Graziadio Isaia Ascoli an Hugo Schuchardt (123-00298) Graziadio Isaia Ascoli Klaus Lichem Wolfgang Würdinger Institut für Sprachwissenschaft, Karl-Franzens-Universität Graz Zentrum für Informationsmodellierung - Austrian Centre for Digital Humanities, Karl-Franzens-Universität Graz GAMS - Geisteswissenschaftliches Asset Management System Creative Commons BY-NC 4.0 2022 Graz o:hsa.letter.1267 123-00298 Hugo Schuchardt Archiv Herausgeber Bernhard Hurch Karl-Franzens-Universität Graz Österreich Steiermark Graz Karl-Franzens-Universität Graz Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen 00298 Graziadio Isaia Ascoli Papier Brief 4 Seiten Rom 1895-06-18 Hugo Schuchardts wissenschaftlicher Nachlass (Bibliothek, Werkmanuskripte und wissenschaftliche Korrespondenz) kam nach seinem Tod 1927 laut Verfügung in seinem Testament als Geschenk an die UB Graz. Klaus Lichem Wolfgang Würdinger 2013 Die Korrespondenz zwischen Graziadio Isaia Ascoli und Hugo Schuchardt Hugo Schuchardt Archiv Bernhard Hurch

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Hugo Schuchardt Archiv

Das Hugo Schuchardt Archiv widmet sich der Aufarbeitung des Gesamtwerks und des Nachlasses von Hugo Schuchardt (1842-1927). Die Onlinepräsentation stellt alle Schriften sowie eine umfangreiche Sekundärbibliografie zur Verfügung. Die Bearbeitung des Nachlasses legt besonderes Augenmerk auf die Erschließung der Korrespondenz, die zu großen Teilen bereits ediert vorliegt, und der Werkmanuskripte.

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Graziadio Isaia Ascoli Rom 1895-06-18 Hugo Schuchardt Italy Rome Rome 12.51133,41.89193 Korrespondenz Graziadio Isaia Ascoli - Hugo Schuchardt Korrespondenz Wissenschaft Sprachwissenschaft Brief Italienisch
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Roma, 18. 6. 95. Amico onorandissimo.-

Avrei voluto súbito rispondere alla così buona vostra lettera del 24 aprile; ma sono stato proprio travolto in una così gran tempesta di cose, che più non m'è tornato possibile pensare se non a quanto incombeva sopra di me come un'implacabile necessità.

Ora finalmente ripiglio un po' di fiato, ed è uno de' miei primissimi pensieri il venirvi a dire che mi ha dolcemente commosso tutto quanto v'è piaciuto di significarmi circa il sentimento che ci lega e ci dovrà perennemente legare. Quanto più uno vi conosce, e tanto più vi deve amare e stimare.

Certo anche a me, e forse particolarmente a me, è dovuto dolere, che alla nostra molto rapida cor-rispondenza intorno a certe questioni di nazionalità, tenesse dietro una conversazione rapidissima, e quasi rotta, su quel complesso di delicatissimi argomenti. Posso però assicurarvi, che il malinteso o l'equivoco, a cui alludete, non è mai esistito. L'assunto mio, del quale vi ho forse parlato abbastanza diffusamente dal Monte Generoso In Generoso Culm (Schweiz) pflegte Ascoli den Sommer zu verbringen., è in fondo un nonnulla, e ve ne persuaderete facilmente quando vi potrò far vedere l'articoluccio che ho imbastito su quel monte e ora non è più nelle mie mani. G. I. Ascoli: Gli Irredenti, in: Nuova Antologia 58 (1895), 34-74 . Non solo non mi sono io mai accorto di starvi contro o di avervi contro, ma non ho neanche intravveduto alcuna possibilità di attriti fra voi e me. La differenza sta solo in ciò, che il mio tema era molto limitato e voleva essere svolto come a una modesta Rassegna semi-letteraria o semi-politica potesse convenire; e voi all'incontro farete, o anzi forse per molta parte avete già fatto, un libro serio, che nessuno aspetta con più vivo desiderio di quello ch'è in me.

Mi rallegro vivamente per la ricuperata salute della vostra signora madre. Portai il saluto vostro al Mussafia, e anche dissi al Giacomino e al Lattes che v'era doluto di non poterli vedere.

Vi scrivo tra ogni specie d'interruzioni e mi compatirete.

Vogliate sempre bene al vro divmo affmo Ascoli.