Hugo Schuchardt Archiv

Mio Chiariss: e Stimatiss: Professore,

E ancora una volta, da questo angoluccio di Calabria, volgo il mio saluto a Lei. – Per il prossimo Natale e per il Capo d’anno, io e la mia famiglia volgiamo a Lei, buonissimo, i nostri più sentiti e sinceri auguri di salute, di felicità, di bene. – Il vento delle umane tempeste non sfiori il capo della S.a V.a e non lo tocchi. Le mie creature fanno voti per Lei.

Hugo, il piccolo, il nostro Hugo¹ cresce bello ed intelligente. Già comincia a pronunziare qualche parola e muove i primi passi nel carricello. Un mio scolaro ha tirata una fotografia al |2| mio bambino: Le mando la prova, non molto riuscita; Le manderò, su cartoncino, la fotografia.²

- Per me, nessuna speranza. – Un mio discepolo ebbe un posto nelle R. R. Scuole tecniche; io…. Aspetto il dies justitiae-

Non lavoro, né scrivo più. Ora sono occupato ad assistere la seconda delle mie figliuole, ammalata di polmonite.

Stia sano e forte, mio ch.mo Professore, e accolga i saluti e le affezioni dei miei. Mi creda per sempre, sempre

Cetraro(Cosenza), 20.VII-1902

Suo tutto Giov.
De Giacomo

PS: Morì il giorno sette corrente, in Monteleone Cal.³, il mio amico P. Luigi Bruzzano,⁴ Direttore della “Calabria” - Ho perduto un padre.