Gli “spettatori” nel contesto internazionale

La ragione di questo notevole sviluppo degli “spettatori” si spiega certamente con l’innovativa struttura di pubblicazione dei periodici, i quali apparvero ad intervalli più o meno regolari, riflettendo i cambiamenti sociali e culturali della società. Come i titoli dei giornali moralistici lasciano intendere, si tratta generalmente di testi giornalistici-saggistici che pongono domande sulla virtù come tema centrale: Come ci si deve comportare nella nuova società? Secondo quali parametri vengono giudicate le azioni della gente? Quali funzioni svolgevano i contemporanei in luoghi pubblici come caffè, pub, sale, nell’influenzare gli argomenti di discussione? Perché i fogli sono diventati un vettore per le nuove forme di cultura della conversazione?

La particolarità dei fogli moralistici consiste nel fatto che si basino su un autore o editore fittizio che fa riferimento a una rete di lettere scritte da lettori più o meno inventati, rivestendo così i messaggi della virtù in esse esemplificata in un sistema letterario complesso. Quell’atmosfera di amenità a diversi livelli alla quale formazione contribuisce una moltitudine di voci diverse crea un pubblico con nuove esigenze morali. I testi, che hanno spesso una patina letteraria, si riferiscono a sistemi sociali come per esempio la religione, l’economia, la politica, l’arte e la letteratura e danno informazioni sui cambiamenti sociali del discorso sociale e dell’azione della gente. La componente letteraria si intravede proprio in questo potenziale della finzionalizzazione.

La presente banca dati offre quindi un’interpretazione sistematica e un’analisi dei testi elaborati finora. Come prima cosa rende possibile l’accesso a una parte dei fogli moralistici delle culture romaniche, innanzi tutto ai testi spagnoli, italiani e francesi. Ulteriori fogli sono in fase di elaborazione. Ci si prefigge di digitalizzare nei prossimi anni tutti i fogli moralistici e di sottoporli a un’analisi strutturale. Il lettore non troverà soltanto i fogli moralistici in versione elettronica, ma, in base all’analisi, si farà anche un’idea della struttura tematica e formale dei testi e secondo quali principi narrativi e formali gli autori e gli editori procedono cioè se si tratta di una rappresentazione del ruolo tra i sessi, di moda, di matrimonio, di educazione e formazione o di regole comportamentali nella vita politica, economica o privata. Dal punto di vista formale analizziamo i testi secondo le forme narrative come ad esempio la lettera, la favola, l’exemplum o secondo la loro struttura metapoetica. Va chiarito se i testi sono organizzati secondo un modello a incastro di forme discorsive rinviando alla costruzione della novella a cornice o – più icasticamente – al principio intrinseco delle matrioske russe.

Klaus-Dieter Ertler, Alexandra Fuchs, Michaela Fischer, Elisabeth Hobisch, Martina Scholger, Yvonne Völkl

Febbraio 2011