Pietro Pavesi an Hugo Schuchardt (02-08689)
von Pietro Pavesi
an Hugo Schuchardt
02. 01. 1905
Italienisch
Schlagwörter: Fischereigeräte Borne et al. (1881) Targioni Tozzetti, Adolfo (1871–1874) Pavesi, Pietro (1871–1873) Ministero di agricoltura, industria e commercio (Hrsg.) (1882) Pavesi, Pietro (1889) Tommasini, Cesare (1906)
Zitiervorschlag: Pietro Pavesi an Hugo Schuchardt (02-08689). Pavia, 02. 01. 1905. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2024). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.12164, abgerufen am 08. 07. 2025. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.12164.
REGIA UNIVERSITÀ DI PAVIA
Gabinetto Zoologico
Pavia 2 Gennaio 1905
Illustre Collega
L’articolo Italien in Amtl. Ber. Berlin 1880 III, p. 54-55 è una traduzione libera del Catalogo italiano, Firenze 1880, p. 24, nella parte che io ho scritta per illustrazione dei modelli da me esporti a spese del Ministero A. I. E.1 Anche in questo c’è Arguss-a-cua (meglio coua o couva) o Red-a-pussón (meglio pousson) per guada, e per guadino Argussìn, Arguss-largh ecc. Non c’è differenza di forma, ma di grandezza, come Gourma, Gourmón, Gourmetta, Tremagg, Tremaggión, Tremaggìn; e il guadino è quello che Ella mi figura, si chiama sibiello sul lago di Como e si adopra per prendere il pesce grosso e gettarlo in barca quando è poco abboccato all’amo di tirlindana o dl lenza qualunque. Anche il nome di red-à-poussón è dato all’ Arguss perchè non di rado si adopra insieme con altro palo, semplie o prov- |2| veduto all’estremità inferiore di pezzi di cuoio, che si spinge ripetutamente sul fondo o sugli anfratti delle rive per scacciare il pesce, il quale incappa in vece della rete dell’ arguss. Questo palo o poussón è manovrato dalla stessa persona, oppure da un compagno. Lo Arguss-a-cona è tutt’altro che il berto vello, ma sempre un Arguss, tutt’al più con la rete a sacco più lunga e che va restringendosi anche nelle maglie. In Targioni II.i, p. 2622, si nomina è vero un arguzzo quadro o navoussa; ma non ha che fare con bilancia e forse potrà esser detto quadro allorchè l’arco di legno della navoussa sia quadrato. Dico „forse“ perchè io non ho mai sentito chiamare con la navoussa.
A questo proposito stia bene in guardia nel dar valore alla nomenclatura e alle descrizioni del Targioni, il quale fu un compilatore, anzi un cucitore di relazioni locali, spesso mandate da incompetenti; senza vagliarle, nè compararle. Del pari si guardi dal ritenere esatte le descrizioni dei direttori delle cattedre ambulanti di Agricoltura, in genere in- |3| competenti e che non conoscono nè reti nè pesci.
Mi congratulo con Lei che possiede una sì ricca biblioteca piscatoria; ma spiacemi di non poterLe offrire alcuna mia, essendo esauriti i miei estratti. Circa l’operetta mia I pesci e la pesca nel Canton Ticino3, della quale mi ha parlato tempo fa il collega Salvioni4, credo a di Lei nome, forse potrà trovare copia a Lugano Tipografia Veladini e C. 1871/73. In essa tutto il capitolo II è dedicato a strumenti e modi di pesca, „da me descritti“ per lunga pratica e convivenza coi pescatori dei Laghi di Lugano, Maggiore ecc. Ne ho pure riparlato in Relazioni [sic] e proposte intorno ad una convenzione di pesca fra l’Italia e la Svizzera, in Annali Jud. e Comm. 1880 n. 22, Roma Tip. Erredi Botta.5 Accenni a strumenti di pesca nella mia Nota Escursione zoologica al lago di Toblino, in Atti Soc. ital. Sc. nat. XXV, Milano 1881 Tip. Bernardoni; e nella mia Relaz. su la Pesca fluviale e lacustre – Piscicoltura, in Ann. I. e C.6 Roma 1882 Tip. Botta. Ben volentieri poi Le manderei il mio grosso volume L’industria del tonno, pubblicatonsi dal Ministero I. C. Roma, 1889 Tip. Botta7; ma non ne ho più copia e nemmeno ne ha il Ministero,|4| il quale pensa perciò a fare una 2a. ed. stante la continua ricerca. Per Lei forse interesserebbe la mia memoria storica Ordini e Statuti del Paratico dei pescatori di Pavia, dove in più luoghi parlo di nomi antichi di pesci e di strumenti di pesa (Pavia Tip. Jusi 1894, in Boll. storico pavese, a. I. 3. 4, a. II. 1. 2.); ma sono tuttavia nello stesso caso.
Non conosco il vacabolario del Tommasini8, probabilmente cessato e sospeso; certo sarebbe utilissimo e anche a me, da tempo, è venuto in mente di scrivere uno studio comparato dei nomi di strumenti di pesca, innumerevoli nelle provincie italiane, ma che si potrebbero ridurre a pochi. Le occupazioni diverse, la cattiva salute e molti dolori domestici me ne hanno distolto.
Mi comandi e mi tenga per di Lei
Devmo
P. Pavesi
1 „Affari Italiani Esteriori“.
2 La pesca in Italia. Documenti, raccolti e ordinati da per cura di AD. TARGONI TOZZETTI, Genova: Tip. del R. Istituto Sordo-muti, 1872.
3 Pietro Pavesi, I pesci e la pesca nel Canton Ticino: Memoria, Ticino, Tip. Veladini e comp., 1873 [kein Bibliotheksnachweis].
4 Carlo Salvioni (1858-1920), ital. Romanist; vgl. HSA 09912-09930.
6 Annali dell’Industria e del Commercio 1882.
7 Der genaue Titel lautet: L’industria del tonno: relazione alla Commissione reale per le tonnare, Roma: Tip. eredi Botta, 1889 [In testa al front.: Ministero di agricoltura, industria e commercio, Divisione industrie, commerci e credito].
8 Cesare Tommasini, Vocabolario generale di pesca con le voci corrispondenti nei varii dialetti del regno, Torino: G. B. Paravia, 1906