Clemente Merlo an Hugo Schuchardt (17-07090)

von Clemente Merlo

an Hugo Schuchardt

Pisa

29. 11. 1908

language Italienisch

Zitiervorschlag: Clemente Merlo an Hugo Schuchardt (17-07090). Pisa, 29. 11. 1908. Hrsg. von Frank-Rutger Hausmann (2019). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.11064, abgerufen am 09. 07. 2025. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.11064.


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Illustre S. Professore.

Grazie degli auguri di cui ho grande bisogno e che Le ricambio centuplicati con tutta l’anima! Grazie del Suo affetto! Ma io non posso essere contento sotto la sghemba torre, perché non è possibile Ella non veda la differenza ch’è tra le pagine mie e quelle del Bartoli ed Ella tace e mi toglie il conforto di una Sua parola. “LE altrui follie” mi scrive persona a Lei cara, F. d’Ovidio, mi atterriscono. A tanto siamo arrivati? E Lei?

S’Ella non è con me, me lo scriva senza riguardo, ma non si chiuda in cotesto doloroso silenzio e creda all’ammirazione e devozione infinita del Suo
C. Merlo
E dell’Ive che mi può dire? Come sta l’Ive? Pisa, 29 nov. 1908

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 07090)