Lo Spettatore italiano: Il matrimonio di convenienza
Permalink: https://gams.uni-graz.at/o:mws-117-906
Level 1
Il matrimonio di convenienza
Citation/Motto
Est illi facies liberalis et ingenua totius corporis
pulchritudo. Quae ego nequaquam arbitror negligenda:
debet enim hoc castitati puellarum quasi
praemium dariHa egli un liberal sembiante e ingenua bellezza in
pulchritudo. Quae ego nequaquam arbitror negligenda:
debet enim hoc castitati puellarum quasi
praemium dari
Plin. Secund~k epist. XIV. lib. I..
Ha egli un liberal sembiante e ingenua bellezza in
tutta la persona; cose ch’io
reputo non doversi
trascurare; perciocchè elle si denno accordare alle
fanciulle quasi per
guiderdone di lor castità.
Level 2
Sempre mi è stato di maraviglia, come mai Richardson, scrittor valente
di così sana morale, intitolasse la sua Pamela~i, la Virtù ricompensata~i. È forse mercede alla
virtù l’esser al vizio unita? E veramente il signor di Pamela è un uomo dissoluto, un rapitore, un
tiranno, le massime ed i costumi del quale sono ugualmente da vituperare. “Egli è vero, potrebbe
l’autore rispondermi; ma per la nascita e le ricchezze era ser Giorgio a Pamela superiore.” Non è
egli un torto gravissimo che si fa alla virtù, il porla a comparazione di questi vantaggi? Conviene
confessare che per questo capo Richardson si è lasciato preoccupare alle false idee de’suoi
cittadini, perchè mostra egli di volere ai titoli ed alle ricchezze quella riputazion donare e quei
privilegi che troppo alla virtù ed al buon ingegno son disdetti. Questi beni della sorte in sì fatta
maniera ammirati sono la cagione prima di quei malcomposti maritaggi, dai quali
cominciano mali e ruine senza modo. Deh! perchè non s’armano i moralisti e non s’adirano contro
costoro che intendono a così immolare l’umana specie? Fra tanti delitti, ai quali non possono
provvedere le leggi, quale havvi di questo più reo e più degno di essere tratto avanti il tribunale
della pubblica ragione? Io non mi sono mai trovato alle solennità di simiglianti sposalizi, che non
sentissi sì alto rammarico da patirmene tutta quanta l’anima; parendomi allora il sacerdote un
sagrificatore crudele, vittima innocente la giovane sposa, e tiranno il padre, più spietato di
quell’empio che godea di veder legati i vivi coi morti, perchè quelli spirassero sulle agghiacciate
e livide membra di questi.
Chiamano i genitori matrimoni di convenienza quei parentadi ne’quali delle figlie loro fan
sagrificio all’ambizione ed all’interesse. Vogliono essi che sieno donne di virtù
quando per forza le accoppiano a sì fatti mariti, che altro non possono loro inspirare se non
rincrescimento ed abbominazione. Lasciano talvolta campo alle innocenti da esse svergognate di
rompersi al vizio, per ricreamento e consolazione loro, dando così opera a perdutamente guastarle.
Spesso anche i figliuoli de’ricchi sono alla convenienza immolati per avarizia o per orgoglio
de’parenti. Oh fortunata libertà della povera gente! la quale, avvegnachè nulla possegga, può almeno
scegliersi un’amica, una compagna secondo il suo cuore; mentre che i ricchi, schiavi della vanità e
della convenienza, hanno poi a piangere tutto il tempo della vita lo sciagiurato acquisto di
micolino d’oro.
Level 3
Example
O infelice Elmira, ecco il tuo stato! Che t’è adesso l’aver per
addietro conosciuto il bene di essere amata, l’aver un amante avuto degno di tutto il cuor tuo, se
non è più quell’amore che allegra i tuoi giorni, se un orribile nodo ha stretta la tua alla fortuna
di un uomo abbominevole, se tu se’dannata a strascinar nella tribolazione quel che t’avanza di vita?
Mentre che io la considerava, movea lenta e taciturna i passi. Oh! misera, dissi tra me
stesso, a te gli allegri vestimenti? a te i candidi veli? Lascia, lascia il color della luce che
così male al tuo stato si addice, e prendi quello delle tenebre, del lutto e del dolore, che solo
debbe fregiarti. Strascina per sempre, o sventurata Elmira, la grave tua catena, la quale solamente
per morte potrà essere infranta. E voi, genitori spietati, che fuori d’ogni diritto avete tanto
supplizio alla vostra figliuola imposto, non sapevate voi che alla sua pudicizia si aspettava in
guiderdone uno sposo di suo talento e di sua scelta? È questo dunque il premio da voi riserbato
all’amor suo, alla sua pietà per voi: ma che dissi? sia pur vittima la infelice del folle giudizio
di chi le diede la vita: nel fior degli anni e della bellezza il dolore la precipiti pure nel
sepolcro: che vale? che importa ai barbari parenti? Ah! se per avventura la cattivella vi si parasse
davanti, legga ella, amici pietosi, legga ne’vostri sguardi la dolce compassione de’mali suoi:
poichè gli sfortunati, privi d’ogni speranza, conforto altro non hanno che l’altrui compassione.
Level 4
Heteroportrait
Gli occhi tuoi amorosi, l’angelica voce, le ornate maniere, la tua
virtù non furon da tanto che al tuo tiranno quel cuor duro e freddo spezzassero: e tu ora, diserta e
sconsolata, altro non puoi che trar guai e lagrimare il grave ed aspro tuo caso. Pur ieri abbatteimi
in essa, e non potei senza sentirne pietà riguardare il suo viso, già sì bello e piacevole, ora
smorto ed oscuro, che ben facea fede del dolore altissimo onde ella è lento lento
macerata e disfatta. Una bianca veste e lunga lasciava apparir le sue fattezze, ed un velo
similmente bianco, che dalla testa le scendeva al ginocchio, la ravvolgea de’suoi addoppiamenti:
laonde a riguardare sembrava un’ombra lamentevole dall’avello fuggita.