Hugo Schuchardt Archiv

Cetraro (Calabria), 24-XII-1901

Mio Stimatiss: e Ill.mo Sig.r Professore,

Ricevo l’ultima cartolina, e subito rispondo.

Una volta, quando ero bambino, nel baule di una mia zia trovai una specie di fuso, che portava all’asta una specie di intaccatura a spira, ma non la vidi mai filare con quel fuso. Lo teneva come una cosa rara; e ora, dopo tante traversie della mia famiglia, non si trova più il fuso, e la zia è morta da 20 anni. In Calabria non ho mai visto fusi con intaccatura a spira. Quelli che conosco, li ho mostrati a Lei.¹ Non so se, camminando per questi paesi, potrei trovarne traccia. Mia moglie non ha mai visto fusi a spira; solamente una albanese di Spezzano (Cosenza) le disse, una volta che il loro fuso era differente del nostro: forse era semplicemente quello senza verticillo e fusaiolo. Mia figlia Olga continua ad essere molto ammalata. Luisa, mia moglie, ha avuto i prodromi del parto, che aspettiamo di giorno in giorno. Io mi vedo perduto in un maremagno! Scriva – La prego – al Mandalari:² mi trovi un po’ di lavoro e subito.

Auguri di salute

Suo sempre Giov.

De Giacomo

Mi raccomandi a qualcuno che può offrirmi lavoro. Perché non mi fa raccomandare dal Nigra?³