Zitiervorschlag: Cesare Frasponi (Hrsg.): "Lezione CCCXXI", in: Il Filosofo alla Moda, Vol.6\321 (1730), S. 65-71, ediert in: Ertler, Klaus-Dieter / Fuchs, Alexandra (Hrsg.): Die "Spectators" im internationalen Kontext. Digitale Edition, Graz 2011- . hdl.handle.net/11471/513.20.4749 [aufgerufen am: ].


Ebene 1►

Lezione cccxxi.

A varie persone facete in proposito del suo acquistato parlare.

Zitat/Motto► Verba intermissa retentat.

Ovid. Met. L. I. 746. ◀Zitat/Motto

Ebene 2► Tutto il mondo ha udito a parlare del famoso Indovino, che giusta la opinione de volgo, si è reso muto a forza di studio. Per questo, come si crede, porge tutti i suoi Oracoli in iscritto. Sia, ò non sia vera questa circostanza, è sempre cosa certa, che il cieco Tiresia non era più celebre nell’ antica Grecia, di quello sia stato il nostro Muto da qualche anno in questi paesi. Metatextualität► Non dirò d’avvantaggio sopra questo bravo Prognosticatore, che mi ha onorato della seguente Lettera. ◀Metatextualität

[66] Ebene 3► Brief/Leserbrief► Signor Filosofo.

“Informato che avete voi di fresco ricuperato l’uso della vostra lingua, nodrisco qualche desiderio d’ imitarvi, affine di potere diventare, con proprietà un Dicitore di buone Avventure. Sono stanco della mia taciturnità, e di avere per molti anni servita la mia Patria, in qualità di Muto Dottore. Prognosticherò da quì avantia viva voce, e chiacchererò dell’avvenire. Ho voluto fino ad ora ricevere le Interrogazioni, e rispondervi in iscritto, a fine di evitare la noja, e l’imbroglio delle Dispute, nelle quali, per l’ordinario, entrano quelli, che mi consultano, perche non credono mai di avere predizioni bastanti al loro danaro. Sono, in poche parole, presso poco, nel caso di que’ Animali prudenti, che si chiamano imie, e che, per quanto credono gl’Indiani, potrebbo-[67]no, se volessero parlare, ma se ne astengono, per non essere obbligati a lavorare. Ho, fin qui guadagnato il vitto, senz’ avere adoprata la lingua; ma ho rissoluto, in avvenire, di aprire la bocca, per avere di che riempierla. Se comparisco un poco tropo sterile di parole nelle mie prime soluzioni, e risposte, mi lusingo, non si attribuirà a mancamento di penetrazione, ma più tosto ad un lungo difuso della parola. Non dubito di richiamare in tal giusa tutte le mie antiche pratiche, mentre ho promesso loro, ò Avventure, ò Mariti, ò Ricchezze, ò buona Fortuna; il mio distegno è di confermare loro, a viva voce, ciò che ho loro dato in iscritto. Se mi onorerete della vostra visitaa, avrete le primizie del mio parlare; e potrete, se vi piace, formare und Dialogo grazioso della Conversazione di due Muti. Scusate, vi prego, caro Signore, la libertà, che si piglia quello, che è sta-[68]to, lungo tempo, benche in un rispettoso silenzio, vostro Amiratore.

Dalla mia Cellula 24. Giugno

Cornellio Agrippa. ◀Brief/Leserbrief ◀Ebene 3

Metatextualität► Ho ricevuta la seguente Lettera, ò più tosto Biglietto, che ora vedrete, da una Giovane svelta, che si congratula della medesima cosa. ◀Metatextualität

Ebene 3► Brief/Leserbrief► Mio caro Sig. Chiaccarone.

“Io sono membro d’ una Società di Giovani, che si chiama la Combricola delle Ciarlere, e tengo ordine dalle mie associate, di congratularmi, che finalmente abbiate ottenuto l’uso della vostra lingua. Tutte abbiamo grande brama di udirvi a chiaccarare, e se vi piace di onorarci, una sera, della vostra presenza, abbiamo rissoluto, di voce commune, che di dieci mi-[69]nuti, ne avrete uno da balbettare, senza imterrompimento. Sono &c. P.S. Ci ritroverete in Casa della Signora Berta Chiochetta, la quale darà ordine al suo Portiere, che in caso un Gentiluomo, un poco avvanzato, colla faccia corta la dimandi, lo ametta, senza fargli interrogazione veruna. ◀Brief/Leserbrief ◀Ebene 3

Metatextualität► A tiro di rifferire le congratulazioni, che ricevo da miei corrispondenti, ne aggiugnerò a questo passo una, ò due altre, della stessa natura. ◀Metatextualität

Ebene 3► Brief/Leserbrief► Sig. Filosofo.

“Siamo qui tutti consolati per lo scioglimento della vostra lingua, e noi sovente la sciogliamo per approvare il vostro dissegno. Se vi piace d’ inviarci quella mezza dozzina di Periodi, ben formati, che produssero sì terribile effetto sopra i Muscoli della vostra mascella, li depositeremo vicino ad un antico m-[70]noscritto delle Orazioni di Cicerone. Siamo almeno di buon accordo con voi, che non si ritrova in tutta la Storia un accidente sì rimarcabile, dopo quello, che accade al Figlio di Creso, benche avreste potuto salire più alto, ed unirvi quello dell’Asina di Balaam. Viviamo con grande impazienza di udire qualcheduna delle vostre nuove Produzioni, e staremo così attenti a tutte le parole, che lasciareste scappare, come stavano, una volta, quelli, che esaminavano, certa Testa artificiale, e parlante. Siamo con Sincerità.

Dalla università di P. B. A.

T. B. F. ◀Brief/Leserbrief ◀Ebene 3

Ebene 3► Brief/Leserbrief► Mio caro filosofo.

“Sono fuori di me, per la gioja, nell’ intendere, che incominciate a balbettare, e ricavo dalla vostra ultima visione, che vi siete già sì bene avvezzato, [71] che non sapete trattenervi di ciaccolare, anche dormendo. Permettetemi solamente l’avvertirvi, di non essere sì ridicolo, che vogliate evvitare ciò che vi piace di nominare Frasi alla moda. Volete forse diventare Bantamano, ò renderci tutti selvaggi? Vi assicuro, che la politezza non fà verun torto alla sincerità, con cui mi dico a tutte prove,

Vostro Umiliss. Servidore,

e costante Ammiratore

Franavilla. ◀Brief/Leserbrief ◀Ebene 3 ◀Ebene 2 ◀Ebene 1