Cita bibliográfica: Giovanni Ferri di S. Costante (Ed.): "La pulitezza", en: Lo Spettatore italiano, Vol.2\55 (1822), pp. 289-293, editado en: Ertler, Klaus-Dieter / Fuchs, Alexandra (Ed.): Los "Spectators" en el contexto internacional. Edición digital, Graz 2011- . hdl.handle.net/11471/513.20.1060 [consultado el: ].


Nivel 1►

La pulitezza

Cita/Lema► Non dubitant mundiciem utique natura humana com-
prehendi; et si qua re alia, ista certe a brutis eam
separari

(Epict. apud Arrianum cap. XI).

Tengono essere sì veramente la pulitezza parte della
natura dell’uomo, e se non per altro, per questa
certamente distinguerlo dai bruti. ◀Cita/Lema

Nivel 2► La pulitezza forse è la minima delle virtù, ma la più necessaria all’uomo sociale. Quanto più le nazioni sono incivilite, tanto più la osservano, come una parte della urbanità.

I popoli più liberi sono i più puliti, perchè la libertà genera il comodo, e questo la pulitezza. Laonde allorchè il filosofo Diderot disse all’imperadrice delle Russie, ch’egli si maravigliava forte come sì poco puliti vivessero i suoi sudditi, gli fu per Caterina riposto: Perchè avrebbero essi da amar la persona che loro non appartiene?

Nivel 3► Cita/Lema► Dice Bacone essere la pulitezza in quanto al corpo, quello che in quanto ai costumi è la decenza, conciossiachè ella giovi a mostrare il riguardo che uno ha a se medesimo ed a quelli con i quali vive. ◀Cita/Lema ◀Nivel 3

La pulitezza dee dentro e di fuori esser usata; perciò soleva dire uno che n’era molto innamorato, che la camicia si deve mutare per sè, le vestimenta per gli altri. Non va pulito colui che ci va solo per metà.

[290] Direi quasi collo Spettatore Inglese, che la pulitezza sia madre e nutrice dell’amore.

Vedete la vecchiaia medesima, come in certa guisa ci piace, quando ci si mostra in un’aria netta e assettata; e la ragione è, che a noi piace più un vecchio metallo tutto forbito e lucido, che un vaso nuovo tutto quanto rugginoso.

La pulitezza è l’ornamento degli attempati; perchè quando siam giovani, ci dobbiamo ben acconciare per gradire, e quando non lo siamo più, per non disgradire.

Come la pulitezza ci rende piacevoli altrui, così pone noi stessi in agio migliore. Essa è una gran difesa della salute, e ci tien lontani certi vizi, i quali con questa soave usanza, tanto affine della purità dei sentimenti, non possono tener pratica.

Aristotile reputa la pulitezza una cosa molto a virtù simigliante, e gli Olandesi si può dire che la ripongono fra le virtù maggiori; di modo che talora ne trapassano i termini, ed invece di ornamento, la fanno servir d’incomodo e di gravezza alla vita. Nivel 3► Relato general► Retrato ajeno► Nivel 4► Exemplum► Dimorando io in Olanda, non solo ebbi modo di osservare l’abuso di questa qualità necessaria, ma qualche volta io stesso ne risentii del disagio. Mentre che un giorno me n’andava a diletto all’Aia, fui da una grandissima pioggia soprappreso, che mi costrinse di raccostarmi a una casa, la cui porta era aperta, come per invitarmi a ripararvimi: questa almeno fu l’idea che allora m’occorse alla mente. Ma appena posi l’un piè su la soglia, che alcune femmine mi si fecero [291] incontro pregandomi che di presente n’uscissi. Io troppo bene ingegnavami di fare loro riguardare al tempo malvagio, per cui senza mio gran danno non avrei potuto mettermi sotto la tempesta; ma quelle pur si ostinavano a dire che l’androne era stato pur allora netto, e ch’io l’avrei infangato co’piedi. E persistendo io a pregare un sol momento di ricovero, che crudeltà sarebbe negare anche ai cani, esse chi d’una cosa e chi d’altra s’armarono, ed a forza da quel così poco ospitale soggiorno mi discacciarono. ◀Exemplum ◀Nivel 4

