Graziadio Isaia Ascoli an Hugo Schuchardt (054-00245) Graziadio Isaia Ascoli Klaus Lichem Wolfgang Würdinger Institut für Sprachwissenschaft, Karl-Franzens-Universität Graz Zentrum für Informationsmodellierung - Austrian Centre for Digital Humanities, Karl-Franzens-Universität Graz GAMS - Geisteswissenschaftliches Asset Management System Creative Commons BY-NC 4.0 2022 Graz o:hsa.letter.1478 054-00245 Hugo Schuchardt Archiv Herausgeber Bernhard Hurch Karl-Franzens-Universität Graz Österreich Steiermark Graz Karl-Franzens-Universität Graz Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen 00245 Graziadio Isaia Ascoli Papier Brief 3 Seiten Unbekannt 1884-01-07 Hugo Schuchardts wissenschaftlicher Nachlass (Bibliothek, Werkmanuskripte und wissenschaftliche Korrespondenz) kam nach seinem Tod 1927 laut Verfügung in seinem Testament als Geschenk an die UB Graz. Klaus Lichem Wolfgang Würdinger 2013 Die Korrespondenz zwischen Graziadio Isaia Ascoli und Hugo Schuchardt Hugo Schuchardt Archiv Bernhard Hurch

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Hugo Schuchardt Archiv

Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.

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Graziadio Isaia Ascoli Unbekannt 1884-01-07 Hugo Schuchardt Korrespondenz Graziadio Isaia Ascoli - Hugo Schuchardt Korrespondenz Wissenschaft Sprachwissenschaft Brief Italienisch
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Amico pregiatissimo,

Rispondo immediatamente. Se c'è uomo che abbia ogni diritto e potere di sfidare allegramente i pregiudizj, quest'uomo è Lei di sicuro. L'ottimo Hortis Attilio Hortis (1850 - 1926), Historiker und Politiker. merita forse però qualche scusa, perchè è vero, pur troppo, che d'ogni questione di lingua si riesce a fare argomento di interessi politici e peggio.

Che, nel pretto triestino, s volga a s e š, è innegabilissimo. Un vecchio patrizio o semipatrizio tergestino, certo Giussani, mi diceva sempre: la š tághi a s ̣ inti ́ r, caro š jor A š co ̬ li Dieses Beispiel zitiert Schuchardt in seinem Werk: Dem Herrn Franz von Miklosich zum 20. November 1883. Slawo-Deutsches und Slawo-Italienisches, Graz, 1884 (unveränderter Neudruck: München, 1971) , (Brevier-/Archivnr. 160), 49.; e Trieste è sempre stato il bel paese là dove il suona. Analogamente vi si fa ž - lo ź - de' Veneti; e mia madre, che era triestina, mi faceva ridere, quando io era bambino, contraffacendo le 'breschizze' che dicono: c o ̬ mpré š to pan, ž e bi š cotáo ̬, 'comperate questo pane, è biscottato'.

Scrivevo, scherzosamente, c ̦ ec ̦ olóta, appunto per avvertire che io in questa parola non ho mai sentito se non quelle sibilanti che s'avrebbero in pronuncia toscana quando si scrivesse sessolóta. Ma bi-sognerebbe continuare l'indagine. Io discorreva di questa parola, - ora è appunto un terzo di secolo! - con alcuni amici, - tutti morti ormai!, - e sentivo che valesse: 'ragazza occupata a crivellare o mondar merci nei magazzini'. Ma non ho potuto sapere, lì per lì, se chiamino séssola un qualche stromento o ordigno, adoperato da coteste ragazze, nè ho potuto persuadermi che si convenisse a tal denominazione un derivato sulla stampa di barnabóto, farinóto, ba ź arióto ecc. Per anni ed anni non mi è più sovvenuto di questa parola; ma un bel giorno, imbattendomi, non so ben dove (cercando bene, però, troverei), nell'osservazione che tra gli Slavi si abbia la riduzione di séstra in sessa, così come in Sicilia ecc. quella di finestra in finessa ecc., mi ritornò a memoria la sessolóta Vgl. dazu: Mario Doria: Grande dizionario del dialetto triestino, Trieste, 1987 , 615: "Sesolota - donna adibita in Porto per la mondatura del caffè ed altri prodotti in grani. (...) Evidentemente da sesola." - " Sesola - votazza." - Ascolis Annahme ist also nicht richtig., e dissi tra me e me: 'fosse una sor-ell-ótta, sul tipo di >coc-ol-óta, put-el-óta ecc.?' E mi balenò, come ancora mi balena nella memoria, un séssa mója ! Séssa mója heißt hingegen mia sorella.

Ecco tutto. E io assoggettavo un problema alla Sua perspicacia e non ardivo già di portar vasi a Samo!

Stia di buon animo, amico pregiatissimo, e voglia sempre un po' di bene al Suo affmo divmo G. I. Ascoli. 7. 1. 84

P.S. Le ricordo (superfluamente, di certo): tu sons ecc., Arch. IV 363. AGI 4 (1878), 363.