Claudio Giacomino an Hugo Schuchardt (29-03689)

von Claudio Giacomino

an Hugo Schuchardt

Turin

16. 06. 1903

language Italienisch

Schlagwörter: Baskische Studien Baskologielanguage Koptischlanguage Ägyptisch Ascoli, Graziadio Isaia Goethe, Johann Wolfgang von Mailand Ägypten

Zitiervorschlag: Claudio Giacomino an Hugo Schuchardt (29-03689). Turin, 16. 06. 1903. Hrsg. von Bernhard Hurch (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.10169, abgerufen am 21. 09. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.10169.


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Torino, 16 di Giugno 1903

Illustre signor professore;

Già da tempo Le volevo scrivere per ringraziarLa dei dubbi cortesi a mio riguardo che Ella, tempo fa, espresse al Sig. Senator Ascoli, e che Egli gentilmente mi comunicò. Ora poi una nuova lettera del Sen. Ascoli, il quale mi dice d’averLa veduta a Milano, mi spinge a farmi coraggio e a importunarLa discorrendoLe forzutamente di me e dei casi miei. La mia astensione dagli studi baschi non dipende da altro che dalle condizioni |2|didattiche, dirò così, in cui mi trovo nuovamente da circa due anni, senza che alcuno ci abbia colpa né peccato. Il Senat. Ascoli ha fatto per me più di quanto era umanamente possibile: ma non poteva in nessun modo impedire che io, rinunziando alla carriera dei Licei, non indietreggiassi di troppo nei miei interessi materiali. Perciò ripresi con coraggio la soma antica, confortandomi col noto “Memento” del Goethe: Kannst dem Schicksal widerstehen, aber manchmal giebt es Schläge; will's nicht aus dem Wege gehen, ei! so gehst du aus dem Wege! Con questo io voglio dire, che |3| il disordine, accorsomi nella vita, di due traslochi, l’orario delle lezioni di molto accresciuto e, sia pure, da principio anche pò di apatia, mi trattennero dal toccare la bascologia, e, in genere, la glottologia; né so quando potrò riprendere questi studi, tanto più che la sospensione dell’archivio mi rende difficile anche la pubblicazione delle miei ciancie. Questo tuttavia non importa che io rinunzi definitivamente punto ad annaspar quel poco che potrò in quelle ricerche, o che le Sue censure m’abbiano scoraggiato. Se avessi avuto agio, Le avrei rilevate da |4| un pezzo, parte per difendermi, dove mi pareva di poterlo e doverlo fare, e parte anche per darLe ragione, quando mi pareva che l’avesse, secondo lealtà o giustizia. Ma intanto mi permetto di dirLe, che nessun mio ritardo deve influire sulla sua piena libertà di onorare la scienza e il suo nome colle sue geniali trattazioni. Faccia o non faccia parola delle mie cose passate, come Le aggrada; io, non solo non mi lagnerò mai di ciò che Ella avrà fatto, ma Le sarò sempre sommamente grato del suo scrupolo cortese.

E sperando che Ella mi voglia conservare la Sua preziosa benevolenza, (e che al Suo bel viaggio in Egitto1 non sia estranea qualche acuta sua ricerca intorno alla natura dei suoni copti, cioè egizi, almeno per quanto se ne potrà ricavare dalla tradizione |5| dei pochi preti copti, che ancora uffizieranno nel morto idioma), me Le confermo rispettosamente divmo servre
Claudio Giacomino.
Corso duca di Genova, 3.


1 1903 unternahm Schuchardt eine dreimonatige Reise nach Ägypten. Es ist zu vermuten, dass er auf der Rückreise über Mailand auch Ascoli getroffen hat.

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 03689)