La Gazzetta Veneta: N. 59
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Nivel 1
N.o 59.
Mercoledì addi 27 Agosto 1760.
Che contiene Quello, ch’è da vendere, da comperare, da darsi a fitto, le cose ricercate, le perdute, le trovate, in Venezia, o fuori di Venezia, il prezzo delle merci, il valore de’ cambj, ed altre notizie, parte dilettevoli, e parte utili al Pubblico.Nivel 2
Metatextualidad
Quelle cose, che possono arrecar giovamento alla cognizione delle Scienze, e dell’Arti debbono più che tutte l’altre aver luogo ne’Fogli presenti.
Nivel 3
Relato general
Anna Maria Figlia di Zuanne Bertola da Gallio sopra Bassan, d’anni 13. incirca fu condotta il Mese passato nello Spedale di Padova per essere curata d’un male, che ella avea da gran tempo nella cavità sinistra del naso. Esaminata con attenzione la parte indisposta, si trovò essere la sua malattia un Polipo il quale occupava, tutta interamente la detta cavità, e insieme ascendeva alla volta del Palato, andando a finire con una assai grande estensione al di dietro del ugola, come si scoperse dall’esame fatto delle parti interne della bocca. Fu perciò intrapresa la cura di questa Giovane, e fu eseguita l’estirpazione del Polipo felicemente dal Sig. Giovani Sografi Primario Chirurgo dello Spedale, in guisa che dopo tre Settimane ella partì intieramente ristabilita, e liberata dagl’incomodi ch’ella soffriva, prima che le fosse fatta l’operazione.
Metatextualidad
ne farò parte al Pubblico in uno de’Fogli seguenti.
Relato general
Domenica adi 24. del Mese corrente nel tirare di Bomba ebbero al Lido il Primo Premio Giambatista Pascolo per Udine; il Secondo Domenico Bordon per Legnago, il Terzo Adamo Genovese per Padova, il Quarto Giacomo Zanata per Verona, il Quinto Bortolo Crovato per Vicenza, il Sesto, e il Settimo Giambatista Nardello e Andrea Brozolo per Padova.
Relato general
Dovea nel Pio Luogo dell’Ospitaletto essere cantato un Oratorio intitolato: Prophetiae Evangelicae ac mors Isajae~i adi 14. e 15. del corrente Mese; ma essendosi ammalate le due Giovani Laura Comin, e Fiorina Vendramin si prolungherà fino adi 31. e verrà al solito replicato adi 8. di Settembre. La Musica d’esso Oratorio fu fatta dal Signor Maestro Pampani; la cui cognizione, e virtù essendo stata in tante altre occasioni applaudita, si spera, che il medesimo avverrà della sua presente fatica. Al che non poco aggiungerà l’indefesso studio, e la perizia delle Giovani, da lui con molta diligenza, e assiduità assistite.
Metatextualidad
Vengo stimolato da varie persone, le quali hanno intenzione di provvedersi d’un Letto d’aria a proseguire il modo della facitura di quello. Adunque si trovò che la prima manifattura, come detto è nel Foglio num. 53. Avea qualche difetto; perchè essendo quasi tutte le vesciche rotonde, e rinchiuse in invoglie della stessa forma cagionavano in esso Letto certe disuguaglianze quasi simili a quelle de’grossi bioccoli di lana in un materasso comune. Fu perciò cercato, e trovato il rimedio a siffatta mancanza, rendendo il Letto ancora più agiato, e migliore.
Nivel 3
Cita/Lema
Tu avrai dunque a fare le invoglie dell’Intima di figura non quasi sferica, ma cilindrica; e mettivi dentro le vesciche non enfiate affatto. Sono siffatte invoglie, quanto all’altezza, più picciole delle vesciche, per modo, che se le vesciche ordinarie avranno sette, ovvero otto pollici d’altezza, mettendonele dentro in piedi, e gonfiate bene, farai le invoglie alte cinque pollici, o sei, cioè due pollici meno. Metti allora le vesciche nell’invoglie, e gonfia quanto sai; che in tal modo la vescica di sua natura arrendevole, e non ancora piena d’aria, gonfiandosi s’adatterà alla forma cilindrica di sua invoglia, o celletta,e puntualmente l’empierà da ogni lato.
E per fare meglio ancora darai alla invoglia tua una figura cubica, mantenendo per altro la stessa altezza, e la stessa maniera di rigonfiare la vescica. In tal guisa essendo tutte le vesciche signoreggiate dalla figura cubica delle invoglie, saranno molto più atte al venire acconce l’una a lato dell’altra; e le invoglie più agevolmente si potranno appiccare insieme, senza lasciare spazio fra esse, e fare una cosa intera, che sarà uguale per tutto.