Raccontai questo avvenimento ad un mio amico olandese, il quale mi disse: « Noi pure soffriamo di questa soverchia pulitezza; ed ogni sabbato almeno ci è forza abbandonare la casa, perchè quel giorno è il diluvio universale. Qualunque sia la stagione, bisogna che la casa da cima a piedi diventi un lago: talchè chi vi volesse rimanere, senza trovar via di mezzo, saria costretto o di nuotare o di annegare. E vi sono donne che fanno questo bel lavoro ogni dì della settimana. S’ascoltano ogni mattina sbatter tappeti, e nettar pavimenti, ed asciugar tutti i mobili. Il padrone di casa è cacciato d’una in altra stanza continuamente; e vive nell’immondezza, acciocchè la sua casa comparisca pulita; poichè non passa veruna differenza tra una casa sporca e quella che continuamente si pulisce. » ◀Retrato ajeno ◀Exemplum ◀Nivel 3

Nulladimeno gl’inconvenienti d’una troppo piccola e studiata pulitezza non sono da uguagliar con quelli che produrrebbe la negligenza [292] di sì necessaria qualità; per cui diceva Epitteto: Nivel 3► Cita/Lema► « Che sì fatta negligenza invilisce l’uomo e lo confonde con le bestie. Non adempie gli ufficii d’uomo chi trascura la pulitezza, facendo contro a natura, la quale ci porge infiniti modi per adempierli. Dirà forse alcuno: Io godo quando putisco. Oh! sta pur bene, abbiti questo bel gusto; ma quei che vivono teco, che mangiano alla tua tavola, co’quali dividi il tuo letto, hanno da avere il tuo gusto medesimo? Fuggi la società, renditi anacoreta, e godi tu solo delle tue immondizie.

L’immondezza del corpo, ridice questo savio, ha un’intima relazione con la purità dello spirito, e procede da una negligenza, e direi quasi da una interna corruzione. Per la qual cosa mi dispiace meno un uomo che per troppa eleganza eccede in affettatura, che colui che per trascuraggine cade nella sozzura; perchè il primo essendo inteso a gradire altrui, mostra d’aver idea di beltà e di piacevolezza, e però facendolo accorgere che egli non ha la vera conoscenza della bellezza conveniente all’uomo, si può ammonire dei danni che il lusso e la morbidezza cagiona. Ma a colui che ama l’immondizia, se non è raffrenato dal ribrezzo che essa reca, che si può dire per correggerlo? Non sarebbe più irrazionale questo che il voler consigliar al più sozzo degli animali di non sì voltolare nel fango? » ◀Cita/Lema ◀Nivel 3 Or chi non è commosso da sì savii comandamenti con tanta forza impostici da uno di quegli uomini che sono stati il primo ornamento dell’umanità, da [293] un filosofo che non solamente detta l’abborrimento del lusso e della mollezza, ma l’astinenza ancora dei più ragionevoli piaceri?

Quello che avviene delle persone, avviene pure dei popoli; perchè altri si rendono chiari così per la pulitezza, come per le arti e per le scienze; ed altri si rendono abbietti così per l’immondezza, come per la barbarie e l’ignoranza. Vi sono paesi i quali benchè sieno bellissimi per la natura, pur sono percorsi con rincrescimento dai viaggiatori, che vi vanno sospettosi come se avessero a passare fra’popoli inospiti e selvaggi; e meno ritrosamente si esporrebbero ai pericoli, che a sostener gl’incomodi dell’immondezza. Chi torna dall’aver visitati simili paesi, ridice poi cose assai dispiacevoli, le quali impediscono che un’intera lode si renda all’altre buone qualità dei loro abitatori, e sono tenuti da meno degli altri popoli per lo solo inconveniente dell’immondezza.

Nivel 3► Exemplum► Di tutti i popoli d’Europa il meno pulito è quello a cui la pulitezza è comandata dalla religione, quali sono i Turchi, che presentan l’immagine della più fastidiosa lordura, vivendo in mezzo al sudiciume, per modo che par se ne pascano. Le spesse lavande ordinate dalla legge aumentano loro superstizione e non v’introducono pulitezza. Natura gastiga con durissimo flagello la trasgressione di sì facili e sì gentili doveri; ma la pestilenza, cui la sozzura loro partorisce e nutrica, non è castigo sufficiente ad emendarli. ◀Exemplum ◀Nivel 3 ◀Nivel 2 ◀Nivel 1