Claudio Giacomino an Hugo Schuchardt (16-03676)

von Claudio Giacomino

an Hugo Schuchardt

Mailand

10. 04. 1898

language Italienisch

Schlagwörter: language Baskisch Ascoli, Graziadio Isaia Gotha Giacomino, Claudio (1898)

Zitiervorschlag: Claudio Giacomino an Hugo Schuchardt (16-03676). Mailand, 10. 04. 1898. Hrsg. von Bernhard Hurch (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.10156, abgerufen am 12. 09. 2024. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.10156.


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Milano, 10 di Aprile 1898

Illustre sig. profre,

Mi affretto a rispondere alla sua gentilma, ringraziandoLa innanzi tutto della sua cordiale bontà per me e del dono prezioso che Ella mi promette; senza dirLe che Le sarò molto grato di quelle benevole riprensioni che, dato il caso, Ella si compiacerebbe di rivolgere al mio tentativo ermeneutico, e del conto che Ella si degna di fare di quelle altre mie qualisivogliano ricerche. D’altra |2| parte mi reco ad onore di sodisfare subito al suo legittimo desiderio dicendole che l’iscrizione, di cui Le ha toccato il Senre Ascoli, è quella che prende nome da Castellon de la Plana, cioè il N° XXII della raccolta Hübneriana.1 In essa certe forme, che chiamerò addirittura basche, mi parvero così spiccate, che mi attrassero naturalmente a studiare di preferenza quella scritta, oltre alla natura della lezione, e all’ampiezza relativa del monumento. |3|E se ci fossimo incontrati nella scelta, e la sua spiegazione avesse ad anticipare sulla mia, non me ne darei di certo, pensando agli errori nei quali senza dubbio sarò incorso, e da cui la sua pubblicazione verrebbe a salvaguardarmi. A ogni modo Le assicuro che, sino al momento in cui ricevetti la sua lettera, non m’ero ancora attentato a chiedere al Senre Ascoli la mia sentenza, cioè se avrebbe o non avrebbe pubblicato quel mio lavoruccio. Perciò la prossima notizia |4| del fatto mi giunge qui passando per Gotha, e, quel che più importa, per mezzo d’una persona come Lei, ch’io riverisco e stimo di gran cuore. Pertanto Ella si può ben imaginare che, non appena avrò una copia separata dello scritterello, sarà mia premura mandargliela e sottometterla al suo autorevolissimo giudizio.

Le rinnovo i miei ringraziamenti più sinceri e – mi permetta l’espressione – più affettuosi, e me Le rassegno con pieno ossequio

Divmo e obblmo

Claudio Giacomino


1 Vgl. dazu Brief 144-K10_50 von Schuchardt an Ascoli vom 8. April 1898. Hier zitiert: Giacomino (1898).

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 03676)