Giovanni de Giacomo an Hugo Schuchardt (08-3698)
an Hugo Schuchardt
01. 08. 1901
Italienisch
Schlagwörter: Biographisches Publikationsversand D´Ovidio, Francesco Schuchardt, Hugo (1901)
Zitiervorschlag: Giovanni de Giacomo an Hugo Schuchardt (08-3698). Cetraro, 01. 08. 1901. Hrsg. von Verena Schwägerl-Melchior (2015). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.2637, abgerufen am 29. 11. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.2637.
Illustriss: e Stimatiss: Professore,1
La sua persistente e ostinata indisposizione addolora vivamente me e la mia famiglia. Forse lavora troppo; e in questi mesi di caldo spietato si dovrebbe stare sempre al rezzo, senza far niente. Non vede? L’Italia avvampa: qui ieri il termometro salì a 35 gradi. Forse a Sorrento non c’è questo caldo; si starebbe bene alla Sila. Abbia riguardo, Professore, della sua salute, e sia lieto. No, no: l’Italia, la mite Italia non deve più farLa soffrire. Così spero. Sento con dispiacere che il Suo amico Prof. D’Ovidio2 è sofferente.
Pazienza? Pazienza per forza. Io non trovo rimedio ai miei mali: mi tiene in vita solo la speranza che mi giunga l’ajuto dei buoni!
Il Mandalari3 mi scrive: “Ringrazio il Prof. Schuchardt, che mi ha procurato il dono del suo libro, nel quale molte belle osservazioni ho trovato e che rivelano la serietà dei suoi studi”4 Ora è a Venezia. Mi manderà dice, i suoi scritti, dopo le vacanze. Accolga, Professore e Amico, le affezioni della mia venturata famiglia: io La ossequio cordialmente.
Suo sempre
G. De Giacomo
1 La cartolina è indirizzata "Al Chiarissimo Sig.r Professor Hugo Schuchardt (di Graz) S. Agata presso Sorrento o in Napoli – Hôtel des Londre” e testimonia dunque del soggiorno di Schuchardt in Campania.
2 Francesco D’Ovidio (1849-1925), cf. nota 2 alla lettera 5-3695.
3 Mario Mandalari, cf. nota 2 alla lettera 6-3696
4 Sembra che Schuchardt inviò al Mandalari la sua opera “Sichel und Säge; Sichel und Dolch” nella quale fa ampio riferimento alle informazioni fornitegli da De Giacomo (Schuchardt 1901:187).