Due o tre suoli di vesciche acconce in tal forma l’une sopra l’altre ti daranno ugualissimo letto, ed elastico a maraviglia. Vi starai coricato sopra sì soave, che non t’accorgerai di posare sopra cosa veruna. Perchè l’aria quivi in tal guisa, e con tal artifizio rinchiusa ti presterà un gratissimo posamento. Il corpo tuo trovandosi portato da maggior quantità di diversi punti, che ugualmente lo toccheranno, e cederanno nello stesso tempo a tutti i movimenti suoi, non s’accorgerà d’essere sostenuto, e non troverà una menoma resistenza, la quale si ritrova tuttavia sopra gli usuali letti di lana, di piuma, o di qual’altra più si voglia morbida materia, perchè tutte queste materie non posssono avere l’ugual forza dell’aria.
La stessa forza dell’aria farà ancora, che a pena levato, il Letto si rimetterà di subito nel suo primo stato; sicchè non sarai obbligato mai a rifarlo; grandissima utilità per gl’infingardi, o per coloro, che non hanno tempo di rifare ogni dì il Letto. Oltre di che siffatti Letti saranno infinitamente leggieri, non avendo l’aria peso sensibile, e non dovendo tu mettere in conto altro, che il peso dell’invoglie, e delle vesciche.
Potresti anche in iscambio d’Intima valerti per le invoglie di pelli di vitello unte d’olio, lo che farebbe ottimo effetto. Ma le pelli avrebbero fastidioso odore, e la tela non l’ha; oltre di che l’Intima si può lavare al bisogno, traendone fuori le vesciche; e meno costa d’ogni qualità di pelli, che adoperassi. Aggiungi, che traendo fuori le vesciche per lavare la tela, puoi in esse rinnovar l’aria, se guasta fosse, e quelle medesime cambiare o tutte, o parte, se ne trovassi alcune scoppiate. I ricchi possono far vestire il Letto di raso, in vece dell’Intima, e avranno bellissimo, e nettissimo letto.
Saranno siffatti Letti la State molto più freschi di tutti gli altri, e nel Verno vi metterai sotto un materasso di finissima lana; e v’avrai caldo come negli altri. Ma grandissimo vantaggio sopra tutti n’avranno gl’infermi, i quali non si riscalderanno tanto le reni sopra essi Letti, e non avranno bisogno per rifargli d’uscire, quando sono deboli, il che sogliono fare a grandissimo stento, e non senza pericolo.
Questa novella invenzione t’offre, come vedi, infinite comodità, e vantaggi, che non troveresti nell’altre fatture de’Letti; e fra gli altri ha questo ancora, che non ti costa più il fare un letto a quella foggia, e forse ti costerà meno, che il farlo ad un’altra. Imperciocchè se vuoi farlo di tre suoli di vesciche l’uno sull’altro, alto circa quindici pollici, sei piedi lungo, e largo quattro, t’occorreranno trecento vesciche in circa, le quali apparecchiate, come dissi nel principio ti costeranno dieci ducati.
Quanto è all’Intima io non nego, che n’avrai bisogno di quattro volte di più, che per fare un ordinario letto, ma non avrai altra spesa, fuorchè la fattura. Sicchè fra tutto spenderai censessanta lire.
Giudica ora da te da quanto ho detto di questa nuova invenzione, e meglio ne giudicherai alla prova1se vuoi farne il tentativo, quanto migliori saranno questi Letti di tutti gli altri, che s’usano.
Egli è impossibile, che tu possa immaginare migliori Letti, e più agiati, e che meno ti costino rispetto alla durata: poichè non avrai a temer mai, che la forza della materia, la quale compone la massa del tuo letto, e che non è altro, che aria, si consumi, o debiliti, come quella di tutte l’altre materie, che usiamo ne’Letti. I topi non troveranno cosa, che gli alletti. Pulci, cimici, o altri fastidiosi animali non troveranno luogo da annidarvisi, o posare l’ova, come ne’Letti, o materassi ordinarii. Finalmente vedrai per isperienza, che i nuovi letti giovano molto più, che tutti gli altri anche alla salute del corpo.
Vendesi la presente Gazzetta a 5. soldi, e si ricevono le Notizie.
A San Marco. Nella Bottega da Caffè di Florian. In Merceria. Nella Bottega di Paolo Colombani Librajo. Giù del Ponte di S. Polo appresso la Calle dei Savoneri. Nella Bottega di Gasparo Ronconella Librajo. In Venezia. Per Pietro Marcuzzi Stampatore. Con Privilegio.1Puoi fare la prova prima in cucini di fedie d’appoggio, e in piccoli materassi di canapè, o d’altro, facendogli fare ad un suolo, o due di vesciche, e non più. Ne vedrai l’effetto.