Claudio Giacomino an Hugo Schuchardt (27-03687)

von Claudio Giacomino

an Hugo Schuchardt

Mailand

28. 02. 1901

language Italienisch

Schlagwörter: Baskische Studienlanguage Baskisch Ascoli, Graziadio Isaia Guidi, Ignazio Italien

Zitiervorschlag: Claudio Giacomino an Hugo Schuchardt (27-03687). Mailand, 28. 02. 1901. Hrsg. von Bernhard Hurch (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.10167, abgerufen am 03. 10. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.10167.


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Milano, 28 di Febbraio 1901

Illustre sig. professore,

Era mio dovere, e dovere gratissimo, quello di risponderLe subito per ringraziarla de’ suoi incoraggiamenti veramente cordiali e cortesi. Ma varie occupazioni di qualche urgenza mi frastornarono dal mio intento; sicchè appena oggi posso dichiararmeLe oltremodo grato della sua bontà e accertarLa che, se c’è cosa che possa avvivare alquanto i miei spiriti talora languenti, certamente ottengono tale |2| effetto le parole che mi sono rivolte da Lei e dal SenreAscoli, vale a dire da persone che nell’alto ingegno e a somma autorità congiungono una benevola indulgenza per le mie pecche. Quindi non dubiti punto che io mi sia alienato dagli studi baschi per nulla in cui Ella abbia qualche parte. Il fatto solo che Ella si fosse occupato comechessia delle mie cianciafruscole, mentre s’è degnato di parlarne più che non ne valesse la pena, avrebbe bastato a infondermi nuovo ardore. Pur troppo io |3| stesso debbo occuparmi non poche volte di Leichtfertigkeit; la qual parola non rappresenta se non una mia spontanea e doverosa confessione. Nemmeno voglio dire d’aver rinunziato affatto a quelle ricerche, le quali sono state e forse sono ancora il mio Steckenpferd; ma il dovere di studiare altre cose per adempire il meno peggio possibile agli uffizi di scuola, mi ha necessariamente allontanato da quella parte; se mi rimarrà agio e vita, spero di riprendermi ancora un poco. Intanto La ringrazio a priori del cenno di assentimento che |4| Ella mi fa sperare nella sua trattazione intorno ai rapporti del basco e dell’ hamitico. Stimolo efficacissimo è pure senza dubbio la splendida riproduzione degli scritti Leiçarraghiani e la più splendida introduzione che La scienza deve alla sua gagliarda operosità. Mi meraviglio di quanto Ella mi dice dei Lincei, perché so il prof. Guidi essere persona non solo di gran dottrina, ma anche di molta puntualità e cortesia. Se si fosse smarrita la lettera di ricevuta indirizzata a Lei? Se Ella verrà in Italia, dove La desiderano tutti coloro che sono in grado di pregiare i suoi meriti d’ogni fatto, potrà fra poco sincerarsi della cosa in persona. Del resto io non valgo a nulla; ma se posso servirLa in qualche modo sono ai suoi ordini. Quanto all’affrancatura, io non ho avvertito nessuna deficienza, e spero non sarà incorso un qualche sbaglio involontario verso di Lei.

Andrò avanti come potrò per mostrarmene grato; intanto mi professo di Lei div e obblmo
Claudio Giacomino

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 03687)