 38 e Loria 1912: 12s.).

8 Raffaele Corso, cf. nota 2 alla lettera 41-3734.

9 Lamberto Loria (1855-1913), cf. nota 4 alla lettera 38-3729.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 3735)