Graziadio Isaia Ascoli an Hugo Schuchardt (090-00272)

von Graziadio Isaia Ascoli

an Hugo Schuchardt

Mailand

18. 02. 1887

language Italienisch

Schlagwörter: Lautwandel Networkinglanguage Italienische Dialekte (Toskana)language Sardischlanguage Italienische Dialektelanguage Keltische Sprachenlanguage Französisch D'Ovidio, Francesco Mussafia, Adolf Ascoli, Graziadio Isaia (1886–1888) Ascoli, Graziadio Isaia (1886–1888)

Zitiervorschlag: Graziadio Isaia Ascoli an Hugo Schuchardt (090-00272). Mailand, 18. 02. 1887. Hrsg. von Klaus Lichem und Wolfgang Würdinger (2013). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.1219, abgerufen am 08. 12. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.1219.


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Milano, 18. 2. 87.

Amico pregiatissimo,

Vi chiedo scusa del lungo silenzio. Ma ho avuto delle preoccupazioni, anche d'ordine domestico, per la grave malattia di un mio figliuolo, che ora si trova, la Dio mercè, in piena convalescenza.

Vi lascio imaginare quanto mi rallegri l'idea di avervi a rivedere. Voi mi tentate, come già il Förster, a dirvi chiara la mente mia circa il toscano. E qualche scheggia della dichiarazione che io mi do, credo che il Förster l'abbia seco portata; ma la bomba, nella sua integrità, non vuole ancora uscirmi di mano. Pure, bisognerà ch'essa un giorno scoppii, perchè io mostri d'avere, se non ragione, una scusa onesta.

Alcuni dei vostri appunti, o dubbii, non mi sono ancora ben chiari in ogni parte. Mi avete, per lettera, mercanteggiato il valore dei tipi sardi da cui risulta la differenza tra -o ed -u. 1 Ma non sono, a centinaja, i dialetti meridionali nei quali la tonica si atteggia diversamente secondo che la base sia del tipo amo o retro, anzichè del tipo annu secundu? |2|

Il tipo celtico viros o virom (vir virum) non ebbe mai la vocale internata; ma virū diede viur. Il celticoviurū prese a braccetto il romano viro ̄; e entrambi si riflettono insieme nel tipo fǒug o sēuv.

Sentite ora, - senza inorridire, - una 'contaminazione' d'ordine lessicale.

orteil frc. è strano pel suo o-, e singolare per la significazione: 'pollice' (del piede).

Le chiose di Cassel danno ordiga- (non ardiga-); e la emendazione 'ordiglia-' è affatto fuori dei concerti, anche per altre ragioni che non sieno le etimologiche alle quali ora miriamo.

Se orteil si oppone foneticamente ad artiglio (arteil) per la sola ragione dell'o-, la opposizione diventa triplice in ordiga (o-, rd, g).

ordiga dev'essere stata la voce gallica per 'pollice', voce che si combina con l' orduordag ecc. dei dialetti gaelici, sempre per 'pollice'. Essa ha attratto a sè l'omofono artigljo del legionario romano, è morta tra le spire di questo, ma imprimendogli per l'eternità la propria significazione e l'o iniziale! 2|3|

Se vi piace di tenere l'autografo del N. 3, accomodatevi pure.- Notizie proprio recenti, dal D'Ovidio non ne ho; colpa mia, che non ho mai risposto a una sua lettera che porta la stessa data della vostra (8 genn.). Le ultime non eran liete, ma neanche portavano alcun aggravamento. Di recenti, e assai melanconiche, ne ho all'incontro dal Mussafia. Il quale (per tornare agli studj) decampa da qualche obiezione che m'aveva fatto sulla provenienza del tipo beau cou ecc., e trova che io abbia ragione. 4

Voi fate di voler sempre bene
al v.ro affmo divmo

G. I. Ascoli.


1 Vgl. 086-00269.

2 Vgl. dazu G. I. Ascoli: Il tipo gallo-romanzo seuv = sebo e i franc. orteil e glaive, in: AGI 10 (1886-88), 260-272.

3 Nigra.

4 G. I. Ascoli: Due recenti Lettere glottologiche e una Poscritta nuova, in: AGI 10 (1886-88), 1-108. Vgl. v. a. 95. - Am 8. Februar hatte Mussafia an Ascoli geschrieben: "E rileggendo la vostra Poscritta m'avvedo che vi eravate espresso con tutta la possibile chiarezza e che fui io a fraintendere."

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 00272)