Graziadio Isaia Ascoli an Hugo Schuchardt (156-00317)

von Graziadio Isaia Ascoli

an Hugo Schuchardt

Mailand

14. 04. 1899

language Italienisch

Schlagwörter: language Arabisch Miklosich, Franz von Meyer, Gustav Italien Schuchardt, Hugo (1899) Schuchardt, Hugo (1899) Amari, Michele (1854–1872) Hahn, Johann Georg von der (1854)

Zitiervorschlag: Graziadio Isaia Ascoli an Hugo Schuchardt (156-00317). Mailand, 14. 04. 1899. Hrsg. von Klaus Lichem und Wolfgang Würdinger (2013). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.1307, abgerufen am 28. 03. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.1307.


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Mil., 14. 4. 99.

Amico pregiatissimo,

Vidi jeri il nostro Giacomino ormai rasserenato. Lo aveva sconvolto anche la faccenda della multa postale. Quando occorra una di codeste multe, l'ufficio, prima di consegnare il piego al portalettere, vi ap­plica, in marche fatte apposta, l'importare della multa, che il portalettere poi riscuote e versa nella cassa dell'ufficio.

Delle vostre repliche, a me dirette nella Zeitschrift, che v'ho a dire?1 Lasciamone giudici gli altri, e noi badiamo sopratutto a restare buoni amici! Ma vi devo grazie, per la cortesia di avermele fatte vedere sulle bozze.

Nella tiratura avete aggiunto il camallo.2 Avrete senza dubbio ragione quanto al mancar nei libri etimologici l'av|2|vertenza che questa voce arabica sia pur del genovese (e credo pur del livornese).3 Ma in Italia è risaputo, anche dagli indotti, che camallo sia voce arabica. E' una notizia che sentivo ripetere sin dalla mia fanciullezza. Manca nei rispettivi articoli al Cihac, al Miklosich, a G. Meyer. Ma, più di qua­rant'anni or sono, io annotavo, nei miei scartafacci, che l'Amari ricorda l'equazione: gen. camâlo = ar. ....., Musulm. di Sicil., I 304 n.4 E aggiungevo: "L'albanse[sic!], certo per trafila turca, ha ugualmente ........, pl. ........., facchino, Hahn III 149 b."5 Anche il genovese però potrebbe avere avuto la nostra voce arabica, pi­uttosto dai Turchi (del Mar Nero), che |3|non dagli Arabi. La grammatica e la particolar significazione mostrano all'incontro, per lo spagn. alhamel, la diretta provenienza dall' arabo.

Ma io vengo camallando, senza bisogno nè costrutto!

Vi spero tranquillo circa la salute della vostra signora madre, e sono con ogni miglior sentimento
l'affmo vostro

G. I. Ascoli.


1 Vgl. SA36, Anm. 6-8.

2 Hugo Schuchardt: Gen. cors. camallu "Lastträger" (camallâ tragen), in: ZRP 23 (1899), 334 (SB 340).

3 Schuchardt zitiert diese Briefstelle bis zum Ende des Absatzes in seiner Ergänzung zur obengenannten Publikation: Hugo Schuchardt: Zu camallu Ztschr. XXIII, 334, in: ZRP 23, 422 (SB 348).

4 Michele Amari: Storia dei Musulmani in Sicilia, Firenze, 1854. - Gemeint ist die Anmerkung zur Seite 304 des ersten Bandes.

5 Johann Georg von der Hahn: Albanesische Studien, Jena, 1854. - Gemeint ist die Spalte b auf der Seite 149 der 1. Abteilung des dritten Heftes.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 00317)