Claudio Giacomino an Hugo Schuchardt (09-03669)

von Claudio Giacomino

an Hugo Schuchardt

Mailand

28. 10. 1895

language Italienisch

Schlagwörter: Reale Istituto Lombardo Kaiserliche Akademie der Wissenschaften (Wien) Sitzungsberichte der philosophisch-historischen Classe der Kaiserlichen Akademie der Wissenschaften. Wienlanguage Baskischlanguage Iberisch Ascoli, Graziadio Isaia Gotha Graz Rom Paris Mailand Schuchardt, Hugo (1895) Schuchardt, Hugo (1895) Hübner, Aemilius (1893)

Zitiervorschlag: Claudio Giacomino an Hugo Schuchardt (09-03669). Mailand, 28. 10. 1895. Hrsg. von Bernhard Hurch (2022). In: Bernhard Hurch (Hrsg.): Hugo Schuchardt Archiv. Online unter https://gams.uni-graz.at/o:hsa.letter.10147, abgerufen am 23. 09. 2023. Handle: hdl.handle.net/11471/518.10.1.10147.


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Milano 28 di ottobre 1895

Chiarmo sig. professore,

Le indirizzo questa mia risposto alla sua seconda gentilma cartolina, pervenutami ancora da Gotha, seguendo l’indicazione contenuta nella sua prima, cioè gliela mando a Graz, e spero che non andrà smarrita.

Con mio serio dispiacere non ho ancora potuto avere il Suo recente lavoro sul carattere pass. del transit. en.1 Poco dopo ricevuto il suo grazioso dono, mi recai all’Istituto Lombardo, ove si trovano gli atti dell’accademia Viennese; ma colà nel ricevere i Rendiconti delle Sedute sono tornato in ritardo, che, mentre il suo scritto, da quanto trovo a pag 7 della trattazione “Ueber |2| das Georgische”,2 è uscito nel Vol. CXXXIII, all’Istituto non si trova ancora che il Vol. CXXX, si figuri! E frattanto il prof. Ascoli se n’era andato a Roma e da Roma s’avvia di poi alla volta di Parigi per la solennità del centenario; ed avantieri non n’era peranco ritornato. Non mi rimane che aspettare il suo ritorno e rivolgermi a lui per avere in prestito ciò che non posso trovare altrimenti e mi preme assai di leggere.

Ella si sarà stupito, che scrivendole io non Le abbia punto parlato di quella mia noterella intorno ai “Monumenta iberica”3. Eccole la spiegazione |3| del fatto. Prima delle ferie autunnali avevo ben io consegnato al prof. Ascoli alcuni fogli intorno a quell’argomento, non senza pregarlo, che, se gli fosse parso opportuno, non ne facesse caso, e li destinasse al cestino. Ora, poiché nelle ferie non ebbi più la fortuna di vedere il prof. Ascoli essendo stati ed Egli, ed io per lo più assenti da Milano, io quando Le scrissi, non sapevo se quei fogli avrebbero veduto la luce, Le Sue parole mi incoraggiano a presentarmi al prof. Ascoli, non appena sia a Milano, e domandargli di quel mio parto, o meglio aborto, in cui mi industriavo di presentare come un assaggio |4| di congruenza tra ibero e basco, in attesa di quello che si potesse fare in seguito. Ma ora sono dolente, che la Sua gentile aspettazione prepari a me direi quasi lo scorno di non potervi soddisfare degnamente. Comunque, io penso che anche i sassolini abbiano la loro parte negli edifici, e mi rassegno.

Non vorrei poi ch’Ella s’imaginasse, che io non fossi sugli idiomi del Caucaso più che peregrinus. Nella scorribanda, in cui ho cercato, anni sono, qualche appiglio per il basco, rivolsi lo sguardo anche a quegl’idiomi, ma troppo in fretta, perche me ne sia rimasta qualche conoscenza fondata. Finisco per ora col deplorare vivamente che Ella non abbia pubblicato il suo lavoro intorno all’iberico, oltre a tutto il resto, a me ne sarebbe venuto anche il vantaggio di salvarmi alla tentazione di non poche corbellerie.

Gradisca i rispettosi saluti

del divmo ed obbligmo

Cl. Giacomino


1 Giacomino gibt hier einen unvollständigen Titel, es handelt sich um Schuchardt (1895b), Brevier/Archiv 291.

2 Schuchardt (1895a), Brevier/Archiv 289.

3 Monumenta linguae ibericae, Emil Hübner (1893).

Faksimiles: Universitätsbibliothek Graz Abteilung für Sondersammlungen, Creative commons CC BY-NC https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/ (Sig. 03669)